Per qualsiasi problema esiste un'applicazione. Dobbiamo acquistare delle scarpe nuove? Lanciamo una delle tantissime applicazioni delle piattaforme di e-commerce, scegliamo un paio di scarpe e completiamo l'acquisto. Dobbiamo partire per le vacanze e non consociamo la strada? Impostiamo l'indirizzo di partenza e di arrivo su Google Maps e difficilmente ci perderemo. Dobbiamo organizzare un weekend in una capitale all'estero? Scarichiamo un'applicazione come Google Trips e potremo gestire al meglio il nostro viaggio, con tutti i suggerimenti su quali monumenti visitare. Abbiamo cinque minuti di riposo e vogliamo riposaci un po'? Scarichiamo un videogame o leggiamo le breaking news dalle applicazioni dei maggiori quotidiani italiani (La Repubblica, Il Corriere della Sera).
Ogni giorno vengono scaricate dall'App Store e dal Google Play Store centinaia di migliaia di applicazioni: negli ultimi anni il mercato delle app ha fatto segnare una crescita vertiginosa che non sembra voglia fermarsi. E la conferma arriva dall'ultimo report redatto da App Annie, società specializzata nello studiare il mercato delle applicazioni. La ricerca "App Annie Market Forecast 2016–2021" ha analizzato i tassi di crescita del mercato delle applicazioni, offendo molti spunti interessanti da prendere in considerazione. L'App Store resterà il negozio digitale più profittevole per le software house, mentre il Google Play Store e gli store di terze parti diventeranno entro la fine del 2017 quelli che garantiranno maggiori revenues (guadagni). I videogame resteranno le applicazioni più scaricate dagli utenti, ma crescerà anche il settore dell'informazione e le applicazioni per gli appuntamenti. Il mercato delle applicazioni è in continuo cambiamento e non è detto che le previsioni di App Annie si avvereranno. L'unica cosa certa è che la Cina e l'India saranno i mercati più importanti per le software house (sommando le popolazioni dei due Paesi si raggiunge la cifra di quasi 2,7 miliardi di persone).
Download e ricavi in continua crescita
Il primo dato che emerge dal report di App Annie è il numero di download in continua crescita. Secondo la società statunitense, il numero di app scaricate dal Google Play Store e dall'App Store dovrebbe raggiungere nel 2021 i 352 miliardi, con un aumento annuo del 19%. La stessa percentuale di crescita ci sarà anche per i ricavi, che toccheranno sempre nel 2021 quota 139,1 miliardi di euro. Lo store digitale a mostrare i tassi di crescita migliori sarà l'App Store: le applicazioni per iOS resteranno quelle più profittevoli per le software house e la maggior parte degli investimenti si concentreranno proprio verso i dispositivi della mela morsicata.
Mentre l'App Store resterà lo store digitale più profittevole, il Google Play Store e i negozi online sviluppati da terze parti diventeranno entro la fine del 2017 quelli con i maggior guadagni. Ciò sta a dimostrare la crescita continua di Android, soprattutto tra gli smartphone di fascia medio-bassa. Il numero di applicazioni Android scaricato nel 2021 raggiungerà quasi i 300 miliardi di download, con un aumento considerevole soprattutto nei mercati emergenti: India, Messico, Brasile e Indonesia.
I contenuti più apprezzati dagli utenti
La vera sfida del futuro sarà sui contenuti. Le applicazioni per essere apprezzate dagli utenti dovranno offrire qualcosa in più rispetto alla concorrenza. Anche in un settore ultra competitivo come quello dei videogame, sarà il gameplay e i contenuti delle applicazioni a fare la differenza. Nel 2016 i videogame hanno rappresentato il 39% di tutte le applicazioni scaricate nel Google Play Store e hanno generato l'81% dei guadagni. E il futuro non sarà tanto differente. Secondo il report di App Annie, i videogame resteranno il settore più remunerativo per le software house, mentre media, informazione e applicazioni per gli appuntamenti saranno i settori più in crescita con un aumento annuo del 25%.
Come far diventare profittevoli le applicazioni
Uno dei problemi da affrontare per le software house sarà quello di far diventare profittevoli le applicazioni, soprattutto nei paesi emergenti. Se i videogame assicurano un ritorno dell'investimento quasi certo, lo stesso non lo si può dire degli altri settori. Soprattutto quello dell'informazione, che fa dell'essere gratuito uno dei suoi punti di forza. Le applicazioni che non trattano di videogame, si sostengono soprattutto tramite le pubblicità o gli abbonamenti, ma è un mercato che ancora deve mostrare tutte le sue potenzialità.
In mercati emergenti come quello indiano, che presenta i tassi di crescita più elevati nei prossimi anni, sarà fondamentale riuscire a trovare un modo per far diventare profittevoli le applicazioni. La popolazione indiana è ancora molto giovane e al momento non dispone di mezzi economici elevati per acquistare applicazioni o funzioni aggiuntive.
Cina al top
La Nazione più importante per le software house resterà sempre e comunque la Cina. Dopo anni di crescita sostenuta, il numero di download delle applicazioni nelle principali città cinesi comincerà ad attenuarsi, ma gli smartphone cominceranno a diffondersi anche nelle campagne e produrranno un effetto positivo sul mercato delle app cinesi. Anche in Cina, come in tutti gli altri Paesi del Mondo saranno i videogame a fare la parte del leone producendo la maggior parte dei ricavi per le software house.