In attesa che la (nuova) rivoluzione del DVB-T2 prenda il via, si può pensare al Digitale Terrestre come una parte integrante della quotidianità di milioni di telespettatori in tutto il paese.
Nonostante i timori iniziali, il passaggio dalla TV analogica alla TV digitale è stato indolore, o quasi. Gli unici inconvenienti hanno riguardato la risintonizzazione dei canali TV.
La TV digitale, infatti, ha portato con sé una migliore gestione dello spettro di frequenze radiotelevisive, permettendo di incrementare in misura notevole il numero dei canali. Tuttavia, questo ha portato a un cambiamento dei numeri dei canali che ha interessato la maggior parte delle emittenti, specialmente quelle locali.
Per questo motivo nei primi giorni dello switch off è stato dunque necessario sintonizzare di nuovo i canali della TV e andare alla ricerca dei propri programmi preferiti in mezzo a una selezione molto più vasta di emittenti tutte nuove.
Scopriamo come risintonizzare i canali del DTT e ritrovare i nostri programmi preferiti
Digitale Terrestre, verificare la compatibilità di TV e decoder
Shutterstock
Prima di parlare di risintonizzazione del decoder o della TV occorre fare una premessa: purtroppo non tutti i dispositivi sono compatibili con il nuovo DVB-T2.
La cosa vale sicuramente per tutti i televisori prodotti prima del 2010 che, seppur ancora funzionanti, non sono in grado di ricevere i canali in alta definizione, nemmeno con l’acquisto di un nuovo decoder.
Un discorso simile si applica a tutti i dispositivi prodotti e acquistati entro il 2014 che, pur avendo il pieno supporto al DVB-T1, non sono in grado di decodificare le nuove frequenze televisive. Comunque per continuare ad utilizzare questi apparecchi è sufficiente acquistare un nuovo decoder tra i molti disponibili in commercio a prezzi decisamente contenuti.
Dal 2015, invece, molti produttori di televisioni hanno immesso sul mercato diversi apparecchi compatibili con lo standard DVB-T2. Per il momento, quindi, possono essere utilizzati tranquillamente ma, probabilmente, con il nuovo switch off previsto per il 2023, col passaggio al formato di compressione video Hevc (H265), anch’essi avranno bisogno di un nuovo decoder esterno.
Buona parte degli apparecchi prodotti dal 2016 garantiscono già la piena compatibilità con i nuovi standard per il Digitale Terrestre. Dal 1 gennaio 2017 in poi, la nuova modalità di codifica del segnale è diventata obbligatoria, per cui tutti i televisori messi in commercio e acquistati dopo quella data non necessitano di alcun dispositivo esterno ma dovranno comunque essere risintonizzati dopo lo switch off.
Come scoprire se il televisore di casa supporta la nuova tecnologia DVB-T2
Shutterstock
Per scoprire se la TV di casa è pronta per il nuovo Digitale Terrestre è possibile eseguire dei semplici test casalinghi.
Anzitutto bisogna vedere se l’apparecchio riesce a riprodurre i contenuti di uno dei canali dal 101 in poi, che hanno adottato il nuovo standard da diverso tempo e possono quindi essere utilizzati come banco di prova.
Se il segnale viene ricevuto correttamente, non dovrebbe esserci alcun problema e il televisore o il decoder funzioneranno correttamente almeno fino allo switch off per il nuovo codec Hevc (H265). Anche in questo caso potrebbe essere necessario risintonizzare i dispositivi.
In alternativa è possibile utilizzare i canali test 100 e 200, che sono già attivi per testare le nuove frequenze in arrivo nel corso del 2023
Al momento questa prova non pregiudica l’utilizzo del televisore, tuttavia, in caso non fosse possibile sintonizzarsi su queste frequenze, può essere considerato un campanello d’allarme per l’utilizzo dei codec Hevc (H265).
Tuttavia, prima di allarmarsi e correre a comprare un nuovo decoder o una nuova TV è consigliabile procedere con la risintonizzazione del dispositivo in uso.
Sincronizzazione canali TV automatica
Shutterstock
Prima di vedere come risintonizzare il TV, vale la pena sottolineare che le procedure, pur essendo quasi tutte "standardizzate", possono variare a seconda del produttore e del modello di televisore che si ha in casa.
Nei prossimi paragrafi vedremo come funziona questa procedura, cercando di essere quanto più possibile precisi ed esatti per quel che riguarda i passaggi da seguire. Ciononostante la cosa potrebbe essere differente per alcuni specifici apparecchi che potrebbero avere un’organizzazione del menù differente o utilizzare una dicitura diversa da quella elencata.
Per eseguire la sintonizzazione automatica del digitale terrestre occorre premere il tasto menu sul telecomando, muoversi con le frecce direzionali per scegliere la voce Impostazioni (che potrà diventare Configurazione, set up o Settings a seconda del modello che si possiede) e, successivamente, cercare la scheda relativa alla Sintonizzazione automatica.
Generalmente l’opzione dovrebbe essere presente in questa pagina, se così non fosse, è possibile che ci sia un secondo sottomenu chiamato Canali. Una volta trovata la voce, non resta che avviare la ricerca automatica dei canali e nel caso fosse richiesto un PIN, si può provare con 1111, 1234 oppure 0000.
Sincronizzazione canali TV manuale
Shutterstock
La Sintonizzazione manuale è una procedura molto simile, almeno per quel che riguarda la fase "iniziale".
In questo caso, però,sarà necessario cercare l’apposita voce nel menu e, una volta individuata, apparirà una finestra che consentirà di effettuare una ricerca mirata, scandagliando una determinata fetta dello spettro di frequenze radiotelevisivo.
Prima di procedere, naturalmente, ci sarà bisogno di conoscere la frequenza del canale (o dei canali) che intendete sintonizzare. Nella finestra della sintonizzazione manuale, occorre inserire la frequenza di interesse tramite il tastierino numerico del telecomando e avviare la ricerca.
Anche in questo caso può essere richiesto un PIN per avviare le operazioni, le possibilità sono sempre 1234, 1111 o 0000
A questo punto non resta che attendere che il televisore mostri il canale ricercato.