I cavi Ethernet vengono usati più comunemente per trasferire pacchetti di dati su Internet attraverso una rete cablata. Non tutti sanno però che gli stessi cavi possono essere utilizzati per alimentare dispositivi come telefoni VoIP, telecamere di sorveglianza, illuminazione LED e gli access point Wi-Fi. Si tratta della tecnologia Power over Ethernet (PoE) che permette di sfruttare la rete cablata sia per la connessione a Internet, che l’alimentazione dei dispositivi.
Utilizzando la PoE per connettere una telecamera IP di videosorveglianza non sarò necessario portare una nuova linea elettrica per l’alimentazione del dispositivo, che continuerà a funzionare anche in mancanza di elettricità: sarà sufficiente sfruttare il cavo Ethernet, che offre una tecnologia a basso consumo e permette anche un risparmio energetico. Ecco cos’è la tecnologia PoE, come funziona e quali sono i vantaggi.
Cos’è la PoE e come funziona
La tecnologia Power over Ethernet, o PoE, permette di alimentare i dispositivi utilizzando il cablaggio Ethernet. Proprio come per i cavi USB, anche per la PoE esistono diversi standard, ciascuno dei quali offre una differente potenza in uscita. Il primo standardIEEE 802.3af consente di erogare fino a 15,4 watt di corrente su ogni porta Ethernet, potenza che sale a circa 30 watt con lo standard IEEE 802.3at, noto come PoE+.
Ad oggi, vengono utilizzati entrambi gli standard, ma per alimentare i nuovi dispositivi si ha bisogno di una maggiore potenza, come quella offerta dallo standard 802.3bt, detto PoE++, che può erogare fino a 51 watt o 70 watt a seconda del tipo di cavo utilizzato. La lunghezza del cavo, infatti, influisce sulla potenza erogata: più è lungo, maggiore sarà la dispersione di corrente e minore la potenza disponibile per alimentare il dispositivo.
PoE: quali dispositivi la supportano
Esistono diversi dispositivi che supportano la tecnologia PoE e vengono indicati come dispositivi alimentati, o PD (dall’inglese “powered device”). Si tratta di device che sono in grado di beneficiare di questa modalità combinata di connettività e alimentazione attraverso il cavo Ethernet. Tra i principali dispositivi PD ci sono i telefoni VoIP, cioè che utilizzano la rete Internet per effettuare e ricevere chiamate.
Questi dispositivi attingono energia direttamente dal cavo, sfruttando allo stesso tempo la connessione di rete come linea telefonica.
Un altro esempio molto comune di dispositivo PD sono le telecamere IP impiegate nei sistemi di videosorveglianza, che generano un segnale video digitalizzato e lo trasmettono direttamente sulla rete dati. Utilizzare la PoE con le telecamere IP si rivela particolarmente utile quando queste devono essere posizionate in un punto in cui è difficoltoso avere una connessione alla rete elettrica.
Questa tecnologia di alimentazione è supportata anche dagli access point wireless, che permettono di creare reti Wi-Fi partendo da una connessione cablata. O ancora, la PoE può essere utilizzata per alimentare l’illuminazione a LED, così da permettere attraverso l’alimentazione a basso consumo anche l’utilizzo di una tecnologia che consente di risparmiare energia.
PoE: i vantaggi della tecnologia
La tecnologia PoE per alimentare i dispositivi offre numerosi vantaggi. Prima di tutto, consente di utilizzare un solo cavo per due funzioni: la trasmissione dati e l’alimentazione delle apparecchiature. Questo consente di risparmiare denaro sull’infrastruttura, risparmiando sull’installazione di qualsiasi dispositivo PD che si voglia aggiungere su una rete.
Ad esempio, si potranno installare telefoni VoIP o telecamere IP anche dove portare una nuova rete di alimentazione elettrica è difficile, come nei controsoffitti, oppure dove il costo per farlo sarebbe troppo elevato.
Installare una nuova rete di alimentazione in un edificio richiede infatti, oltre all’acquisto di cavi e materiale elettrico, anche di sostenere i costi relativi agli interventi da eseguire: la posa nel muro che richiede l’intervento di un muratore, e i collegamenti ad opera di un elettricista. Costi e lavori che possono essere evitati sfruttando la presenza del cablaggio Ethernet già presente nell’edificio.