Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (abbreviato in DURC) è un'attestazione che certifica la regolarità degli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi (nonché in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente) delle imprese italiane nei confronti di Inps, Inail e Casse Edili. Rilasciati dagli stessi istituti previdenziali e assicurativi, il Durc è necessario per tutte quelle imprese che svolgano o debbano svolgere un lavoro in appalto o subappalto per la Pubblica Amministrazione ? o comunque quei lavori edili per cui è necessario il rilascio di una Dia (Denuncia di inizio attività) ? ed è stato ideato per combattere il fenomeno del lavoro in nero.
Se fino al 31 dicembre 2008 il Durc era obbligatorio solamente per le società operanti nel settore dell'edilizia, dal 2009 l'obbligo è stato esteso a tutti gli altri settori, fatta eccezione per gli artigiani che lavorano in proprio senza dipendenti. Dal 1 luglio 2015, invece, debutta il Durc online, il cui scopo è quello di ridurre ulteriormente i tempi necessari per il rilascio della documentazione necessaria per l'avvio dei cantieri.
Chi, quando e validità
Secondo la normativa vigente, a dover richiedere il Durc all'Inps, all'Inail o alle Casse edili di competenza geografica sono le imprese che dovranno eseguire i lavori (direttamente o attraverso consulenti del lavoro e altri intermediari); le Pubbliche Amministrazioni appaltanti; le imprese o enti privati a rilevanza pubblica appaltanti e le SOA (Società organismi attestazione, il cui scopo è verificare l'esistenza degli elementi di qualificazione nelle società che eseguono lavori pubblici).
Il Durc deve essere richiesto per tutti gli appalti pubblici (anche nel caso in cui riguardino la fornitura di servizi e forniture); per la gestione di servizi e attività pubbliche in concessione o convenzione; per i lavori di edilizia privata per cui è necessario il rilascio della Dia; per l'iscrizione all'Albo dei fornitori; per il rilascio dell'attestazione SOA e per l'assegnazione di agevolazioni, finanziamenti e sovvenzioni.
La validità del Durc varia a seconda delle motivazioni per cui è stato richiesto. Nel caso la richiesta sia stata avanzata per un lavoro di edilizia privata, ha validità per tre mesi dal momento del rilascio; se richiesto per appalti pubblici di lavori, servizi e forniture o in caso di servizi e attività in convenzione e concessione, il Durc avrà validità relativa all'appalto specifico, limitatamente alla fase per la quale è stato richiesto (stipula del contratto, pagamento di SAL, collaudo etc.); in tutti gli altri casi, il Durc avrà validità limitata ai motivi specifici della richiesta.
Come funziona il Durc online
Con l'introduzione del Durc online a partire dal 1 luglio 2015, tutti i soggetti interessati potranno richiedere e verificare l'attestazione previdenziale direttamente dal portale Inps e dal portale Inail attraverso le credenziali già rilasciate per l'applicativo www.sportellounicoprevidenziale.it. Il Durc online avrà una validità di 120 giorni e sostituisce a tutti gli effetti il Durc cartaceo rilasciato fino alla prima metà del 2015.
Per poter effettuare la verifica del Documento unico di regolarità contributiva si dovrà essere soggetti abilitati all'accesso al sistema informatico gestito da Inps, Inail e dalle Casse edili. Non tutti, però, saranno autorizzati immediatamente ad accedere al sistema informatizzato di Inps e Inail: potranno richiedere il Durc online imprese e lavoratori autonomi (in relazione alla loro posizione contributiva); le Amministrazioni pubbliche e le stazioni appaltanti; gli organismi abilitati al rilascio delle attestazioni SOA.