Se hai bisogno di un nuovo PC, perché quello che hai non è più sufficiente a soddisfare le tue esigenze, allora sei di fronte ad una grande scelta: comprare un PC pre-assemblato e pronto all'uso, oppure costruirtelo da solo. La prima scelta ha il vantaggio di essere la più semplice e che, una volta portato il PC a casa, devi solo accenderlo e configurare il sistema operativo per poterlo usare. Ma ha lo svantaggio che un PC pre-assemblato è poco configurabile e, se hai esigenze particolari, non è detto che tu riesca a trovare la macchina perfetta.
La seconda scelta è indubbiamente più impegnativa, ma in questo caso sei tu a scegliere ogni componente e a farti un PC cucito su misura per le tue esigenze. E, a dirla tutta, oggi costruire un PC da zero non è più complicato come lo era in passato. Ma è ancora estremamente affascinante e, se scegli bene la componentistica, può anche farti risparmiare un bel po'.
Costruire un PC da zero: le componenti da comprare
Fatta esclusione per monitor, mouse e tastiera, le componenti che devi comprare per assemblare in casa un computer sono solo sette: scheda madre, CPU (ed eventualmente dissipatore), RAM, alimentatore, scheda video (se non ti basta una scheda video integrata), disco rigido (e/o disco SSD) e case.
Scheda madre e CPU vanno a braccetto: una CPU Intel richiederà una scheda madre con chipset Intel e socket LGA 1151, mentre una CPU AMD richiederà una scheda madre con chipset AMD e socket AM4. In realtà le configurazioni a bassa potenza, cioè quelle con CPU Intel Celeron e AMD Athlon richiedono altri tipo di socket (cioè l'alloggiamento fisico dove va inserita la CPU), ma si tratta di configurazioni che non ha molto senso assemblare in casa: sul mercato si trovano già centinaia di modelli di PC a basso costo che ti consigliamo di acquistare se non hai bisogno di alte performance.
Costruire un PC da zero: Intel o AMD?
La scelta del processore, quindi, è la prima da fare. Intel e AMD si sfidano ormai dagli anni Novanta del secolo scorso per l'egemonia in questo campo e, a lungo, Intel è riuscita a dominare la fascia alta del mercato lasciando ad AMD solo la fascia bassa, quella dei processori "buoni ma non ottimi" e dalle prestazioni non al top. Adesso non è più così: AMD è tornata alla carica grazie ai nuovi processori Ryzen che, in molti casi, sono persino migliori di quelli Intel Core e hanno un prezzo inferiore.
Costruire un PC da zero: grafica integrata o discreta?
Secondo nodo da sciogliere è quello della scheda grafica: basta la potenza dei chip integrati nel processore o nel chipset, oppure abbiamo bisogno di una grafica "discreta" (cioè di una scheda grafica a parte, da inserire in uno slot della scheda madre?). Se il PC ci servirà per il gaming, l'elaborazione video o la grafica 3D la risposta è una sola: scheda grafica dedicata. Altrimenti molto probabilmente la grafica integrata in un processore di ultima generazione ci può bastare.
Scheda madre: quale fattore di forma?
Non tutte le schede madri hanno le stesse dimensioni: esistono diversi "fattori di forma" che vanno conosciuto per due motivi. Il primo è che il form factor scelto dovrà essere compatibile con il case che ospiterà tutti i componenti, scheda madre compresa. Il secondo è che i fattori di forma dalle dimensioni inferiori comportano la riduzione degli slot di espansione disponibili. Il fattore di forma più grande e con maggiori possibilità di espansione è l'ATX standard, quello più piccolo e limitante è il Pico-ITX.
Come costruire un PC: alimentatore, scheda madre, CPU e dissipatore
Dopo aver completato la lista della spesa, aver effettuato gli acquisti e aver ricevuto tutti i componenti è ora di iniziare a costruire il nuovo PC. La prima cosa da fare è togliere le paratie laterali al case e poggiarlo su un fianco, su un tavolo stabile. Il primo componente da installare è anche il più facile: l'alimentatore. Basta inserirlo nel cestello e avvitare le quattro viti, stando solo attenti che la presa d'aria sia rivolta verso la scheda madre e non verso il fondo del case. Lo si installa per primo perché dopo, con gli altri componenti già montati, potrebbe essere molto scomodo.
A questo punto dovremo poggiare la motherboard nel case, andando a cercare i fori corrispondenti al fattore di forma scelto: non si può sbagliare, perché la scheda madre ha una serie di porte avvolte da una mascherina in lamierino che possono "incastrarsi" solo in un modo all'interno del case. A questo punto non ci resta che inserire le viti e avvitarle. Solo quando le avremo avvitate tutte potremo stringerle un po' (non esageriamo) per fissare definitivamente la scheda.
