È una domanda che ci si pone spesso quando il proprio pc cade vittima di un virus e si è costretti a fare i salti mortali per tentare di riportare il sistema ad uno stato funzionante. Chi è che crea virus per i pc? Una domanda più che legittima, visti i danni – a volte anche ingenti – causati da virus e altri malware. Una domanda cui è possibile rispondere, però, solamente rispondendo ad un'altra domanda: perché si creano i virus?
Le due cose, infatti, sono spesso e volentieri collegate tra loro: scoprendo il perché della creazione di un virus, sarà possibile risalire anche a chi ha speso tempo per crearlo.
Prendere il controllo del computer
Alcune tipologie di virus permettono ai loro creatori di prendere il controllo – parziale o totale – dei pc infettati. In questo modo, le macchine infettate possono essere utilizzate per gli scopi più disparati: dal partecipare ad attacchi collettivi di hackig all'invio di centinaia di migliaia di messaggi di spam.
In questo caso i creatori sono degli hacker che agiscono, magari per conto terzi, con uno scopo ben preciso realizzando, di conseguenza, dei virus per pc molto specifici, in grado di compiere due, al massimo tre, operazioni. Non per questo, però, sono meno pericolosi di virus per pc più generici.
Rubare informazioni personali
Altri virus, invece, sono creati con l'intenzione di provocare delle aperture negli “schemi difensivi” e poter accedere a informazioni personali – come dati anagrafici, dati bancari o dati di accesso ai servizi web – salvati sulla memoria del computer. Anche in questo caso l'autore del codice malevolo è un hacker, che agisce però con scopi diversi rispetto al caso precedente. Mentre il primo era interessato a telecomandare il computer per scopi personali, il secondo è direttamente interessato al contenuto del computer infettato.
Dimostrazione di forza
In altri casi i virus writer (così vengono chiamati in gergo tecnico gli sviluppatori specializzati nella creazione di virus per pc) agiscono per scopo prettamente dimostrativo. Nella maggior parte dei casi si tratterà di giovani sviluppatori alla ricerca di un palcoscenico da cui mettersi in mostra, ma non sono i soli.
Altri sviluppatori, invece, creano virus per motivi di studio: vogliono, magari, valutare i modelli di diffusione del codice malevolo e la velocità con cui quest'ultimo si diffonde. Insomma, una categoria piuttosto ampia ed eterogenea, accomunata però da una caratteristica: lo scopo delle loro creazioni non è quello di provocare danni o far guadagnare loro denaro. Vogliono semplicemente dimostrare che nel sistema c'era una falla e chiunque poteva utilizzarla, magari con scopi differenti dai loro.
Leggende metropolitane?
Ci sono, poi, storie che si tramandano di computer in computer, di geek in geek un po' come accadeva per le storie epiche nell'antica Grecia. E che, nel loro tramandarsi, assumono sempre più le fattezze di vere e proprie leggende metropolitane. Secondo alcune voci ricorrenti, a creare i virus sarebbero le stesse software house che sviluppano i programmi antivirus. Il loro scopo, banalmente, è commerciale: invadendo l'universo Internet di codice malevolo, possono continuare a sviluppare – e vendere – software antivirus. Ad oggi, però, questa storia non ha mai trovato riscontro nella realtà dei fatti. Però, come si suol dire, ogni leggenda ha sempre un fondo di verità.
26 dicembre 2013