“Ma tu ce l’hai MySpace?” chiedeva, in una canzone dell’album “Le dimensioni del mio caos”, una stralunata Ilaria ad un attonito Caparezza. Correva il lontano 2007 (l’album è uscito nel 2008) e gli italiani iniziavano ad avvicinarsi al mondo dei social network proprio grazie allo spazio sociale messo a loro disposizione da Chris Andersen e Tim DeWolf. Il ritmo di crescita iniziale era impressionante: ogni 5 secondi veniva aperto un nuovo account su MySpace, per un totale di 4.500 nuovi iscritti ogni giorno. Ben presto, però, venne soppiantato da Facebook e Twitter. Fu così che MySpace non riuscì più a ritagliarsi un proprio… spazio. Un po’ il colmo, visto il nome che si porta dietro.
Dopo varie peripezie e vari passaggi di mano (nel 2005 fu cednuto dai due fondatori alla News Corporation di Murdoch per 580 milioni di dollari, nel 2011 è passato dalla News Corporation alla Specific Media per 38 milioni di dollari), MySpace ha dovuto ricalibrare le proprie ambizioni e ridurre fortemente il proprio personale (nel 2011 ha licenziato circa 500 dipendenti, pari al 47% della forza lavoro). Attualmente, potremmo dire senza tema di smentita, MySpace è un po’ alla ricerca della propria identità. Non è più quel grande social network che fu agli albori e né potrà mai tornare ad esserlo, probabilmente. Piuttosto è una grande vetrina musicale dove cantanti e gruppi, più o meno conosciuti, cercano i loro “15 minuti di celebrità”.
Ed anche il recente restyling sembra essere diretto esattamente verso questa direzione. Con qualche succosa novità. Innanzitutto, come si può vedere dal video, MySpace garantirà agli utenti di potersi loggare utilizzando direttamente il proprio account di Facebook o Twitter. Sarà possibile, inoltre, importare la propria lista amici di Facebook oppure postare un “cinguettio” direttamente da MySpace. Quello che più impressiona, però, è la nuova veste grafica del sito. Molto più accattivante e giovanile, rappresenta certamente un grosso salto in avanti rispetto al recente passato.
Se avete un account su MySpace, ed è molto tempo che non vi connettete, oppure siete solamente incuriositi dalla nuova veste del vecchio social network, potete fare un piccolo tour dimostrativo partendo da qui.
Insomma, Facebook e Twitter avranno anche preso il sopravvento, ma prima di arrendersi MySpace vuole vendere cara la propria pelle.
23 novembre 2012