Ora si passa all'inserimento della CPU nel socket: apriamolo sbloccando la leva e inseriamolo facendo attenzione al corretto orientamento. Lo possiamo scoprire facilmente guardando i "pin", cioè i piedini metallici della CPU, che non sono perfettamente simmetrici ma hanno almeno un angolo diverso (le CPU AMD Ryzen hanno un angolo con un triangolino di riferimento, per non sbagliare). Basta far coincidere l'orientamento della CPU con quello del socket per vedere scivolare dolcemente il processore nel suo alloggiamento. Attenzione: se non entra non spingiamo o faremo un danno enorme. Quando la CPU è nell'alloggiamento possiamo richiudere il socket agendo con la stessa leva di prima. Se con la CPU non ci è stato fornito un dissipatore standard con ventola dovremo comprarlo a parte, sul mercato se ne trovano decine anche ad altissime prestazioni (e decisamente non economici). Se non abbiamo intenzione di praticare overclock e overvolt alla CPU non è necessario acquistare un dissipatore estremo.
Prima di montare il dissipatore sulla CPU dovremo spargere un sottile velo di pasta siliconica sopra la CPU, per fare in modo che il calore passi meglio al dissipatore. La pasta siliconica è quasi sempre fornita insieme al dissipatore. A questo punto dovremo installare il dissipatore, facendo anche in questo caso attenzione all'orientamento, avvitandolo ai quattro fori presenti sulla scheda madre. Nel caso di dissipatori particolarmente prestanti e pesanti, sarà necessario sostituire la staffa di plastica della scheda madre con quella fornita in dotazione al dissipatore. Infine, dovremo collegare la ventola del dissipatore all'apposito connettore presente sulla scheda madre (di solito è situato vicino al socket).
Come costruire un PC: RAM, scheda video e disco
A questo punto la parte difficile è fatta: adesso tocca alla RAM, alla (eventuale) scheda video e al disco rigido e/o all'SSD. Gli slot della RAM si trovano sempre molto vicino al processore. Ogni "stecca" di RAM ha un connettore asimmetrico, con una tacca che ci indica chiaramente l'orientamento: basta far combaciare la tacca sul modulo con quella dello slot per essere sicuri che la RAM è montata bene. Per inserirla correttamente dovremo fare una leggera pressione su entrambi gli estremi del modulo, finché non sentiremo il "click" dei gancetti che sono andati in posizione. Se il chipset lo consente, per ottenere le massime prestazioni ci converrà dividere il quantitativo totale di RAM acquistata in due (o quattro o multipli di due, dipende da quanti slot ha la scheda madre) moduli gemelli: in questo modo potremo sfruttare il "dual channel" della RAM che permette alla CPU di avere due canali di accesso alla memoria invece di uno solo, raddoppiando (o quasi) la velocità di lettura e scrittura sulla RAM.
Dopo la RAM dovremo installare la scheda video: anche in questo caso è impossibile sbagliare orientamento, visto che le porte di uscita devono per forza di cose andare verso l'esterno del case. Quando compriamo la scheda grafica, però, dobbiamo fare molta attenzione alle sue dimensioni: quelle più performanti sono molto grandi e potrebbero sbattere su altri componenti del case. Le top di gamma, poi, molto spesso occupano lo spazio di due slot di espansione a causa del grosso sistema di dissipazione. Infine, sempre quelle più performanti, potrebbero richiedere un connettore sulla scheda madre per le ventole aggiuntive. L'hard disk, infine, andrà montato nell'apposito cestello del case e poi connesso alla scheda madre tramite il connettore SATA. Gli SSD di solito hanno dimensioni molto inferiori agli hard disk magnetici e, per questo, richiedono un adattatore che non è sempre presente in tutti i case. Inoltre, gli SSD più performanti sono in standard NVMe e vanno connessi direttamente nell'apposito slot della scheda madre.
Come costruire un PC: cavi, LED, USB, pulsanti e ventole
Il grosso del lavoro è fatto: dovremo solo connettere l'alimentatore, eventuali ventole aggiuntive e la pulsantiera del case alla scheda madre e le porte USB. I connettori dell'alimentatore potrebbero essere molti: quelli migliori, infatti, hanno linee elettriche (e cavi) separati per la CPU, l'alimentazione della scheda madre, i singoli hard disk e gli slot PCIe. In realtà, però, non si può sbagliare perché ognuno di questi cavi ha una forma diversa e una linguetta che ci aiuta nell'orientamento. Per le eventuali ventole aggiuntive vanno inserite nei connettori presenti sulla scheda madre: a volte sono difficili da trovare, ma sul manuale della motherboard sono indicati tutti. Sempre sul manuale troveremo la posizione dei connettori USB (attenzione: solo alcuni saranno USB 3.1) che dovremo collegare al pannello frontale del case, e quello del connettore del LED che indica il funzionamento dell'hard disk. Quest'ultimo sarà inserito in un gruppo di connettori che include anche quello del LED e del pulsante di accensione. Tutti questi connettori hanno solo un difetto: bisogna inserirli con l'orientamento corretto o non funzioneranno. Una volta connesso tutto nel modo corretto, finalmente, potremo collegare l'alimentazione al nostro nuovo PC e accenderlo per la prima volta.
17 febbraio 2020