“Quando tutti e tre i progetti (fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe nazionale, ndr.) saranno avviati, il risparmio per lo Stato potrebbe essere dell'ordine di 30-35 miliardi, l'equivalente di un paio di manovre". A dirlo Francesco Caio, ex commissario per l'Agenda Digitale, citando stime del Politecnico di Milano.
"I tre principali progetti, a partire della fatturazione elettronica, sono tutti in fase di avanzata realizzazione – spiega Caio – e proprio "sulla fatturazione, la cui legge è del 2008, in 6 mesi siamo riusciti a fare più di ciò che si è riusciti a fare negli ultimi 4 anni".
Sulla possibilità che con governo Renzi si porti a compimento il progetto, Caio sottolinea di aver trovato “persone nella Pubblica Amministrazione molto competenti e molto desiderose di innovare ma un po' perse per la mancanza di un architetto chiaro e deciso sulle cose da fare. Come ho avuto modo di parlarne con il premier Renzi, penso che la pressione e l'interesse del premier sarà un enorme lubrificante per far sì che l'Agenda digitale diventi realtà in Italia".
18 marzo 2014