In dirittura d'arrivo. Dai padiglioni dell'IFA di Berlino 2014, la fiera della tecnologia, arriva la notizia che le specifiche tecniche per i nuovi Blu-ray 4K sono ormai cosa fatta e a breve saranno rese pubbliche: ciò vuol dire che dalla prossima primavera potrà iniziare l'attività di licensing e la produzione e commercializzazione di contenuti multimediali per televisore in Ultra HD. L'annuncio è di Victor Matsuda, Presidente del consorzio internazionale Blu-ray Disc Association.
Con la produzione che prenderà il via tra la primavera e l'estate del 2015, è possibile ipotizzare che i primi lettori Blu-ray 4K e i primi film ad Ultra alta definizione arriveranno sugli scaffali giusto in tempo per la stagione invernale del prossimo anno. Probabile, dunque, che il Natale 2015 sarà il Natale dei televisori 4K, con i negozi di elettronica (e non solo) invasi da televisori UHD, lettori Blu-ray con presa HDMI 2.0 e decine e decine di film con risoluzione quattro volte superiore a quella attuale.
Solo dischi
Saranno i dischi i veri protagonisti della rivoluzione 4K. Questo, almeno, stando a quanto affermato dal presidente del consorzio BDA. Nonostante i continui miglioramenti che si registrano nell'ampiezza di banda a disposizione degli utenti e il numero crescente di servizi di streaming di contenuti multimediali (in particolare di portali di TV-on-demand), Victor Matsuda è convinto che la tecnologia Ultra HD non possa fare a meno dei supporti fisici. Come i dischi Blu-ray, per l'appunto. Affidarsi a un supporto fisico piuttosto che alla connessione web garantirebbe, secondo Matsuda, standard qualitativi più elevati, una gamma di colori più ampia e la possibilità dello streaming a 60 frame per secondo.
Le specifiche
Il nuovo formato potrebbe funzionare anche con gli attuali supporti da 50 gigabyte ma è probabile che per il Natale 2015 siano proposti supporti da 66 gigabyte e 100 gigabyte, grazie ai quali poter ulteriormente incrementare i valori della gamma di colori e dei frame. L'attuale sistema di codifica a 709 colori permette di visualizzare meno di un terzo dello spettro dei colori visibili. Con la nuova tecnologia di codifica sarà possibile duplicare questo valore, mostrando colori ancora più vivi e reali
Il passaggio dal codec video H.264 al più efficiente H.265 (non a caso chiamato high efficency video coding, “codifica video ad alta efficienza” in italiano) assicurerà una una maggiore capacità di compressione e la possibilità di fruire di contenuti audiovideo con una risoluzione di 3.820x2.160 pixel. I miglioramenti riguarderanno anche i lettori Blu-Ray 4K e i supporti fisici: i dischi da 50GB potranno essere letti a una velocità di 82 megabit al secondo, i dischi da 66 GB 108 megabit per secondo e i dischi da 100 GB a 128 megabit al secondo.
Nell'attesa
Nel frattempo, se già si fosse acquistato un televisore Ultra HD e non si avesse voglia di aspettare Natale 2015 per accendere il proprio dispositivo, si può benissimo decidere di collegare il “vecchio” lettore Blu-ray a una porta HDMI 2.0 e godersi lo “spettacolo”. I televisori 4K, infatti, sono capaci di effettuare l'upscaling dei contenuti a più bassa risoluzione. In parole povere, grazie a speciali algoritmi di compressione e decompressione dei dati, il televisore è in grado di aumentare “artificialmente” la risoluzione dei film in alta definizione e mostrarli come se fossero in 4K. Certo, l'effetto non sarà lo stesso che avere un supporto con risoluzione nativa, ma nell'attesa ci si può accontentare.