“Spazio, ultima frontiera” recitava il famoso adagio di Star Trek. L'ultima frontiera per noi mortali è tenere in ordine la casa, cercando di conservare nel migliore dei modi possibili tutti gli oggetti tecnologici che abbiamo acquistato nel tempo. Ed è qui che sorge il problema: le numerose scatole dei prodotti elettronici che occupano spazi nei nostri armadi, nei nostri garage e nelle nostre cantine. Ma veramente bisogna conservare le scatole dei device elettronici che acquistiamo?
Cominciamo col dire che la disciplina che regolamenta la garanzia di un prodotto non fa alcun riferimento all'imballo e la sola prova d'acquisto valida per un eventuale sostituzione o riparazione è lo scontrino fiscale o, nel caso in cui venga emessa, la fattura. Per questo è sempre cosa buona e giusta conservare questi due documenti d'acquisto, mentre non si fa mai riferimento alla scatola che, se messa accuratamente da parte, in caso di riconsegna è una comodità da non sottovalutare sia per il possessore del bene che per il rivenditore. Così facendo entrambi evitano di farsi carico di una perdita di tempo che consisterebbe nell'imballare il prodotto da riparare o sostituire. Per non parlare dei produttori che, vedendosi recapitare un bene già imballato, risparmiano sui costi di gestione del reso.
Quando è necessario conservare la scatola
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Conservare la scatola è obbligatorio nel caso in cui il bene acquistato è sottoposto al diritto di recesso che concede all'acquirente un arco di tempo che solitamente va dai 10 ai 90 giorni e permette un ripensamento sull'acquisto appena effettuato. In questo caso, l'articolo deve essere obbligatoriamente restituito con la sua scatola originale completa degli eventuali accessori e manuali d'uso.
Lo stesso discorso vale per i prodotti in garanzia, soprattutto per quelli di un certo valore, per i quali è consigliabile buttare via la scatola solo al passare dei 24 mesi, ovvero il periodo di tempo della durata della cosiddetta garanzia di conformità.
La maggior parte dei rivenditori, inclusa Amazon, potrebbe rifiutare i resi che non sono nella loro confezione originale. E in alcuni casi, il rivenditore tratterrà una parte del rimborso senza l'imballaggio.
L'imballaggio originale aumenta il valore di rivendita
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È necessario conservare l'imballo originale del device elettronico acquistato nel caso in cui una volta usato si voglia rivenderlo di seconda mano online. In questo caso la presenza della scatola originale può far aumentare la possibilità di concludere un affare in rete e far aumentare il prezzo di vendita.
Questo vale per quasi tutti gli apparecchi elettronici e rappresenta il principale motivo per conservare le vecchie scatole. Vendere un prodotto con il suo imballaggio originale dà l'illusione di essere un bravo custode. Inoltre, se si lasciano all'interno della scatola accessori o istruzioni di un prodotto, potrebbe essere una ragione valida perchiedere più soldi: qualcuno potrebbe desiderare davvero quegli extra.
Alcune scatole hanno peraltro il potenziale per diventare "pezzi da collezione". Basti pensare che ci sono persone che adorano le vecchie scatole di Apple e Nintendo, anche quando sono solo per piccoli accessori. O musicisti ossessionati dai vecchi imballaggi per chitarre e tastiere.
Ovviamente, una vecchia scatola non aumenterà sempre il valore di rivendita di un prodotto. Ed è utile chiedersi se mai si deciderà di procedere in questo senso. Anche perchè se si conservano un mucchio di scatole ma raramente si procede con la rivendita, forse è il momento di fare pulizia. Aggrapparsi all'idea che "potrebbe valere qualcosa" è un gioco pericoloso.
Conservare una vecchia scatola semplifica la vita
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Infine, se per motivi di lavoro o altro occorre trasferirsi o cambiare casa, è sempre meglio conservare gli imballi per un discorso di comodità. Con le scatole originali è più comodo e semplice trasportare un dispositivo tecnologico, soprattutto a livello di "sicurezza", evitando possibili danni che possono verificarsi durante il trasporto. In più, sempre in occasione di un trasloco, le scatole dei grandi device elettronici come quelle delle TV sono molto resistenti e capienti e possono essere usate per imballare oggetti di ogni sorta.
Questo non è il miglior argomento per conservare vecchie scatole. Alcune persone rimangono nella stessa casa per anni o decenni, e tenere vecchie scatole "giusto nel caso" potrebbe essere uno spreco di tempo o spazio. Si possono sempre organizzare manuali di istruzioni e pezzi di ricambio in sacchetti di plastica e raramente gli apparecchi elettronici sono la prima cosa a rompersi durante un trasloco.
Quando è opportuno gettare la scatola
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Le scatole di cui ci si può disfare sono quelle dei device elettronici se i prodotti sono ormai molto vecchi o, addirittura, obsoleti. Non ha senso conservare ancora la scatola del cellulare acquistato più di dieci anni fa. La stessa cosa vale per materiali come polistirolo, plastica rigida o altri che non possono essere appiattiti e occupano molto spazio.
Bisogna però sempre fare attenzione a quello che si butta, un vecchio Mac in buone condizioni con la sua scatola originale può ancora valere qualcosa, nel dubbio basta fare una veloce ricerca online e assicurarsi se l'oggetto che si ha intenzione di gettare abbia o no qualche valore.
Per concludere, è sempre opportuno rispettare le norme del buon senso insieme alle indicazioni fornite del rivenditore al momento dell'acquisto. Ma dopo un acquisto è preferibile conservare la scatola per alcuni giorni in quanto può velocizzare le operazioni di un eventuale reso evitando così possibili discussioni e perdite di tempo.