Non solo USB e 5G. Le varie tecnologie e standard di comunicazione in ambito hi-tech stanno evolvendo molto più velocemente che in passato per non farsi trovare pronte con un appuntamento per molti versi imperdibile: quello con l'Internet of Things. Si prevede, infatti, che nei prossimi anni il numero di dispositivi connessi alla Rete – e interconnessi tra loro – sarà di svariati miliardi e saranno necessarie tecnologie che consentano di scambiare dati con grande velocità e affidabilità.
Proprio per questo motivo, il Bluetooth Special Interest Group (SIG Bluetooth) ha lavorato a fondo per realizzare un nuovo formato in grado di offrire ampiezza di banda, velocità di connessione e stabilità. Nasce così il Bluetooth 5, presentato nella seconda metà del 2016 e caratterizzato da velocità di trasferimento di 2 megabyte al secondo, raggio di copertura di 240 metri e consumi energetici ridotti. Sviluppi necessari, ma evidentemente ancora non sufficienti per stare al passo con i tempi. Così lo stesso SIG Bluetooth ha reso noto, tra fine 2018 e inizio 2019, le specifiche del nuovo Bluetooth 5.1.
Le novità, anche se non moltissime, sono di grande importanza. Con il nuovo standard, tanto per fare un esempio, i dispositivi Bluetooth saranno in grado di individuare altri device compatibili con un margine d'errore di pochi metri. Ciò vuol dire che il Bluetooth potrà essere utilizzato a mo' di GPS per interni, ma vediamo meglio nel dettaglio.
Bluetooth come localizzatore d'interni
La novità di maggior rilievo, come accennato poco sopra, è la capacità del Bluetooth 5.1 di funzionare anche da localizzatore, con un grado di precisione di alcuni metri. La nuova funzionalità è frutto di un nuovo algoritmo di localizzazione, in grado non solo di calcolare la distanza tra due dispositivi compatibili, ma anche di individuare in quale direzione "puntare".
Il Bluetooth 5.1 offre due diversi metodi per riuscire a individuare la posizione dei dispositivi all'interno dello spazio: AoA (acronimo di Angle of Arrival, "Angolo d'arrivo" in italiano) e AoD (Angle of Departure, "Angolo di partenza" in italiano). Questi sistemi sono accomunati dalla necessità di utilizzare un certo numero di antenne per inviare o ricevere il segnale: triangolando i dati ricevuti o inviati, l'algoritmo sarà in grado di individuare posizione e distanza dell'oggetto che invia o riceve i dati. Insomma, lo stesso metodo (in piccolo) utilizzato dalla rete cellulare per localizzare telefonini e smartphone all'interno del loro raggio d'azione.
Ciò permetterà un ulteriore sviluppo della localizzazione all'interno di spazi chiusi: utilizzando una serie di antenne distribuite all'interno di luoghi come centri commerciali, stazioni e aeroporti, gli utenti potranno conoscere in tempo reale la loro posizione e chiedere le indicazioni per raggiungere un negozio, un binario o un gate di imbarco grazie al Bluetooth anziché usando il GPS, non sempre affidabile in luoghi chiusi o sotterranei.
Connessioni più rapide
Con lo standard Buetooth 5, quando due dispositivi si connettono tra loro effettuano un'operazione chiamata Generic Attribute Profile (o GATT), che permette di conoscere quali servizi sono supportati e, quindi, l'utilizzo che se ne può fare. Questa operazione, per quanto utile, richiede però tempo ed energia per essere effettuata: a ogni connessione, infatti, i due dispositivi devono scambiarsi dati relativi al GATT, così da capire che tipologia di dati scambiare e a che velocità (un computer, ad esempio, scoprirà che è inutile inviare dati audio a un mouse o una tastiera).
Con il Bluetooth 5.1 questa operazione viene eliminata nel caso in cui si tratti di dispositivi che già si "conoscono" (ossia, che sono già stati connessi e sincronizzati in precedenza). Ciò consentirà connessioni più veloci ed eviterà inutili sprechi di tempo e di energia.
Miglioramenti nella pubblicità
Con la nuova versione dello standard Bluetooth 5 è stato migliorato il sistema con il quale i dispositivi comunicano l'uno all'altro la propria "disponibilità" a essere utilizzati. Ossia, quello che in gergo tecnico viene chiamata advertising. Con il Bluetooth 5.1, i device accedono casualmente a uno dei tre canali radio utilizzati per comunicare lo stato di attività (il 37, 38 e 39). Questo fa sì che ci siano meno probabilità che si creino interferenze tra due dispositivi appena accesi che tentano di comunicare la loro disponibilità a un terzo dispositivo presente nelle loro vicinanze.
Non solo: sfruttando il sistema chiamato Periodic Advertising Sync Transfer, un dispositivo può comunicare a un altro non solo il proprio status di attività, ma anche quello di un altro device presente nelle vicinanze e con il quale era precedentemente entrato in "contatto", facendo risparmiare così energia e tempo.