Da qualche giorno anche gli utenti italiani possono acquistare dal Play Store e da Amazon il Google Chromecast, dongle della casa di Mountain View per streaming di contenuti multimediali da tablet e pc al televisore ad alta definizione di casa. Nonostante il successo ottenuto al di là dell'Oceano Atlantico, pochi sanno a cosa serva effettivamente questo piccolo dispositivo che somiglia molto da vicino ad una pennetta USB. Tentiamo di capirlo assieme, partendo dall'analisi delle caratteristiche tecniche.
Le specifiche tecniche di Google Chromecast
Ciò che colpisce maggiormente del dongle HDMI prodotto da Google sono le sue dimensioni e il suo peso. Lungo 72 millimetri, largo 35 millimetri e alto 12 millimetri, il Chromecast pesa appena 34 grammi. In pochi centimetri cubici, quindi, sono presenti un SoC Marvell DE3005 della famiglia Marvell ARMADa 1500-mini (perfetto per la riproduzione di formati multimediali come MPEG-2, H.264, VC-1, MPEG-4, VP8, WMV9 e di audio Dolby, DTS, MP3 e AAC), 512 megabyte di RAM, 2 gigabyte di memoria Flash, Wi-Fi di classe N a banda singola e uscita HDMI 1080p.
A "coordinare" il tutto Chrome OS, sistema operativo web based sviluppato nelle segrete stanze di Mountain View. Il prezzo, piuttosto popolare, è di 35 euro.
Le funzionalità di Google Chromecast
Come già accennato, Chromecast è una chiavetta HDMI che permette di effettuare lo streaming dei contenuti multimediali e web dallo smartphone, dal tablet e dal computer verso un qualsiasi televisore in alta definizione.
Compatibile con Windows, OS X, iOS e Android, ad oggi - ma non è escluso un incremento delle funzionalità a breve giro di posta - Chromecast è in grado di effettuare lo streaming di una decina di applicazioni, sia video, sia audio. Oltre a Google Play TV & Movies, Google Play Music, YouTube e Vevo, il dongle HDMI è compatibile con Hulu, Netflix, HBO, RealPlayer Cloud, Red Bull TV, Post TV (la tv del Washington Post) e poche altre app. Non tutte, è bene notarlo, sono disponibili in Italia. Installando l'estensione per Google Chrome, inoltre, sarà possibile effettuare lo streaming di una scheda del browser Google verso il televisore HD di casa.
Ciò, ovviamente, espande le funzionalità del dongle: qualsiasi contenuto multimediale riprodotto tramite il web browser potrà essere visualizzato sullo schermo del TV: dai programmi satellitari di Sky Go, sino ai programmi della TV on demand, Google Chromecast potrebbe ben presto diventare un complemento irrinunciabile del proprio corredo hi-tech.
Come funziona Google Chromecast
Il principale punto di forza della chiavetta HDMI realizzata in quel di Mountain View, però, è la sua facilità di utilizzo. Nonostante ad una prima occhiata possa sembrare piuttosto complicato da configurare e utilizzare, il Chromecast è stato progettato per "gestirsi" in "piena autonomia". La configurazione, infatti, sarà più o meno automatica: basterà collegarlo alla presa HDMI del televisore e alla presa USB per l'alimentazione (in alternativa si può utilizzare l'alimentatore incluso nella confezione) e linkarlo alla rete locale grazie alla connettività Wi-Fi e allo smartphone.
A questo punto, l'utente ha terminato il suo "lavoro". Chromecast si configurerà in maniera autonoma, controllando in Rete la disponibilità di eventuali aggiornamenti del sistema operativo o delle app già incluse nel "pacchetto iniziale". Al termine di questa procedura, il dongle sarà pronto a ricevere gli input di qualsiasi dispositivo compatibile: dagli smartphone Android e iOS (grazie alle rispettive applicazioni gestionali) ai computer laptop e desktop che abbiano installati almeno OS X 10.7 e Windows 7.
Una volta che il dongle è connesso alla stessa rete locale di uno smartphone o di un computer, basterà scegliere Chromecast come dispositivo per lo streaming e il gioco è fatto.
20 marzo 2014