Non ci sono solo Tinder, Once e OKCupid. Il mondo delle app per appuntamenti è molto più ampio di quanto si possa immaginare: come ogni altro servizio web, siti e app per incontri online evolvono, mutano e crescono per dare risposta alle richieste ed esigenze degli utenti. Succede così che il mondo delle dating app si scopre particolarmente affine a quello dei servizi on-demand come Uber, in un processo di sviluppo apparentemente imprevedibile.
Un esempio è quello di Ohlala, startup berlinese che dall'estate 2015 offre ai suoi utenti un servizio molto particolare. Anziché cercare la combinazione perfetta tra gli utenti iscritti, Ohlala si configura come un sito di annunci incontri dove le donne giocano un ruolo fondamentale: sono loro a spulciare la lista dei possibili pretendenti e scegliere il profilo più interessante e affine. Agli uomini, insomma, tocca un ruolo più o meno secondario.
Questa, però, non è l'unica novità del portale di incontri online tedesco. Ohlala, infatti, è stato da più parti definito l'Uber delle escort, e non a caso. Sul portale, infatti, le utenti possono trovare annunci incontri a pagamento e scegliere, a loro discrezione, quello che più le interessa. A quel punto, se tutto procede come dovrebbe, le due persone possono incontrarsi e trascorrere insieme la serata ed, eventualmente, anche la nottata. Insomma, non la classica app per appuntamenti dove si cerca (o si dovrebbe cercare, teoricamente) l'anima gemella con la quale trascorrere il resto dei propri giorni.
Appuntamenti a pagamento
Erede di Peppr (app tedesca nata dallo stesso team di sviluppatori che consentiva ai clienti di "prenotare" appuntamenti con escort e prostitute), Ohlala ha introdotto diversi elementi innovativi in un modello apparentemente immutabile. Il primo, come detto, è l'aver ribaltato il "solito" rapporto uomo/donna: in Ohlala sono le donne a consultare i profili degli utenti e rendersi disponibili, eventualmente, per una chiacchierata online. In seconda battuta, Ohlala è in grado di offrire servizi su richiesta del cliente/utente così come accade in Uber. Solo che in questo caso non si tratta di passaggi in auto ma, come ci tengono a precisare dal quartiere generale berlinese, di appuntamenti a pagamento (e non incontri sessuali a pagamento).
Come funziona Ohlala
Al momento attivo a New York e alcune città tedesche come Berlino, Colonia, Fracoforte, Monaco e Amburgo (dove lo scenario legislativo e culturale sembra essere più favorevole alla diffusione degli appuntamenti a pagamento), Ohlala si basa su un doppio processo di registrazione (diviso tra uomini e donne) necessario a garantire a tutti gli utenti il massimo della discrezione, della sicurezza e della privacy.
Una volta completata la registrazione (necessario inserire numero di telefono, email e altre informazioni personali), la palla passa in mano agli uomini. Saranno gli utenti maschili, infatti, a dover inserire degli annunci specificando la zona in cui si trovano, gli orari in cui vorrebbero incontrare le donne e la cifra massima che sono disposti a pagare. Le loro richieste, corredate da foto e altre informazioni utili e "stuzzicanti", sono consultabili per un massimo di 21 minuti: in questo lasso di tempo le donne iscritte alla piattaforma possono esaminare le varie proposte (selezionate in base alla vicinanza geografica e condivisione di interessi) e decidere se accettare e declinare.
Nel caso la richiesta sia accettata da una delle iscritte, i due utenti avranno un'ora circa per chattare e trovare un accordo sui dettagli del loro incontro a pagamento. Nel corso della chiacchierata potranno mettersi d'accordo sul luogo dove incontrarsi, decidere gli orari e qualche altro dettaglio. Tutto quello che accadrà durante l'appuntamento e nelle ore successive non interessa Ohlala: come specificato sul portale dell'Uber degli appuntamenti a pagamento, infatti, se i due utenti decideranno di dare seguito all'incontro sarà assolutamente affar loro.