Quante volte ci si è sentiti dire che i videogame sono deleteri per l'educazione e la scuola, sottraendo tempo prezioso che, invece, potrebbe essere dedicato allo studio? Innumerevoli volte, probabilmente. Con MinecraftEdu i gamer di tutto il mondo potranno prendere la loro personale rivincita sui genitori che li "forzano" a spegnere console e computer per aprire libri e quaderni.
Che cos'è MinecraftEdu
Basato su Minecraft, celebre videogames sviluppato dalla software house svedese Mojang e ora di proprietà di Microsoft, MinecraftEdu è un videogame educativo pensato per rendere più semplice e divertente l'apprendimento tra i banchi di scuola. Si tratta di una versione "modificata" del gioco Microsoft, pensata specificatamente per le esigenze della scuola e degli insegnanti: grazie a speciali add on e mappe realizzate appositamente, MinecraftEdu potrà essere utilizzato tra i banchi scolastici per studiare storia, geografia, chimica, scienze e biologia (solo per citare alcune materie) in maniera creativa e, probabilmente, più intuitiva.
Come nasce MinecraftEdu
MinecraftEdu nasce nel 2010 a New York dalla mente di Joel Levin, insegnante presso una scuola primaria della Grande Mela con il pallino della programmazione. Dopo alcuni mesi di lavoro, infatti, Levin rilascia alcune mappe personalizzate per Minecraft, così da avvicinare i suoi studenti allo studio della storia, della chimica e di moltissime altre materie.
L'idea funziona e, circa un anno più tardi, Levin è contattato dalla stessa Mojang per realizzare una versione per le scuole di Minecraft. Nasce così il progetto MinecraftEdu, oggi adottato da migliaia di scuole in oltre 40 Paesi di tutto il mondo (dati novembre 2015).
Come funziona MinecraftEdu
Grazie a MinecraftEdu sarà possibile ricostruire mondi ormai scomparsi – come Pompei, ad esempio – dando la possibilità agli studenti di "vivere" in prima persona epoche e luoghi distanti migliaia di anni o migliaia di chilometri.
Allo stesso modo, MinecraftEdu può essere utilizzato per costruire molecole e altre strutture chimico-fisiche, così che gli studenti possano osservare a occhio nudo il funzionamento di una cellula o le varie fasi di una reazione chimica. Una scuola più "virtuale" e all'avanguardia, nella quale educazione e divertimento non devono essere forzatamente slegati.
Tentativi di "imitazione"
MinecraftEdu non è l'unico tentativo di portare il mondo pixelato del gioco ideato dagli svedesi di Mojang all'interno delle mura della scuola. Anche altre istituzioni educative, infatti, hanno realizzato una versione modificata di Minecraft per adattarla alle proprie necessità di insegnamento. Ne è un esempio MolCraft, sviluppata dagli studenti dell'Università di Hull (in Inghilterra) per permettere ai più piccoli di muovere i primi passi all'interno della biochimica in maniera? videoludica.
Scaricabile gratuitamente per la versione PCdel gioco, MolCraft utilizza i celebri blocchi di Minecraft per realizzare atomi, molecole e altre strutture chimiche e dare modo agli studenti delle scuole primarie di apprendere i rudimenti della materia. Disponibili, inoltre, dei quiz e dei giochi che permettono agli studenti di scoprire nuove nozioni in maniera chiara e intuitiva.