login LOGIN
CHIUDI chiudi
Il mio profilo

mostra
Hai dimenticato la password?
Inserisci l'indirizzo email di registrazione per reimpostare la password.
Segui le istruzioni che ti abbiamo inviato per posta elettronica.

Come funziona il riconoscimento facciale

I primi esempi di questa tecnologia risalgono agli Anni '60, ma hanno poco a che fare con quelle odierne. Ecco le varie strategie messe in campo dai big della Silicon Valley

Riconoscimento facciale

Che la sicurezza informatica dei nostri dispositivi – e dei dati contenuti al loro interno – passi dalla biometria non è affatto una novità. Da anni i produttori di smartphone – Apple prima degli altri – realizzano dispositivi dotati di sensore per impronte digitali: basta sfiorare il pulsante con un dito per sbloccare il telefono oppure autorizzare pagamenti dallo smartphone grazie ad app come Apple Pay o Android Pay.

Il futuro, però, non è di questa tecnologia. Oltre a presentare dei limiti applicativi tutt'altro che secondari ha mostrato delle falle non del tutto secondarie (come la possibilità di bypassare il blocco con tecniche più o meno elementari) che hanno spinto i produttori a puntare su tecnologie e strategie alternative. La più quotata, al momento, è quella del riconoscimento facciale, che consente di proteggere dati e dispositivi dietro la scansione del nostro viso.

 

Riconoscimento facciale

 

La prima a muoversi in questo caso (restando sempre nell'alveo della sicurezza informatica) è stata Microsoft, che con il suo Windows Hello dà la possibilità agli utenti Windows 10 di accedere al proprio PC con un semplice sorriso davanti alla webcam grazie a innovativi software di riconoscimento facciale.

Non così nuova

Bisogna però riconoscere che il riconoscimento facciale non è esattamente una tecnologia così nuova e innovativa. Le prime sperimentazioni possono essere datate ai primi Anni '60 del secolo scorso, ma rispetto ad allora sono stati fatti notevoli passi in avanti. Oggi i software per il riconoscimento facciale basano il loro funzionamento su algoritmi di intelligenza artificiale che hanno reso l'intero processo di riconoscimento automatico e quasi istantaneo.

Si tratta, però, di un settore che sta ancora muovendo i primi passi. I software per il riconoscimento facciale di nuova generazione, infatti, sono ancora nelle primissime fasi di sviluppo ed è impossibile pronosticare quale sarà l'accuratezza e la velocità delle soluzioni che saranno adottate da qui a qualche anno su smartphone, tablet e computer di prossima uscita.

Tipologie di riconoscimento facciale

Al momento, il riconoscimento facciale utilizzato negli ambiti più vari – dalla sicurezza stradale allo sblocco dei dispositivi elettronici – è riconducibile a due grandi macro-strategie corrispondenti, a grandi linee, a due differenti generazioni tecnologiche. La prima, a sua volta, può essere divisa in due strategie: il riconoscimento facciale può avvenire tramite il confronto delle distanze tra le pupille, la grandezza del naso, delle labbra e altre misure "facciali"; oppure attraverso lo "studio" di come i pixel si raggruppano per formare i vari elementi del viso e confrontarli con altre immagini presenti in un database condiviso. Entrambe queste tecniche ricordano il funzionamento del sensore di rilevamento di impronte digitali: gli elementi del viso sono considerati alla stregua dei segni sui polpastrelli e confrontandoli con quello già presente nel database riescono a identificare chi si trova di fronte l'obiettivo.

 

Riconoscimento dei tratti caratterizzanti il viso

 

La seconda generazione di software per il riconoscimento facciale, invece, utilizza tecniche e tecnologie molto più avanzate. Utilizzato dai vari Facebook, Google e Windows nei loro progetti in via di perfezionamento, si basa sul machine learning e "insegna" ai computer a riconoscere i volti dando loro "in pasto" decine di migliaia di immagini differenti. In questo modo sono i sistemi informatici stessi a riconoscere quali siano gli elementi distintivi di un viso e basarsi su queste "scoperte" per svolgere i loro compiti.

Come funzionano i software riconoscimento facciale

Il riconoscimento delle persone tramite i tratti del loro volto si compone di varie fasi.

  • Rilevamento. Tramite sensori di prossimità, il sistema informatico attiva le fotocamere ed effettua una foto o un video del soggetto che si trova di fronte a loro
  • Allineamento. Una volta "rilevato" che una persona si trova di fronte l'obiettivo, il computer o lo smartphone determinano la posizione e inclinazione della testa e le sue dimensioni

 

Individuazione delle caratteristiche del viso

 

  • Misurazione. Il sistema processa l'immagine raccolta con avanzati algoritmi che aiutano a determinare su una scala millimetrica le varie curve e insenature che formano la faccia, creando così un modello del viso
  • Rappresentazione. Altri algoritmi si occupano di "tradurre" le curve e le insenature in un codice utilizzato successivamente per rappresentare il volto e, di conseguenza, la persona

 

Confronto e identificazione

 

  • Confronto. Il codice così ottenuto è utilizzato dal sistema per confrontare il volto con quelli già presenti nel database. Scorrendo l'elenco si verifica che il codice corrisponda o meno a uno già conosciuto
  • Identificazione. Si arriva così all'ultima fase, quella dell'identificazione, nella quale si controlla che i volti corrispondenti ai due codici siano effettivamente lo stesso

A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
Whatsapp
Segui le ultime notizie sul nostro canale Whatsapp
Immagine principale del blocco
Segui le ultime notizie sul nostro canale Whatsapp
Fda gratis svg
Iscriviti al canale gratuito

Iscriviti
all'area personale

Per ricevere Newsletter, scaricare eBook, creare playlist vocali e accedere ai corsi della Fastweb Digital Academy a te dedicati.