Fino al 2008 era praticamente uno sconosciuto. O, per meglio dire, era conosciuto solo con il suo nome di battaglia o nickname: moot (controverso, discutibile in italiano). È grazie a un'intervista concessa proprio nel 2008 alla rivista statunitense Time che il mondo viene a conoscenza della sua vera identità (o supposta, dal momento che alcuni hanno dubitato a lungo che quello dichiarato fosse il suo vero nome). Si scopre così che dietro moot si nasconde Christopher Poole, nato nel 1988 a New York, spinto dalla propria passione per anime e manga (rispettivamente, i cartoni animati e i fumetti giapponesi) lo ha portato a creare uno dei fenomeni del web dell'ultimo decennio: 4chan.
Chi è Christopher Poole
Nato a New York nel 1988, Christopher Poole ha trascorso gran parte della sua vita nel più completo anonimato. Come già detto, infatti, fino al compimento del suo 20esimo compleanno, era al più conosciuto con lo pseudonimo di moot, il fondatore 4chan. Come si evince dalla sua biografia, pur non avendo una preparazione specifica in ambito informatico, Christopher Poole è stato sempre un grande appassionato di computer. A 12 assembla da sé il suo primo PC, mentre appena tre anni più tardi dà vita al suo primo portale: 4chan, per l'appunto.
Nel giro di qualche anno moot (o Poole che dir si voglia) diventa una delle personalità più influenti di Internet e non solo. Nel 2009 vince – barando, stando all'opinione dei più – un sondaggio online indetto da Time ed è nominato "Persona più influente al mondo" (dietro di lui, solo per fare qualche nome, Barack Obama, Oprah Winfrey e il Dalai Lama). Da qui in avanti la popolarità di Christopher Poole continua a crescere: partecipa a un TED talk di grande successo, è stato uno degli speaker agli SXSW Interactive e nel 2010 ha tenuto un discorso di fronte ai dipendenti di Facebook.
Infanzia da nottambulo
Sin dalla più giovane età, Christopher Poole soffre di disfunzioni al ciclo circadiano, che lo portano a passare sveglio intere notti o comunque dormendo molto poco. Ciò incide in maniera decisiva sulle sue passioni e sulle sue attività quotidiane. Proprio nel corso di una delle sue "peregrinazioni" notturne sul web si imbatte in un forum giapponese di anime e manga: è il più classico dei colpi di fulmine. Christopher Poole, allora appena quindicenne, trascorre gran parte delle sue vacanze estive a guardare episodi su episodi dei cartoni animati giapponesi e si imbatte, quasi per caso, in un portale di hosting di immagini chiamato 2chan.
La nascita di 4chan
Nell'estate del 2003, dunque, Christopher "moot" Poole decide di aprire il suo primo portale dedicato (almeno inizialmente) ad anime e manga. Sfruttando il codice sorgente di 2chan (open source e liberamente utilizzabile da chiunque), il giovane newyorchese crea un sito web analogo, nel quale gli utenti potessero postare immagini di ogni tipo e iniziare discussioni a tema. L'indicazione iniziale è di non postare contenuti offensivi di alcun genere ma, come si vedrà in seguito, resterà più volte inascoltato. Complice anche il completo anonimato garantito dalla piattaforma, gli utenti ne approfittano per postare contenuti a sfondo sessuale e pornografico, oltre a dar vita ad alcuni dei meme di Internet più famosi di sempre (LOLcats, ad esempio, prende piede su 4chan per poi "colonizzare l'intero web).
Popolarità crescente
Nel giro di pochi mesi, 4chan diventa un vero e proprio caso della Rete. Il numero di utenti cresce in maniera esponenziale e moot diventa una vera e propria celebrità. Nel 2008 decide di rivelare la sua reale identità e al popolarità personale cresce di pari passo al numero di internauti che utilizzano la sua creazione per postare foto e contenuti di ogni genere. Su 4chan compaiono per la prima volta le foto "intime" delle star di Hollywood; una delle board del portale ospita la campagna Gamergate per dare voce a chi combatte contro il sessismo strisciante nell'industria del gaming; la community degli hacker di Anonymus muove i suoi primi passi proprio nelle discussioni nate su 4chan.
L'avventura Canvas e il disimpegno
Tra il 2010 e 2011 Christopher Poole è impegnato nella creazione di Canvas, portale nel quale gli utenti possono caricare e condividere immagini modificate digitalmente. L'esperimento, nonostante un investimento (presunto) di 625 mila dollari, non funziona e nel gennaio 2014 Christopher Poole decide di chiudere i battenti. In questo periodo il papà di 4chan decide di staccare il "cordone ombelicale" che lo lega al portale dei meme per dedicarsi ad altre iniziative.
Nel gennaio 2015 annuncia di voler "dimettersi" dal ruolo di amministratore di 4chan per lasciare la gestione del sito ad alcuni dei membri più attivi dei board. Il 23 gennaio moot tiene la sua ultima sessione Q&A (Question and answer, domande e risposte) s 4chan e il 21 settembre 2015 annuncia che l'imprenditore giapponese Hiroyuki Nishimura sarebbe diventato il nuovo possessore di 4chan.
Il 7 marzo 2016, con un post su Twitter, Christopher Poole annuncia di aver accettato un'offerta da parte Google per una non meglio specificata posizione lavorativa.