Senza limiti. O quasi. La realtà aumentata è uno dei settori tecnologici più giovani e con maggiori prospettive di crescita. Non solo. Presenta campi d’applicazione tra i più disparati. I Google Glass ne sono un esempio, così come lo è l’Eulerian Video Magnification e il chip per la realtà aumentata realizzato dalla tedesca Metaio. Ben presto, inoltre, la realtà aumentata potrebbe fare il suo ingresso nell’abitacolo delle nostre automobili e rivoluzionare il mondo dell’editoria.
Un esempio di come la realtà aumentata potrebbe interagire con libri e riviste e migliorarne la fruibilità è dato dall’edizione 2013 del catalogo IKEA. L’azienda svedese, leader nel mercato dell’arredamento e dei casalinghi, ha voluto offrire ancora qualcosa in più ai suoi appassionatissimi clienti, affiancando alla versione cartacea del catalogo (tradotto in 27 lingue e stampato in 210 milioni di copie) un’app a realtà aumentata per smartphone. L’applicazione, disponibile sia per sistemi Android che per sistemi iOS, rende interattiva l’esperienza.
Il progetto per la realizzazione di un catalogo a realtà aumentata partì nel 2011, a opera di un gruppo di creativi della McCann. Il problema maggiore che il team di sviluppo si è trovato ad affrontare è stato quello di realizzare un prodotto che fosse complementare al catalogo cartaceo già esistente. “È impensabile voler creare un catalogo interamente digitale quando il cartaceo viene stampato in 210 milioni di copie e non ci sono ragioni di sorta per ritirarlo dal mercato”.
Da qui, la decisione di optare per l’augmented reality. L’app permette di accedere a contenuti interattivi su ogni singolo prodotto presente sul catalogo. Basta passare con la fotocamera dello smartphone su una delle pagine per accedere a filmati e immagini riferite, ad esempio, alla libreria Billy. Oppure personalizzare l’armadio Pax o Elgå con varie colorazioni o configurazion fino a che non si riuscirà a trovare quella perfetta per la propria camera da letto.
15 aprile 2013