Tra le prime a comprendere le potenzialità del settore è stata Nokia, che con la sua Ozo Cam ha provato ad anticipare concorrenti grandi e piccoli. A rimorchio sono arrivati i vari Facebook (per il "suo" Oculus Rift), YouTube, GoPro (anche con Odyssey) e molte altre realtà "minori" (ma non per questo non degne di nota) come 360Fly pronte a inserirsi in un mercato di grande prospettiva.
La realtà virtuale, oltre a favorire lo sviluppo di una molteplicità di settori produttivi e commerciali, ha incentivato la creazione dei "tecnologie collaterali" per la produzione di contenuti per visori VR. Oltre ai videogames, grande attenzione è stata calamitata dai video a 360 gradi, filmati realizzati con videocamere speciali (Ozo e le altre già citate) che possono essere esplorati in ogni minimo particolare. Utilizzando i visori VR, infatti, è possibile vedere cosa accade attorno a noi: guardando a destra e sinistra (ma anche alle nostre spalle o verso l'alto) i video 360 gradi mostreranno esattamente cosa registrato dalle telecamere alla destra e alla sinistra dell'operatore.
Ciò che è mancato, sinora, è una piattaforma (o social network) che permettesse agli utenti di trovare velocemente e intuitivamente i video a 360 gradi per il proprio visore e, magari, condividere alcuni filmati realizzati in casa con gli amici. Per questo motivo nasce Splash, applicazione al momento disponibile solo per piattaforma iOS e pensata per realizzare video a 360 gradi sfruttando la fotocamera del melafonino e condividerli successivamente con la community di utenti.
I video a 360 gradi "democratici"
L'idea sulla quale si basa Splash è quella di creare una comunità "democratica" alla quale tutti possano contribuire realizzando video 360 gradi senza dover spendere migliaia di euro per attrezzature ad hoc. Ciò che conta, con l'app presentata nel corso del South to SouthWest tenuto nel marzo 2016, non è tanto l'attrezzatura tecnologica usata per realizzare il filmato 360 gradi o il dispositivo utilizzato per vedere il clip, ma l'esperienza immersiva e coinvolgente che i video possono regalare.
Per questo motivo, Splash è stata presto ribattezzata lo Snapchat dei video 360 gradi. Come l'app creata da Evan Spiegel, non è la nitidezza o la risoluzione della foto a creare seguito, ma è il contenuto multimediale stesso ad attirare le attenzioni degli utenti. I principi base di Splash, alla fin fine, sono gli stessi di Snapchat: essenzialità, velocità e divertimento.
Come funziona Splash
Per realizzare video 360 gradi con Splash, come ampiamente detto, non c'è bisogno di acquistare videocamere 360 gradi. È sufficiente un iPhone compatibile con l'applicazione e acquisire un po' di manualità con il passare del tempo: girare video a 360 gradi sarà (più o meno) come scattare delle foto panoramiche con il proprio cellulare. Un'operazione di routine, insomma, ma per la quale è richiesta pazienza e accortezza. Per creare un video con lo Snapchat dei video immersivi, infatti, l'utente dovrà scattare alcune foto e realizzare normali video di quello che gli sta accadendo intorno. Saranno poi gli algoritmi dell'applicazione a collegare le immagini e ricostruire il tutto in un video immersivo.
Come utilizzare Splash
Per facilitare il compito dei cameraman, gli sviluppatori di Splash hanno lavorato a fondo affinché la loro app fosse il più possibile intuitiva. Per creare video 360 gradi è sufficiente creare un profilo (ex novo, utilizzando la propria casella di posta elettronica o con le credenziali di Facebook), scegliere un nome utente e iniziare a navigare all'interno della galleria dei video già presenti su Splash. Per facilitare l'esplorazione, i filmati a 360 gradi sono suddivisi per categorie: si può scegliere di esplorare quelli girati in palestra, o tutti quelli geolocalizzati a Berlino, New York o una qualunque altra città del mondo. Come detto, non è necessario un visore per vederli, ma ciò non esclude che si può utilizzare un Google Cardboard per farlo.
Per creare un video a 360 gradi, invece, sarà sufficiente premere sull'icona verde con telecamera e seguire la procedura guidata che spieghera, in maniera breve, come utilizzare la fotocamera dell'iPhone per girare le immagini. Una volta completato, il video sarà disponibile sulla piattaforma di Splash, ma potrà essere anche condiviso su altri social, Facebook in testa.