Il settore della videosorveglianza ha subito un'improvvisa accelerazione tecnologica grazie allo sviluppo e alla commercializzazione delle videocamere IP. Si tratta, in sostanza, di una piccola videocamera digitale dotata di connettività Wi-Fi e capace, dunque, di collegarsi al web e salvare nel cloud tutte le riprese di sicurezza effettuate nell'arco della giornata. Una comodità non da poco: grazie alle IPCam, infatti, è possibile tenere sempre sotto controllo quello che succede in casa ed essere avvisati con notifiche push, SMS ed email se le cose non dovessero andare come previsto. Un antifurto per casa in piena regola, insomma. Tramite le applicazioni per dispositivi mobili o grazie a un qualunque browser web, inoltre, sarà possibile controllare la propria abitazione anche a distanza di centinaia di chilometri.
Non è un caso, dunque, che al fianco dei soliti produttori ne stiano entrando di nuovi, sempre più agguerriti e dalle idee sempre più innovative. Tra le ultime troviamo Camio, una startup nata dalla mente di un'ex dipendente Google con tutte le carte in regola per dare un bello scossone all'intero settore. Vediamo perché.
Cos'è Camio
In un settore in cui è possibile trovare telecamere di videosorveglianza di qualunque tipo ed adatte alle esigenze (anche economiche) più disparate, Carter Maslan (CEO di Camio ed ex project manager all'interno di Google Maps) ha deciso di fare una scelta per alcuni versi sui generis.
Nessuna telecamera ma un'applicazione gratuita (si paga solo se si utilizzano due o più telecamere collegate allo stesso account) capace di trasformare qualunque smartphone Android o iOS in un dispositivo di videosorveglianza: in questo modo sarà possibile sfruttare un vecchio telefonino per realizzare un antifurto per casa ad alta tecnologia e senza dover tirare fuori un euro.
Come funziona Camio
A differenza delle normali telecamere IP di videosorveglianza, Camio sfrutta i sensori di movimento, il SoC e altri componenti interne degli smartphone per ottimizzare le riprese e renderle quanto più possibili utili ed efficienti. Le riprese, infatti, sono attivate solo nel momento in cui qualcuno passa di fronte al sensore della fotocamera dello smartphone, mentre la registrazione termina non appena il soggetto in movimento (sia esso un uomo, un animale o un oggetto) esce dal campo dell'inquadratura. Le immagini sono poi salvate nel cloud sfruttando la connettività Wi-Fi dello smartphone e sono accessibili tramite il pannello di controllo web legato al proprio profilo Camio.
Questa modalità di videosorveglianza permette di ottenere risultati apprezzabili sotto diversi punti di vista. Innanzitutto Camio ottimizza l'utilizzo della banda Internet, utilizzandola solo nel tempo strettamente necessario per caricare i brevi filmati realizzati: in questo modo si può continuare a utilizzare la propria connessione senza pericolo che si sovraccarichi e intasi.
Inoltre, l'utente può controllare quello che sia successo nell'arco della giornata in modo molto più semplice ed immediato: al di là del motore di ricerca intelligente, infatti, si dovranno controllare poche decine di video (di durata molto breve, solitamente) per avere un riepilogo generale della giornata.
Camio Daily
Nel caso in cui il compito risultasse ancora più gravoso, ci si può sempre affidare ai sistemi intelligenti della stessa azienda. Dall'inizio del 2015, infatti, Camio ha iniziato a sperimentare il servizio Daily: una newslettere quotidiana che raccoglie i momenti ritenuti più salienti scelti da Camio stessa in base ai filmati guardati in precedenza dall'utente.