In principio c'era YouTube. Correva l'anno 2006 e un gruppo di amici crea una piattaforma online dalla quale condividere brevi video con amici e conoscenti. In appena un decennio l'intero settore ha fatto passi da gigante sul versante tecnologico: da brevi video "fatti in casa" si è passati a filmati di livello professionale o addirittura video a 360 gradi da condividere sulle piattaforme più varie.
Da Facebook a Twitter, passando per Snapchat e Instagram, tutte le reti sociali oggi esistenti (ma anche le app di messaggistica istantanea come Messenger, WhatsApp e Telegram, tanto per citare tre nomi) fanno ampio ricorso ai contenuti video. Gli utenti possono caricare e condividere filmati con i propri amici e contatti, oppure avviare sessioni di live streaming (si pensi a Periscope di Twitter o Facebook Live) e trasmettere in diretta dai loro smartphone altri dispositivi mobili.
Se il passato (e in parte anche il presente) dei social network è rappresentato da post testuali e immagini, il futuro (e l'altra parte di presente) è tutto ad appannaggio dei video. Gli stessi algoritmi dei social network sono pensati e realizzati per favorire la visualizzazione dei contenuti video: attirano maggiormente le attenzioni degli utenti e sono come manna dal cielo per i pubblicitari. Fare video di successo, però, non è così semplice come si possa pensare. È vero, a volte basta realizzare un video divertente e il gioco è fatto, ma non sempre è così. Per diventare virali è necessario conoscere per bene il pubblico a cui ci si vuole rivolgere e sapere quali sono le peculiarità della piattaforma che si vuole utilizzare. Realizzare filmati per YouTube è differente rispetto alla produzione di video per Twitter e Facebook: prima di mettersi all'opera, dunque, è meglio conoscere le best practice in grado di guidarvi verso il successo.
Come fare video di successo per Facebook
Forte di una possibile audience superiore al miliardo di utenti (1,5 miliardi di iscritti, numero più numero meno), Facebook sta lentamente superando YouTube nella graduatoria delle piattaforme dedicate alla condivisione di video. Girare video di successo per Facebook, dunque, può rappresentare una svolta nella propria carriera di film maker o per la propria campagna pubblicitaria. Come realizzare video virali? Semplice, più o meno. Il primo passo è fare "video nativi": i file dovranno essere caricati direttamente all'interno del proprio profilo o della propria pagina, così da sfruttare la funzionalità della riproduzione automatica e catturare immediatamente le attenzioni degli utenti. Per questo motivo è anche importante concentrare parte del significato o dello scopo del video nei primissimi secondi del filmato: se in questo lasso di tempo non si avrà la piena attenzione di chi guarda, allora possiamo star certi che passerà ben presto oltre. La riproduzione automatica, inoltre, attiva le immagini ma non l'audio: potrebbe essere più che utile, dunque, inserire dei sottotitoli o una spiegazione testuale che aiuti l'utente-spettatore a capire ciò di cui si parlerà nei secondi successivi.
Sia nel caso di filmati caricati sia per le dirette video con Facebook Live è più che consigliabile accompagnare le immagini con un testo che sappia catturare gli utenti e solleticare la loro fantasia: ciò permetterà loro di capire se quello che segue sia o meno di loro interesse. I video di successo su Facebook, inoltre, non durano mai più di una manciata di minuti: onde evitare di annoiare il pubblico, si consiglia di restare sotto la soglia dei due minuti.
Come realizzare filmati vincenti per Twitter
Volete avere successo su Twitter? Pubblicate dei video. Come dimostra anche uno studio realizzato dalla stessa piattaforma social, gli utenti prediligono di gran lunga i contenuti video rispetto a quelli testuali o fotografici. Oltre l'80% degli iscritti è solito guardare i video e i cinguettii con filmati hanno maggior probabilità di essere visti, commentati e condivisi. I segreti dei video più visti su Twitter? Sono coinvolgenti e "umani", prima di tutto. Diverse statistiche della società californiana, infatti, dimostrano che i filmati con delle persone nei primissimi secondi avranno maggiori possibilità di essere visti rispetto agli altri. Inoltre, dovranno fornire delle risposte esaurienti, per quanto brevi: si dovrà essere bravi a concentrare il "succo del discorso" in poche decine di secondi, così da non risultare troppo prolissi e scontati. Fondamentale, infine, trovare la collaborazione con influencer e riuscire così a raggiungere il maggior numero possibile di follower.
Come si girano video per Instagram
Come su Facebook, anche i video di Instagram si riproducono automaticamente (senza audio) ma hanno una durata limitata ai 60 secondi. Per questo motivo realizzare filmati per il social fotografico può essere più complesso rispetto allo stesso Facebook o YouTube. I video di Instagram, dunque, possono essere utilizzati per campagne pubblicitarie di impatto immediato, utili in qualche modo a "umanizzare" il proprio brand o il prodotto che si intende promuovere.
Allo stesso modo, ottengono quei filmati che risultano "autentici" e poco studiati: meglio qualche sbavatura stilistica in più rispetto alla perfezione filmica. Da non sottovalutare, poi, la possibilità di girare video che lasciano trasparire qualche dettaglio del prodotto o, ad esempio, di un film: i video del dietro le quinte sono sempre molto apprezzati.
Video su Snapchat, come fare
Come per le foto, anche i video di Snapchat sono ammantati di una sorta di aura di effimerità: devono essere brevi e immediati, senza lasciare troppo spazio alla "prosa cinematografica". I filmati, inoltre, dovranno essere girati senza un copione o una sceneggiatura reale: meglio lasciarsi andare all'improvvisazione in diretta, così che gli utenti-spettatori possano avere la sensazione di un "realismo". Inoltre, non perdete tempo ad aggiustare l'inquadratura dello smartphone: gli utenti Snapchat prediligono i video girati in verticale rispetto a quelli realizzati con inquadratura orizzontale.
Fare successo con i video su YouTube
Dulcis in fundo, la madre di tutte le piattaforme di condivisione video. Anche se ormai Facebook l'ha quasi raggiunta, YouTube resta il social network dei video per eccellenza: ogni secondo sono visualizzati oltre 60 mila video con un'audience che supera il miliardo di "spettatori" unici su base mensile. Si capisce immediatamente che riuscire ad avere successo è tutt'altro che una sfida semplice. A differenza delle altre piattaforme viste sinora - Instagram e Snapchat in particolare - chi vuole realizzare video virali per YouTube deve pensare in grande. O, per meglio dire, in lungo: i video devono durare almeno un paio di minuti (meglio se si arriva alla soglia dei cinque minuti), così da trattenere più a lungo possibile gli utenti sulla piattaforma. La natura dei filmati, inoltre, non potrà essere casuale: dovranno fornire risposta a qualche domanda degli "spettatori" di YouTube, aiutandoli a fare qualcosa. Non è un caso, dunque, che i video di maggior successo - e gli youtuber di maggior successo - realizzino degli how to, dei video sul fai da te o "esplicativi" (si pensi al successo dei gamer che commentano e spiegano in diretta videogame di ogni sorta).