Tra i maggiori punti deboli delle app per la condivisione temporanea di messaggi e fotografie sta nella difficoltà nel raggiungere un'ampia platea di pubblico. Affinché qualcuno possa vedere qualche nostro selfie hot o leggere qualche messaggio (che si autodistruggerà) c'è bisogno che tutti gli utenti utilizzino lo stesso servizio: difficile, vista l'ampia possibilità di scelta offerta oggi dal mercato. E anche se si fosse così fortunati dall'avere tutti gli amici concentrati all'interno di Snapchat piuttosto che Sobrr o Tiiny, la condivisione multipla sarà complicata se non impossibile: il più delle volte si sarà costretti a inviare il messaggio ad ogni singolo contatto che ci interessa. Insomma, non esattamente comodo.
A ben pensarci, però, si tratta di una misura a suo modo necessaria: per garantire la sicurezza che le foto segrete restino tali, si dovrà fare in modo che la loro diffusione massiva sia complessa e, in alcuni casi, controintuitiva. Wickr, servizio per la condivisione di foto segrete e messaggi autodistruttivi, prova a offrire una soluzione il più possibile logica e, soprattutto, accessibile al maggior numero di persone: condividere le foto segrete su Facebook.
WTF
La nuova funzionalità della app, disponibile per il download su piattaforma Android e iOS dal gennaio 2014 ma recentemente rinnovata, si chiama Wickr timed feed, abbreviabile con l'acronimo WTF (si tratta, in realtà di un gioco di parole, dal momento che l'acronimo in questione ha un significato piuttosto esplicito in lingua inglese). Grazie a WTF (inizialmente disponibile solo per iPhone e iPad, ma in arrivo anche su piattaforma Android e web browser), l'utente potrà condividere foto nascoste su Facebook senza che la “massa” dei suoi amici o follower possa conoscerne immediatamente il contenuto. L'immagine sarà camuffata all'interno del proprio Diario e solo gli amici con cui si vanta un rapporto più stretto saranno in grado di visualizzarla. In questo modo sarà possibile condividere su ampia scala delle foto nascoste, senza che la nostra privacy sia realmente messa a rischio.
Come funziona Wickr timed feed
L'utilizzo di Wickr timed feed non presenta grosse difficoltà, soprattutto se si ha un minimo di dimistichezza con Wickr o altre applicazioni affini. Sarà sufficiente, infatti, accedere all'app, creare l'immagine nascosta da inviare ai propri contatti e seguire la solita procedura di condivisione. Prima di terminare il processo, l'utente potrà scegliere se accedere a WTF e condividere l'immagine sul suo profilo Facebook. Naturalmente, non si tratterà dell'immagine “in chiaro” (non avrebbe senso, altrimenti, l'utilizzo di applicazioni per inviare messaggi o foto segrete che si distruggono in maniera automatica). La foto realizzata con Wickr sarà camuffata da meme felino e solamente gli utenti iscritti a Wickr potranno avere pieno accesso al suo contenuto. Non appena ci si cliccherà sopra, verrà chiesto di uscire da Facebook e passare a Wickr, così da poter vedere la foto nascosta. Solo 151 utenti potranno accedere al contenuto originale e per un arco temporale massimo di 24 ore.
Sicurezza al primo posto
Tutti i post realizzati da WTF saranno comunque identificabili da un unico hashtag, ideato ad hoc da Wickr per l'occasione. Cercando #stegocat sulle bacheche dei propri amici,si sarà in grado di risalire a chi utilizza Wickr e la nuova funzione WTF. Il perché è presto detto: gli esperti di sicurezza della startup statunitense ritengono che WTF sia una riproposizione moderna della steganografia, un'antica tecnica (già utilizzata diversi millenni prima di Cristo) per nascondere elementi all'interno di una lettera o di un quadro mettendoli però in bella vista.
In realtà, Wickr timed feed ha poco a che vedere con l'antica tecnica qui brevemente descritta: le immagini dei gatti, infatti, non nascondono affatto la foto originale, ma sono un semplice “segnalibro” che reindirizza verso la foto che si vuole tenere nascosta.
Le informazioni di Facebook
L'idea di creare Wickr timed feed arriva dalla più maggiore delle due figlie di Nico Sell, CEO e cofondatrice della stessa Wickr. Stando a quanto affermato dal CEO della società, è la stessa ragazzina a chiedere alla mamma di creare una funzionalità che permetta di utilizzare Facebook senza che le informazioni personali - come le fotografie, per l'appunto - siano messe alla mercé di tutti. La progettazione e lo sviluppo di WTF ha richiesto circa due anni di lavoro, prima che potesse essere inclusa nella release ufficiale dell'applicazione.
Il CEO della startup statunitense, inoltre, sottolinea come Facebook non potrà mai conoscere il contenuto reale delle foto, dal momento che potrà accedere esclusivamente ai meme dei gattini. In questo modo, la società di Mark Zuckerberg deterrà i diritti delle immagini dei gatti e non delle foto segrete che si vogliono condividere con la rete dei propri amici e fan.