In un mondo che diventa sempre più piccolo grazie alla tecnologia, nascondersi è sempre più difficile. Ovunque andiamo ci sono telecamere che ci controllano: sul posto di lavoro, nei negozi e recentemente persino a casa. Ma, stando bene attenti, le telecamere possono almeno essere viste. Ma ci sono molte altre tecnologie che tracciano la nostra posizione mentre camminiamo a piedi, mentre viaggiamo nelle nostre auto, mentre navighiamo su Internet dagli smartphone. Tutto ciò viene definito con i termini "location tracking", cioè "tracciamento della posizione".
I metodi per tracciare la nostra posizione sono oggi molti e la maggior parte di essi passa dal nostro cellulare. Più è evoluto lo smartphone, tra l'altro, più preciso sarà il tracciamento che viene eseguito principalmente tramite una o più app che accedono ai dati del GPS, e a quelli della rete a cui siamo connessi. Impedire a queste app di rilevare la nostra posizione e di comunicarla ad un server situato in qualche parte del mondo è quindi la prima scelta da fare, se vogliamo bloccare il tracciamento della posizione. Il rovescio della medaglia, però, è che le app potrebbero non funzionare correttamente (o non completamente) se impediamo loro di sapere dove siamo. Ecco come bloccare il location tracking sugli smartphone Android e iOS.
Bloccare il location tracking su Android 10
A partire da Android 10 l'utente ha un controllo maggiore sui dati che un'app raccoglie e invia al di fuori dello smartphone. Se precedentemente era possibile soltanto bloccare (o permettere) del tutto la raccolta dei dati da parte di un'app ora, al contrario, è possibile concedere all'app di raccoglierli in certi casi e impedirglielo in altri.
È anche possibile scegliere quali dati far leggere all'app e quali no. Facciamo qui riferimento, come sempre quando parliamo di Android, agli smartphone Google Pixel che sono dotati di Android stock senza personalizzazioni. In caso di smartphone Android di altri produttori i nomi e le voci dei menu che andremo a scegliere potrebbero variare leggermente.
Per bloccare il location tracking da parte di una app su Android 10 dobbiamo andare su Impostazioni > App e notifiche > Avanzate > Gestione autorizzazioni. Qui dobbiamo aprire la scheda "Geolocalizzazione" e troveremo tutte le nostre app divise in tre elenchi: "Sempre consentite", "Consentite solo durante l'uso" e "Rifiutate".
Le app nel primo elenco possono accedere continuamente ai dati della nostra posizione, quelle nel secondo elenco possono accedervi solo mentre sono in funzione, le ultime non possono accedervi mai. Facendo tap su ogni singola app la potremo spostare facilmente da un elenco all'altro. Se invece andiamo su Impostazioni > Geolocalizzazione potremo spegnere del tutto il tag che permette a tutte le app (contemporaneamente, nessuna esclusa) di rilevare la nostra posizione. Scendendo poi in "Avanzate" possiamo selezionare "Scansione Wi-Fi e Bluetooth" e disattivare i due tipi di scansione: il primo permette alle app di cercare le reti Wi-Fi presenti nell'area fisica in cui ci troviamo (altro metodo per tracciare la nostra posizione), il secondo fa la stessa cosa con la connessione Bluetooth.
Bloccare il location tracking su iOS 13
La gestione del tracciamento della posizione su iOS 13 non è molto diversa da quella di Android 10, visto che anche sul sistema operativo mobile di Apple abbiamo tre opzioni: consentire all'app di registrare la posizione in qualsiasi momento, consentirlo solo quando l'app è effettivamente in esecuzione o non consentirlo mai. Quest'ultima impostazione è quella di default quando installiamo una nuova app.
Andando su Impostazioni > Privacy > Servizi di localizzazione possiamo disattivare in un solo colpo il tracciamento della posizione da tutte le app installate. Anche in questo caso per determinare la nostra posizione le app usano un mix di dati provenienti dal GPS, dal Wi-Fi, dalla rete cellulare e dalla connessione Bluetooth. Entrando all'interno di Servizi di localizzazione vedremo l'elenco delle app installate e, accanto ad ognuna, c'è l'opzione per scegliere se e quando permettere all'app in questione di sapere dove siamo. Infine, lo stesso possiamo fare anche per i Servizi di sistema, cioè le app e i servizi di Apple necessari per far funzionare l'iPhone o l'iPad.
11 maggio 2020