I problemi alla rete elettrica sono una delle principali cause della rottura dei vari dispositivi elettronici in giro per casa.
E dato che ogni singola abitazione, ormai, è praticamente costituita quasi esclusivamente da strumenti del genere, tra elettrodomestici smart e computer, non stupisce che sempre più utenti siano preoccupati dalle conseguenze dell’interruzione di corrente, da sbalzi di tensione e da un blackout elettrico.
Anche se è impossibile prevedere fenomeni del genere bisogna, anzitutto, comprendere quelli che sono i rischi che ne derivano e poi, naturalmente, cercare delle soluzioni adatte per salvare il salvabile ed evitare seri danni ai nostri dispositivi.
Scopriamo come fare.
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1. Blackout elettrici e perdita di dati
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Uno dei principali rischi che derivano dai problemi elettrici è quello di perdere tutti i propri dati.
Quando un dispositivo elettronico, tipo un hard disk ad esempio, viene collegato al PC la brusca interruzione dell’energia elettrica potrebbe portare alla cancellazione dei materiali al suo interno.
Trattandosi di device che devono necessariamente essere alimentati da fonti di energia esterne, privarli repentinamente di tale energia ne interromperà bruscamente il funzionamento (è sufficiente anche un abbassamento di tensione), portando a conseguenze irrimediabili.
Naturalmente con l’avvento degli SSD questo problema è un po’ meno grave, ma comunque è sconsigliabile sottoporre la propria memoria esterna a continui cali di tensione.
Oltretutto, provvedendo tempestivamente a fare più copie di backup dei propri file personali (meglio se sul cloud), è possibile, quantomeno, limitare i danni, con tutti i documenti che saranno archiviati contemporaneamente su più supporti, così da tenerli al sicuro da qualsiasi minaccia.
Stesso discorso anche per gli aggiornamenti: se un device si vedesse sottrarre l’energia elettrica durante l’installazione di un pacchetto update, questo potrebbe compromettere l’installazione dei vari file, portando a malfunzionamenti.
Infine, questi problemi possono essere riscontrati anche nelle moderne console o nei computer fissi (i portatili sono un po’ più al sicuro perché hanno la batteria), con l’interruzione di corrente che potrebbe causare perdita di dati ed errori nel sistema operativo dovuti all’errato spegnimento del device.
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2. Sbalzi di tensione e danni ai dispositivi
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Allo stesso modo delle interruzioni di corrente, anche gli sbalzi di tensione sono estremamente pericolosi per i nostri device elettronici.
Se da una parte l’assenza di corrente può provocare la perdita di dati, bruschi aumenti di corrente possono bruciare i nostri dispositivi.
Se un qualsiasi componente elettronico riceve troppa energia, infatti, può rompersi in pochissimi secondi. È per questo motivo che i moderni alimentatori sono progettati per resistere (con tutti i limiti del caso) a questi sbalzi, limitando la corrente in ingresso al dispositivo.
Se i picchi fossero continui, con frequenti abbassamenti e forti scariche di tensione (anche di pochi millisecondi), potrebbe essere un problema per il device con problemi di funzionamento e rotture improvvise.
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3. Come proteggere i propri device
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Naturalmente, proteggere i propri strumenti elettronici da blackout elettrici o da sbalzi di tensione è possibile ma, ovviamente, sono operazioni che vanno fatte prima che sopraggiungano questi problemi.
Il primo consiglio è quello di acquistare dispositivi di protezione adeguati, si tratta di prese e ciabatte speciali con al loro interno dei fusibili che, in caso di sbalzi di tensione, verranno “sacrificati” al posto dei dispositivi elettronici di casa.
In pratica hanno il compito di assorbire l’instabilità nella corrente elettrica ed evitare che finisca all’interno del dispositivo ad essi collegato.
Una soluzione pratica ed economica che per pochi euro potrebbe realmente salvare la vita di device ben più costosi come smartphone, computer o smart TV.
Chiaramente, questi strumenti serviranno solo per evitare i picchi di tensione e in caso di blackout non potranno fare nulla per evitare lo spegnimento dei device e la potenziale perdita di dati.
In questo caso occorre, quindi, acquistare un gruppo di continuità (UPS).
Parliamo di una specie di accumulatore che offre pochi minuti di alimentazione ausiliaria in caso di blackout elettrico, così da permettere all’utente di spegnere in modo adeguato i propri device garantendo loro una tensione sempre stabile e al sicuro dai picchi e blackout.
I gruppi di continuità più moderni (e molto più costosi) funzionano come delle vere e proprie batterie che potrebbero alimentare i nostri device anche per un tempo prolungato, diventando una soluzione ancora più efficiente per la gestione della propria rete elettrica domestica.
Se non ci fossero strumenti del genere, è opportuno allora scollegare qualsiasi strumento elettronico dalla rete elettrica in caso di blackout o sbalzi di tensione e ricollegarli solo quando la situazione è tornata alla normalità.
In caso di problemi frequenti alla rete elettrica, inoltre, è opportuno contattare il proprio gestore per l’energia perché, probabilmente, il problema sarà nella sua infrastruttura che potrebbe essere troppo datata o potrebbe essere stata danneggiata dal maltempo o da qualche altro fattore esterno.
Se, invece, il problema dipendesse dalla propria abitazione, il consiglio è quello di rivolgersi quanto prima a uno specialista che sarà individuare tempestivamente il problema e risolverlo, evitando danni ben più seri ai vari device elettronici connessi alla rete.