Nato il 31 dicembre 1963 ad Ancaster, Canada, Stephen Elop si appassiona di informatica negli anni dell'adolescenza e, al momento della scelta della facoltà universitaria, opta senza dubbio alcuno per Ingegneria informatica. Nel 1981 si iscrive alla McMaster University di Hamilton, dove segue anche corsi di management. Nel 1986 ottiene in suo bachelor degree con ottimi risultati (secondo della sua classe). In quegli anni Elop dimostra di avere non solo doti teoriche, ma anche una buona predisposizione per i lavori manuali. Elop è nello sparuto gruppo di studenti che cabla l'intera università con 22 chilometri di cavo Ethernet, rendendo la McMaster University uno dei primi atenei canadesi ad avere una delle prime reti Internet.
La carriera
Elop muove i suoi primi passi nel mondo del lavoro come consulente presso la Lotus Development Corporation. Nel 1992 passa alla Boston Chicken con il ruolo di CIO (Chief Information Officer, capo del settore Information e Communication Technology), dove resta fino al 1998. Passa quindi in Macromedia, dove ricopre vari ruoli dirigenziali, tra i quali quello di CEO. Elop, però, resta per poco tempo a capo della software house: tre mesi dopo il suo insediamento Adobe conclude le trattative per l'acquisizione, assorbendo tutti i reparti operativi dell'azienda. Elop diviene quindi presidente del worldwide field operation di Adobe, abbandonando il ruolo nel dicembre 2006.
Nel gennaio 2008 fa il suo ingresso in Microsoft come capo della Divisione Business, occupandosi dello sviluppo commerciale delle linee Microsoft Office e Microsoft Dynamic. Stephen Elop ricopre questo ruolo sino al settembre 2010, quando viene annunciato il suo passaggio a Nokia in qualità di CEO. Nel marzo 2011 diventa il primo amministratore delegato non finlandese di Nokia.
Gli anni finlandesi
Stephen Elop fece il suo esordio a capo della società di Espoo con la nota intitolata “La piattaforma in fiamme” (“Burning Platform”). Elop fece un'analisi puntuale e precisa della situazione, affermando che Nokia si trovava su una piattaforma in fiamme – riferendosi a Symbian, sistemo operativo open source sviluppato dalla casa finlandese – mentre i concorrenti traevano tutti i vantaggi possibili da Android e iOS.
Nel febbraio 2011 Stephen Elop annunciò la nuova strategia di Nokia: lo sviluppo di Symbian sarebbe stato messo da parte a favore dell'adozione di Windows Phone; la linea di smartphone e device completamente rinnovata. Il primo Nokia con Windows Phone – il Lumia 800 - venne lanciato nel novembre di quell'anno, senza scatenare gli entusiasmi che ci si aspettava.
Sempre nel 2011, Elop diede il là ad un programma di ristrutturazione della società, che portò al licenziamento immediato – o quasi – di 11mila dipendenti in tutto il mondo. Nel giugno 2012 furono annunciati altri licenziamenti per 10mila dipendenti.
Il 3 settembre 2013, Nokia vende la divisione Devices & Services a Microsoft. Elop rientra quindi a Redmont ed è accolto con entusiasmo viste le perfomance di Nokia soprattutto rispetto a BlackBerry. Addirittura il nome di Elop era circolato inizialmente per il dopo Steve Ballmer alla guida di Microsoft, ruolo per il quale è stato poi scelto Satya Nadella. Il 17 giugno 2015 Elop, lascia Microsoft insieme a Kirill Tatarinov e Eric Rudder.
4 settembre 2013 (aggiornato il 17 giugno 2015)