Nelle filosofie e nelle religioni originarie dell'India, con il termine karma si indicano tutte quelle attività o azioni che potrebbero avere degli effetti ? o delle conseguenze ? nel futuro (o nelle vite future) che ci troverà a vivere. Nel web, Karma ha un significato simile, anche se non del tutto corrispondente: si tratta di una metrica che, tenendo conto di come ci si comporta online, permette di valutare la reputazione degli internauti. In particolare, Karma è una estensione per Firefox e Chrome che produce sorta di indice di valutazione dei cosiddetti recensori seriali: permette agli internauti di capire se una recensione è stata scritta da un utente affidabile o meno.
L'importanza di essere (qualcuno) online
Capita sempre più spesso che l'identità digitale ? ovvero il nostro personal brand costruito su social network, portali di e-commerce, forum, blog e altro ? si sovrapponga, quasi totalmente, con la nostra identità digitale. Per questo motivo ci si preoccupa sempre più spesso della propria reputazione online e di cosa gli altri possano pensare di noi guardando attraverso le lenti dei vari Facebook, Twitter, LinkedIn e altre piattaforme social (o partecipative) presenti in Rete.
Anche per questo motivo, nel corso degli anni, sono stati sviluppati e diffusi online strumenti che permettono di valutare la propria reputazione online - Klout è sicuramente l'indice più conosciuto, ma non è l'unico del genere - e correre ai ripari nel caso in cui ci sia qualche crisi reputazionale in atto. Perché anche nell'era dei social network e delle amicizie più virtuali che reali c'è bisogno di essere (qualcuno) online.
A cosa serve Karma
Karma serve a riempire un vuoto nel campo della valutazione reputazionale degli utenti. Se Klout offre un indice generale sulla reputazione degli utenti e sulla capacità di influenzare i comportamenti degli iscritti alle piattaforme social - Facebook, Twitter, LinkedIn e Instagram in particolare - Karma è stato studiato e realizzato affinché possa valutare e comparare l'affidabilità degli utenti recensori, attivi sulle piattaforme di commercio elettronico e simili.
Un indice, insomma, che dia modo a chi si prepara ad effettuare un acquisto online di conoscere il livello di affidabilità dei vari venditori o affittuari, ma non solo. Permetterà di sapere se ci si può fidare delle recensioni e dei feedback che si trovano sui vari eBay, Etsy, DogVacay e AirBnB. Una modalità interattiva e smart per evitare le truffe online e costituire una community di acquirenti e venditori online più consapevole.
Come funziona Karma
Per raggiungere questo obiettivo, il team di sviluppo che è dietro Karma ha ideato degli algoritmi avanzati capaci di utilizzare dati pubblicamente accessibili online - feedback, recensioni e valutazioni di ogni genere - e fornire così un indice numerico sull'affidabilità di un venditore o di un recensore di un articolo o un appartamento. L'utente può decidere di legare al proprio account Karma - disponibile, come detto, sotto forma di estensione per browser Chrome e Firefox - i profili personali utilizzati su AirBnB, Etsy, eBay e altre piattaforme di ecommerce.
Karma terrà conto tanto delle valutazioni numeriche - il voto espresso in cifre o stelle - quanto dei giudizi scritti lasciati dai vari utenti: in questo modo potrà fornire un indice che sia affidabile e credibile. Nella valutazione generale, inoltre, alcuni siti avranno un impatto maggiore rispetto ad altri. Un portale come AirBnb, che prevede un'interazione diretta tra utenti (ci si dovrà incontrare per il check in e il check out dalla stanza o dall'appartamento), influenzerà maggiormente l'indice Karma rispetto a portali di ecommerce come eBay ed Etsy. Allo stesso modo, le valutazioni più recenti avranno un impatto maggiore rispetto a quelle datate.
Il risultato finale dell'analisi sarà una sorta di voto da 0 a 100 che potrà essere visualizzato da qualunque altro utente della Rete.