La scelta delle casse acustiche da acquistare per completare e perfezionare l'impianto audio di casa è, al pari della scelta di un buon vino o il preferire un pittore piuttosto che un altro, dipendente esclusivamente dal gusto personale. Non esistono, infatti, degli altoparlanti migliori rispetto ad altri altoparlanti in senso assoluto: tutto dipende dal proprio orecchio e se si preferisce una riproduzione musicale più “bassa” o più “alta”. Questo, naturalmente, non vuol dire che la scelta deve essere affidata al caso o si può prendere il primo paio di casse acustiche che si trova nel negozio di elettronica (o nel negozio di e-commerce). La scelta è comunque dettata da parametri piuttosto precisi e stringenti che riguardano la configurazione e l'ampiezza degli spazi a disposizione, la tipologia di musica che si ascolta e molto altro ancora.
Valutare gli spazi
Prima ancora di iniziare a parlare delle specifiche tecniche dei diffusori che si vorrebbero acquistare, è necessaria una valutazione il più possibile oggettiva degli spazi nei quali dovrà essere sistemato l'impianto audio. L'acustica non dipende solamente dalle casse acustiche acquistate, ma anche dalla conformazione della stanza in cui saranno sistemate, dalla sua ampiezza e dagli altri oggetti (mobili, elettrodomestici, suppellettili e altro) presenti al suo interno.
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Configurazione ad hoc. Prima di pensare agli altoparlanti da acquistare, si dovrà pensare al tipo di utilizzo che se ne vorrà fare. Se, ad esempio, i diffusori dovranno essere collegati all'amplificatore dell'impianto audio, due casse stereo saranno più che sufficienti per ascoltare la propria collezione di CD, vinili e musicassette. Nel caso in cui, invece, i diffusori dovessero essere utilizzati per la visione di film e altro materiale multimediale, è il caso di valutare l'acquisto di un sistema home theatre, che aggiunge alle casse stereo altri satelliti e diffusori che migliorano l'esperienza uditiva generale
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Cosa c'è nella stanza? Come detto, altri elementi d'arredo presenti nella stanza avranno un grande impatto nella resa acustica finale. Prima di procedere all'acquisto, quindi, si dovrà valutare bene la disposizione degli spazi, dei mobili e degli elementi che comporranno l'impianto audio. Delle superfici dure come finestre e pavimenti in legno, ad esempio, rifletteranno l'onda audio prodotta dagli altoparlanti e potranno sia amplificarne la potenza sia “eliminarla”, con effetti piuttosto sgradevoli sulla resa finale. Superfici morbide come tappeti e tende, invece, potrebbero “assorbire” l'onda audio e “ammorbidire” i suoni che ne derivano. I mobili e le pareti, elementi apparentemente trascurabili nella scelta delle casse audio, rivestono invece un ruolo determinante e dovranno essere tenuti in grande considerazione prima di effettuare l'acquisto
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Fidarsi del proprio orecchio. Al di là di tutte le recensioni e i consigli che si potranno ottenere (tanto online, quanto “dal vivo”), il giudizio ultimo sull'impianto audio spetterà al proprio orecchio. Nella scelta, quindi, ci si dovrà far guidare dai propri gusti musicali, dal tipo di musica e di audio che piace ascoltare: se, ad esempio, si preferisce un suono più “soft” si dovrà far pendere la propria scelta su delle casse audio con determinate caratteristiche; se invece si preferiscono suoni più bassi e potenti si dovrà “strizzare l'occhio” a degli altoparlanti dotati di subwoofer particolarmente potenti. Prima di acquistare, quindi, vale la pena fare un giro in un negozio specializzato e, se possibile, ascoltare la resa del modello (o dei modelli) che si ha intenzione di aggiungere al proprio impianto audio
Specifiche delle casse audio
Una volta effettuate le valutazioni “iniziali” sarà possibile analizzare le specifiche tecniche che aiuteranno a comprendere quale sia il modello più adatto alle proprie esigenze.
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Risposta in frequenza. Si misura in Hertz (Hz) e si riferisce alla frequenza audio che gli altoparlanti sono in grado di riprodurre. Un orecchio umano “sano” può ascoltare suoni che vanno dai 20 Hz ai 20 KHz: nella scelta dei diffusori, quindi, si dovrà fare attenzione alla risposta minima e alla risposta massima, così da essere sicuri che sia riprodotto lo spettro audio più ampio possibile
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Impedenza. Si misura in Ohm e indica la resistenza elettrica cui un amplificatore dovrà “far fronte” quando invierà il segnale audio ai diffusori del proprio impianto. Maggiore sarà il valore dell'impedenza e maggiore sarà, dunque, la resistenza offerta delle casse audio al segnale inviato dall'amplificatore
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Sensibilità. Si misura in decibel per watt di potenza e indica il livello di volume che le casse sono in grado di riprodurre. Maggiore il valore di sensibilità delle casse audio, minore sarà la quantità di energia richiesta dalle stesse per riprodurre musica ad alto volume
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Potenza. Si misura in watt e indica il valore massimo del segnale audio che gli altoparlanti possono sopportare. Si tratta, in realtà, di un valore “passivo”: le casse, da sole, non sono in grado di produrre alcun suono, ma è necessaria una fonte che le “induca” a mettere l'onda sonora. La potenza, dunque, rappresenta il valore limite del segnale audio in uscita dall'amplificatore oltre il quale la riproduzione del suono risulterebbe distorta
Tipologia di diffusori
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Diffusori da pavimento. In un impianto audio multicanale, i diffusori da pavimento rappresentano gli elementi centrali dell'intero sistema. Nel caso di riproduzione musicale stereo (ad esempio quella dei CD e dei dischi in vinile) saranno gli unici diffusori ad essere attivati; nel caso l'impianto di film o serie TV i diffusori da pavimento riprodurranno la gran parte degli effetti sonori, mentre gli altri elementi faranno da “contorno”
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Diffusori da scaffale. Così come i diffusori da pavimento, i diffusori da scaffale faranno la “parte del leone” sia nel caso in cui si voglia riprodurre musica, sia in caso si stia guardando un film o una serie TV. Le dimensioni ridotte permettono di sistemarli ovunque, anche negli scaffali di una libreria (da qui il nome), ma ne risentono le “prestazioni” in fase di riproduzione: i bassi, infatti, non saranno profondi come nel caso dei diffusori da pavimento
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Diffusori per canale centrale. Quando si “assemblano” i pezzi per un impianto home theatre vale la pena dedicare un po' più di tempo alla scelta di un buon diffusore per canale centrale. Si tratta dell'elemento del sistema audio responsabile della riproduzione delle frequenze medie, ovvero delle voci dei protagonisti dei film e delle serie TV. Un diffusore centrale di buona fattura, quindi, permette di ascoltare al meglio i dialoghi e di godere di un'esperienza audio di prima qualità. Come lascia intuire il nome, va sistemato in posizione centrale, preferibilmente dietro il televisore
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Diffusori surround. Chiamati anche satelliti, si tratta di elementi di “contorno” dell'impianto home theatre e contribuiscono a creare un'esperienza audio immersiva e completa. Sistemati alle spalle e ai lati dell'ascoltatore hanno il compito di riprodurre gli effetti sonori “ambientali”
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Subwoofer. Riproduce i bassi che rendono realistici i film e le serie TV e che arricchiscono l'esperienza di ascolto di qualunque brano musicale. Il subwoofer può essere piazzato ovunque nella stanza: per trovare la posizione perfetta vale la pena perdere un po' di tempo e testare diverse sistemazioni