Sempre più economiche e sempre più facili da gestire, le videocamere di sorveglianza stanno diventando una costante all'interno delle nostre abitazioni e dei locali commerciali. Dotate di connettività a Internet e sensori di vario genere, le cosiddette IP Camera permettono di controllare da remoto i locali che più ci interessano, ricevendo notifiche nel caso in cui si dovessero registrare dei movimenti anomali e non previsti (un estraneo che si intrufola all'interno della cucina, della camera da letto o nel magazzino dell'azienda, ad esempio). E tra le varie funzionalità offerte da questo tipo di dispositivi, la visione notturna è una delle più apprezzate.
Diventate famose soprattutto nei film horror, dove spesso vengono utilizzate per rintracciare le attività di demoni o fantasmi, le videocamere di sorveglianza con visione notturna sono ormai la normalità e il loro costo è solo leggermente più alto rispetto a quelle classiche. Anzi, al giorno d'oggi la maggior parte delle videocamere di sorveglianza che troviamo in commercio include già la visione notturna, proprio perché per gli utenti che vogliono proteggere la propria abitazione o il proprio ufficio è una funzione imprescindibile.
A questo punto la maggior parte di voi si starà chiedendo come funzionino le videocamere per la sorveglianza con la visione notturna oppure come facciano le telecamere a infrarossi a "illuminare" spazi per noi invisibili ad occhio nudo perché troppo bui. Va detto che esistono diversi tipi di tecnologie per la visione notturna, anche se quella più comunemente utilizzata nelle videocamere è quella a infrarossi, basata, come dice la parola stessa, sulla luce a infrarossi. Ma ecco come funzionano queste telecamere di sorveglianza che agiscono in qualsiasi condizione di luce.
Come funzionano le telecamere a infrarossi
Se hai mai guardato la parte anteriore di una videocamera di sicurezza per la visione notturna probabilmente avrai notato che questa ha una sorta di anello attorno all'obiettivo composto da una serie di piccole luci a LED. Quelle luci a LED non sono altro che diodi a luce infrarossa, invisibile all'occhio umano ma in grado di illuminare una stanza o un ambiente per un obiettivo in grado di catturare quel tipo di luce. Ed è esattamente quello che accade con una telecamera di videosorveglianza dotata di visione notturna. In questo modo, la stanza sembrerà buia agli occhi di chiunque entri al suo interno, ma non per la telecamera di videosorveglianza, che registrerà tutto ciò che accade all'interno come se fosse giorno.
Per i filmati a luce infrarossa sono in bianco e nero?
C'è anche un altro aspetto da capire: perché i filmati in visione notturna delle telecamere di sicurezza sono sempre in bianco e nero? Questo accade perché gli occhi umani possono distinguere tra bianco e nero molto meglio di quanto possano fare con altre tonalità di colore, come per esempio il rosso o il blu. Per questo motivo, la maggior parte delle telecamere di visione notturna utilizza un filtro monocromatico per rendere più facile la visione dell'immagine all'occhio umano. Le telecamere a infrarossi hanno un apposito sensore che in base alla luce solare presente o meno applica il filtro monocromatico. Questo significa video a colori di giorno e immagini chiare in bianco e nero durante la notte.
I tubi intensificatori di luce
Come detto, gli infrarossi non sono l'unica tecnologia per la visione notturna. Esistono infatti anche i tubi intensificatori di luce, usati in maniera particolare nei binocoli per la visione notturna. Sì, esatto, quei binocoli che avete visto sicuramente una volta nella vostra vita in un film d'azione o in un videogame di sopravvivenza. Si tratta fondamentalmente di un sensore che aumenta la luminosità delle immagini visualizzate e permette di vedere anche in assenza di luce. Può essere applicata come tecnologia sia alle lenti di un binocolo che a quelle di una videocamera di sicurezza.
In maniera più specifica, si tratta di una tecnologia dove la luce disponibile che entra nelle lenti per la visione notturna (costituiti da fotoni) si trasforma in elettroni, convertendo la luce in un segnale elettronico. Gli elettroni vengono quindi moltiplicati usando un fotomoltiplicatore e attraversano uno schermo al fosforo, che crea bagliori di luce che risultano più luminosi rispetto a quello che sono in realtà. Questa tecnologia proietta le immagini con un colore verdastro e non in bianco e nero come invece con le lenti a infrarossi delle telecamere di sorveglianza sopra descritte. Va detto che pochissime videocamere per la sicurezza al giorno d'oggi adottano la tecnologia dei tubi intensificatori. Questo perché la qualità delle immagini con le telecamere a infrarossi è migliore rispetto a quella con i tubi intensificatori di luce.