Nonostante il numero di lettori in Italia continui a calare anno dopo anno (secondo l'Istat, nel 2014 la percentuale della popolazione italiana con più di 6 anni che ha dichiarato di aver letto almeno un libro nel corso dell'anno è scesa al 41,4% rispetto al 43% del 2013) sembra che il nostro Paese punti a diventare il centro nevralgico della rivoluzione digital e social per il settore dell'editoria. Dopo Anobii, acquistata da Mondadori nel marzo 2014, un'altra rete sociale per gli amanti dei libri prende vita dall'ingegno e dallo spirito di iniziativa di giovani startupper italiani.
Fred, il social di prossimità per gli amanti dei libri
Si tratta di Fred, social network ideato dal 36enne padovano Giacomo Sbalchiero, che applica alcuni principi della sharing economy alle biblioteche private. Con Fred, infatti, sarà possibile catalogare e gestire tutti i libri che compongono la propria libreria personale e condividerli con gli altri utenti della community online. Spesso si ha la curiosità di leggere un libro ma non si hanno a disposizione i soldi per l'acquisto e le biblioteche non sono sempre hanno un catalogo vasto. Fred, accessibile in diverse decine di Paesi in tutto il mondo, cerca di risolvere questi problemi mettendo in contatto gli utenti di tutto il mondo, disponibili a prestare una piccola (o grande) parte della loro libreria. Un modo semplice per cercare di aumentare gli aficionados della lettura.
Come funziona Fred
Per accedere al servizio è necessario registrarsi o iscriversi tramite la funzione Facebook Connect: appena completato l'iter, ogni utente deve segnalare la propria zona di residenza per facilitare lo scambio dei libri. Chi si iscrive al servizio non ha l'obbligo di registrare tutti i libri della propria biblioteca di casa, ma solamente quelli che vuole condividere con le altre persone.
La piattaforma utilizza un sistema di georeferenziazione: i libri ricercati saranno mostrati a seconda della vicinanza. Scrivendo il nome del libro che si sta ricercando nell'apposito campo e la zona di residenza, il social network indica l'utente più vicino che ha messo a disposizione quel titolo. Inoltre se non si ha una specifica idea su cosa ricercare, si può scrivere solamente la città e vedere i libri disponibili più vicini, leggendo il titolo può nascere la curiosità e la voglia di sfogliarlo.
Completata l'opera di ricerca e trovato finalmente il libro, si contatta direttamente il proprietario e ci si accorda su come, dove e quando scambiarlo: in un bar, nel centro commerciale, il luogo non fa differenza. Oltre allo scambio di libri, la piattaforma ha anche un risvolto sociale: possono nascere amicizie grazie alla condivisione di passioni e hobby comuni.
Fred Point
La piattaforma è totalmente gratuita, l'utente non deve sostenere nessun costo né nella fase di registrazione né nella fase dello scambio. Per avere un sostentamento economico utile allo sviluppo della piattaforma, gli ideatori hanno lanciato i Fred Point, dei negozi in giro per l'Italia che mettono a disposizione il loro spazio per facilitare lo scambio dei libri. Il primo punto vendita ad affiliarsi con il social network è stato Bread & Breda, una panetteria di Padova. Ogni negozio che apre al proprio interno un Fred Point deve pagare una piccola fee (compenso) al sito, che così può sostenersi. Sono sempre più i bar e i cafè che condividono i propri spazi con gli utenti di Fred: aprire le porte agli appassionati di lettura aumenta il giro d'affari e i guadagni del negozio.
Inoltre Fred si propone di gestire (dietro pagamento) le biblioteche private delle aziende: ognuna potrà creare il proprio catalogo online e amministrare i libri, senza dovere demandare a questo ruolo del personale.
L'aspetto sociale
Collegando il proprio account di Fred con gli account dei social network più famosi, si può condividere con la propria cerchia di amici lo scambio dei libri, cercando di invogliarli alla lettura. Anche all'interno delle aziende l'aspetto sociale è importante: un libro può mettere in contatto due dipendenti che non sapevano di avere in comune la passione dei libri e migliorare così l'ambiente lavorativo.