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Come fare videochiamate con Google Duo

Rivale di FaceTime e Skype, punta tutto sull'intuitività. Una scommessa vinta: a pochi giorni dal lancio vanta già milioni di utenti

Google Duo

L'obiettivo, nemmeno troppo nascosto, è quello di rubare utenti a FaceTime, applicazione di messaggistica istantanea e videochiamate nativa per iOS. D'altronde, un'applicazione di questo genere nativa per sistemi Android mancava da tempo e Google ha provato a tappare il buco, anche se con un po' di ritardo. Annunciata nel corso del Google I/O 2016, Duo sbarca sul Google Play Store e sull'App Store tra fine agosto e inizio settembre 2016 con il suo carico di novità e, soprattutto, semplicità.

 

Google Duo interfaccia utente

 

Per chiudere il gap dalle dirette concorrenti (il già citato FaceTime, ma anche Skype), gli ingegneri di Mountain View hanno deciso di realizzare un'applicazione per le videochiamate che fosse intuitiva e immediata. E, stando al successo riportato a pochi giorni dal lancio, bisogna ammettere che Big G fa centro anche in questo caso: Google Duo è stata scaricata milioni di volte sia su Android sia su iOS e può contare già oggi su una discreta base di utenti. Se vi chiedete come fare videochiamate o quale app utilizzare per fare videochiamate, Google Duo può ambire a essere la vostra unica risposta.

 

 

Come scaricare e configurare Google Duo

Dopo aver trovato Google Duo sul Play Store e sull'App Store e averla scaricata sul proprio dispositivo, sarà necessario lanciare l'app per videochiamate così da iniziare la configurazione. Dopo aver accettato i termini e le condizioni di utilizzo imposti da Big G (e fornito le necessarie autorizzazioni e permessi, nel caso si utilizzi un iPhone o uno smartphone con Android 6.0 o superiori), l'utente dovrà inserire il proprio numero di telefono cellulare, così da poter essere "identificato" e poter verificare il proprio account. Come accade in WhatsApp, infatti, Google Duo non richiede la creazione di alcun profilo utente: il numero di telefono sarà il mezzo attraverso il quale poter essere "riconosciuti" dagli altri.

 

Come configurare Google Duo

 

La verifica dell'identità avviene tramite un codice numerico di sei cifre che si riceve via SMS dopo aver fornito il proprio numero di telefono. In alcuni casi Google Duo riconosce autonomamente e automaticamente il codice, mentre in altri l'utente dovrà digitarlo manualmente all'interno dell'apposito campo. Completato quest'ultimo passaggio si è pronti per le videochiamate: ecco come fare videochiamate con Google Duo.

Come funziona Google Duo

Per utilizzare l'app di Big G non c'è bisogno di essere geek o possedere grandi abilità informatiche. Come detto, infatti, gli ingegneri di Mountain View hanno puntato tutto sulla semplicità e l'immediatezza di utilizzo. E basta accedere la prima volta a Google Duo per capire che fare videochiamate e streaming video sarà semplicissimo: non appena avviata, infatti, l'app attiverà la fotocamera frontale e mostrerà, a tutto schermo o quasi, la propria faccia. Nella parte bassa una banda bianca fa da contorno a un pulsante tondo e azzurro, grazie al quale accedere alla rubrica: si preme su "Videochiamata" e si possono visualizzare i propri amici, parenti e conoscenti che hanno già scaricato l'app (sono in cima alla lista) oppure trovare qualcuno da invitare per scambiare due chiacchiere.

 

Google Duo

 

Per fare chiamata con Google Duo è sufficiente premere sul nome del contatto e attendere che il sistema faccia partire la videoconversazione: nel giro di pochi secondi si potrà parlare in maniera completamente gratuita (nel caso in cui si sia sotto rete cellulare, bisognerà però fare attenzione al consumo dati). In caso di videochiamata in arrivo, invece, si dovrà scorrere il pulsante centrale verso l'alto o verso il basso a seconda se si vuole rispondere o riagganciare.

Senza fronzoli

Come visto, nulla di essenzialmente nuovo o innovativo. Google Duo nasce per rendere le videochiamate semplici come una chiamata vocale e riesce a pieno nel suo scopo. L'interfaccia utente non concede nulla a fronzoli estetici o ghirigori di alcun genere; allo stesso modo la configurazione iniziale e le impostazioni Google Duo sono essenziali e ridotte al minimo. Nel corso delle videochiamate l'utente potrà decidere se cambiare da fotocamera frontale a fotocamera posteriore e viceversa, se disattivare il microfono e connettersi a un dispositivo Bluetooth oppure se interrompere la comunicazione. Le impostazioni generali dell'app, invece, contano appena sette voci (di cui una dedicata alle Informazioni, termini e privacy). Insomma, solo ed esclusivamente videochiamate e nulla di più.

 

Knock Knock Google Duo

 

Knock Knock

L'unica funzione innovativa e degna di nota è Knock Knock (o Toc Toc in italiano), una sorta di "spioncino" digitale grazie al quale vedere in anticipo cosa sta facendo il mittente della chiamata. Grazie a questa funzionalità (attivata di default) la fotocamera frontale inizierà a registrare ed effettuare lo streaming video non appena si avvia la chiamata: in questo modo il destinatario potrà decidere se rispondere anche nel caso in cui non conosce il numero di telefono.

A cura di Cultur-e
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