Quando si parla di telefono satellitare ci si riferisce a quei dispositivi mobili, esteticamente molto somiglianti a telefoni cellulari e smartphone, che utilizzano i satelliti per garantire servizi di telecomunicazioni simili a quelli offerti dalle reti di comunicazione cellulare (chiamate, invio di messaggi testuali e navigazione web, anche se a velocità limitata).
Differenze tra telefoni satellitari e telefoni cellulari
La differenza tra le due tecnologia sta, per l'appunto, nei mezzi utilizzati per le telecomunicazioni: nel caso dei cellulari, lo scambio comunicativo è assicurato dalle celle terrestri (ripetitori di onde radio capaci di coprire un'area di pochi chilometri quadrati); i telefoni satellitari, come lascia intendere il nome stesso, basano il funzionamento su una rete di satelliti che orbitano a distanza variabile dalla superficie terrestre. Le comunicazioni via satellite, inoltre, garantiscono mediamente un maggior grado di sicurezza rispetto a quelle cellulari: tutte le chiamate sono cifrate, così da evitare possibili spioni digitali interessati ad ascoltare le nostre comunicazioni.
Per il resto, le differenze tra le due tecnologie vanno sempre più assottigliandosi: se fino a qualche anno fa un telefono satellitare ricordava, per forme e dimensioni, i telefoni cellulari dei primi anni '90, oggi i cosiddetti satphone sono sempre più leggeri e piccoli.
Come funzionano i telefoni satellitari
Affinché sia possibile effettuare chiamate o inviare messaggi con un telefono satellitare è necessario che il dispositivo sia in linea di vista (line of sight in inglese) con almeno uno dei satelliti che formano l'infrastruttura della rete di telecomunicazioni. Ciò vuol dire che tra telefono satellitare e almeno uno dei satelliti della costellazione non devono esserci ostacoli che impediscano il passaggio del segnale. I vari operatori telefonici attivi in questo settore adottano diverse tattiche e tecnologie per riuscire a raggiungere questo obiettivo. Tutte, però, possono essere racchiuse in due macrocategorie: le reti di telecomunicazioni basate su satelliti geostazionari e le reti di telecomunicazioni basate su satelliti LEO (acronimo di Low Earth orbit, orbita terrestre bassa).
Quando si effettua una chiamata con telefono satellitare, la richiesta sarà fatta rimbalzare tra i vari satelliti della rete di telecomunicazioni sino a raggiungere il destinatario; in caso si voglia contattare un numero di telefono non satellitare, la chiamata sarà indirizzata verso una base fissa a Terra e da lì instradata verso la rete telefonica locale.
Le costellazioni di satelliti geostazionari
I satelliti geostazionari o geosincroni, come suggerisce il nome, sono in grado di viaggiare con una velocità simile a quella di rotazione terrestre e sono fissi su un singolo punto della sfera terrestre. Situati a circa 36mila chilometri di distanza dalla superficie della Terra, riescono a coprire ampie fette di territorio con il loro segnale: un singolo satellite, ad esempio, può coprire l'intera regione del sudest asiatico, mentre con tre o quattro satelliti geostazionari si è in grado di coprire l'intera superficie terrestre.
Questa infrastruttura di telecomunicazioni, però, non è esente da problemi. Come accade anche con Internet via satellite, lo scambio di dati è affetto da lag (o ritardi comunicativi che dir si voglia) causati dalla distanza che il segnale deve coprire. Un singolo pacchetto dati contente informazioni di qualunque genere deve compiere un viaggio di almeno 72mila chilometri: 36mila per coprire la distanza che separa il mittente della comunicazione dal satellite e altri 36mila chilometri dal satellite verso il destinatario. I satelliti, inoltre, sono estremamente pesanti (circa 5 tonnellate di peso), costosi da realizzare e da lanciare in orbita.
Le costellazioni di satelliti per l'orbita terrestre bassa
Situati a una distanza variabile tra i 640 chilometri e i 1.140 chilometri dalla superficie terrestre, i satelliti LEO orbitano ad alta velocità attorno al nostro pianeta (compiono una rivoluzione in circa 100 minuti) e coprono con il loro segnale aree di circa 2.800 chilometri quadrati. Per garantire una copertura di tutto il globo, dunque, è necessario che l'operatore telefonico invii in orbita un'intera costellazione di satelliti, onde evitare buchi nella copertura del segnale. L'utilizzo di più satelliti, inoltre, garantisce un segnale più forte e una migliore qualità nell'erogazione dei servizi.
Dal momento che l'accesso a una rete LEO richiede una minor quantità di energia, un telefono satellitare che sfrutta i satelliti nell'orbita terrestre bassa ha dimensioni ridotte rispetto a dispositivi funzionanti con reti di telecomunicazioni geostazionarie.
Perché comprare il telefono satellitare
Un telefono satellitare, se legato a un operatore capace di assicurare la copertura dell'intera superficie terrestre, risolve il problema della reperibilità in qualunque parte del mondo ci si trovi, anche la più remota.
Non importa dove si sia – Himalaya o deserto del Sahara fa poca differenza – si sarà comunque in grado di ricevere segnale a sufficienza per effettuare una chiamata. La rete di telecomunicazioni satellitare, inoltre, può fare affidamento su un più ampio spettro di banda ed è difficilmente saturabile: nel caso si abbia il timore di eventi che possano portare a "intasamenti" sulla rete cellulare, un telefono satellitare in tasca potrebbe far comodo.