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Casa domotica del futuro, le innovazioni dei prossimi anni

Dopo un inizio un po' al rallentatore, i dispositivi per la smart home iniziano a "uscire" dai libri fantasy per approdare nelle nostre abitazioni. Ecco cosa aspettarsi

Hub di controllo della casa domotica

Per anni si è parlato di domotica e di smart home senza, però, che gli "utenti finali" potessero realmente avere prova di come la tecnologia potesse cambiare la loro vita anche all'interno delle mura domestiche. Poi, pian piano, i primi dispositivi iniziarono a far capolino nei salotti e nelle cucine degli utenti: si parte con i televisori dotati di connettività a Internet, passando per le lampadine LED smart a risparmio energetico dotate di Wi-Fi e controllabili con un'applicazione dello smartphone.

La continua evoluzione su questo versante ha fatto sì che decine e decine di produttori potessero mettere a punto device di ogni tipo, tanto da poter arrivare ad arredare casa utilizzando solamente dispositivi per la casa domotica. Dai televisori alle camere da letto moderne e hi-tech, passando per cucine nelle quali è possibile coltivare direttamente le verdure che si consumano, ecco quello che ci si deve aspettare nei prossimi mesi e nei prossimi anni nel campo della domotica.

Il televisore c'è ma non si vede

Protagonisti, come al solito, del CES 2016 e del CES 2017, i televisori stanno lentamente cambiando forma e dimensioni per diventare parte integrante dell'arredamento del salotto (e non più un "accessorio" a sé stante). L'ultima evoluzione è quella dei televisori trasparenti: schermi OLED che, da spenti, diventano semitrasparenti lasciando vedere quello che c'è dietro di loro.

 

Tv trasparente di LG

 

Nel corso del CES 2016 Panasonic presenta al grande pubblico uno dei primi prototipi, integrando il pannello direttamente all'interno di una parete attrezzata: se acceso permette di seguire i programmi preferiti, una volta spento, invece, assume le sembianze di una sorta di vetrina protettiva degli scaffali e degli scomparti che si trovano nella parte posteriore. Nel CES 2017, invece, è stata la volta di LG, che ha presentato un TV 55 pollici OLED perfetto non solo per la casa, ma anche per vetrine e altri punti espositivi all'interno di grandi centri commerciali.

La cucina del futuro è green

Se fino a qualche anno fa si poteva restare un po' stupiti a guardare i primi concept e i primi rendering al computer, oggi sembra quasi essere diventato uno sviluppo ineluttabile dell'architettura contemporanea. Da qui a qualche anno le persone potranno coltivare un orticello direttamente in casa, autoproducendo le verdure e gli ortaggi di cui hanno bisogno. Diverse le soluzioni proposte nel corso degli anni: dai vasi, più o meno piccoli, con "cartucce" di semi che si alimentano da soli a degli orti a sviluppo verticale da impiantare direttamente all'interno di una delle colonne della cucina.

 

Fagor Brandt casa smart

 

Il progetto più futuristico, in questo caso, è quello presentato dal designer Antoine Lebrune per Fagor Brandt. Nella mente del progettista, l'orto si colloca direttamente sopra il fornello e il lavello della cucina, andando a creare una sorta di "coperchio" d'arredamento che li copre quando non sono utilizzati. In questo caso, dunque, l'orto casalingo si sviluppa direttamente nella zona più "attiva" della cucina, facilitando ulteriormente il compito di chi deve cucinare. Per preparare il contorno, infatti, sarà sufficiente cogliere la verdura o gli ortaggi dal "piano superiore" la cucina, lavarli e metterli direttamente in padella. Inoltre, una volta finita la cena, si potranno poggiare i piatti nel lavello, abbassare l'orto domestico e avviare la lavastoviglie, integrata direttamente nel piano-cucina hi-tech.

Risparmiare con stile

Negli ultimi anni il tema del risparmio energetico è tra i più sentiti a livello globale e i produttori di dispositivi hi-tech per la domotica si sono adattati di conseguenza. C'è chi ha realizzato, ad esempio, un rubinetto smart dotato di touchscreen e installabile sia in bagno (su tutti i sanitari) sia in cucina. Grazie allo schermo si potrà far uscire l'acqua alla temperatura ideale e monitorare i consumi in tempo reale, così da avere sempre un'idea precisa dell'acqua che si sta utilizzando. Altro tema molto sentito è quello dell'illuminazione smart che consente sia di gestire al meglio le luci di casa, sia di abbattere i consumi di energia elettrica e risparmiare sulla bolletta. Se le lampadine LED a risparmio energetico controllabile dallo smartphone sono ormai entrate a far parte della vita di migliaia di persone, la "rivoluzione luminoso" si sta ora spostando sulle pareti di casa. Il sistema modulare e componibile Aurora, ad esempio, consente di creare delle "sculture di luce" direttamente sulla parete di casa, si controlla con lo smartphone e consente di ridurre i consumi grazie a una gestione intelligente dell'illuminazione.

 

 

Quella appena descritta, però, non è che una delle tante soluzioni di illuminazione hi-tech che strizzano l'occhiolino al risparmio energetico. Il brand Natevo, ad esempio, ha indetto un concorso (una call for ideas) per realizzare dei mobili capaci di illuminare la stanza. Così, quando si andrà ad arredare casa non si dovrà pensare a come abbinare la lampada o il lampadario con il divano o le poltrone: saranno proprio questi ultimi elementi a "occuparsi" anche della corretta illuminazione della stanza senza necessità di elementi d'arredo aggiuntivi.

Dormite hi-tech

Ovviamente, anche la camera da letto moderna è stata ripensata, riprogettata e ridisegnata in base alle esigenze dell'alta tecnologia. A "subire" le conseguenze più "pesanti" è stato il letto. C'è chi, come la startup SmartDuvet, ha pensato di togliere d'impiccio migliaia e migliaia di persone creando il letto che si rifà da solo: basta collegare il piumone a una speciale coperta smart e dare il via dallo smartphone per vedere il letto "ricomporsi" automaticamente. Sleep Number 360, invece, ha attirato le attenzioni di moltissimi visitatori nel corso del CES 2017: dotato di sensori di ultima generazione, questo letto è in grado di tracciare la qualità del sonno di chi vi si poggia sopra e dare consigli su come riposare meglio.

 

 

C'è poi chi punta a rivoluzionare l'idea di camera da letto creando una sorta di stanza multimediale tutto attorno al materasso. Stiamo parlando di HiCan, un letto a baldacchino che ha al suo interno un impianto home theatre, un proiettore, una console videogame, luci di lettura e luci ambientali, un sistema di automazione che consente di  controllare tutto tramite un unico telecomando e (ovviamente, verrebbe quasi da dire) un sistema di tapparelle scorrevoli che consente di isolarsi dal mondo esterno, così da guardare in pace e tranquillità il proprio film preferito.

A cura di Cultur-e
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