Telecomunicazioni, politica, editoria. Elencare in poche righe le numerose attività di Renato Soru non è facile. È noto soprattutto per essere il patron di Tiscali, da lui fondata nel 1998 e di cui oggi è presidente e amministratore delegato, sul fine degli anni Novanta una vera e propria rivoluzione per aver contribuito alla diffusione di massa di Internet nel nostro Paese. Altri “pezzi” importanti della sua biografia sono la carica di governatore della regione Sardegna (2004/2008) e l’acquisto del giornale l’Unità nel 2008, di cui attualmente è azionista di maggioranza.
Il successo di Tiscali
Una laurea in economia, varie esperienze all’estero e poi il ritorno nella “sua” Sardegna. Inizia così l’avventura imprenditoriale di Renato Soru, nel segno delle telecomunicazioni: tutto parte dalla collaborazione con il cagliaritano Nicola Grauso, padre di Video On Line, primo Internet service provider nazionale, confluito successivamente in Telecom. Ma Soru deve la sua fortuna alla deregolamentazione del mercato telefonico nazionale e a Tiscali, società fondata da lui nel 1998, che prende il nome dall’omonimo monte sardo. L’azienda è una novità nel panorama italiano, in quanto si propone come fornitrice del servizio di accesso a Internet , che decolla proprio in quegli anni. La diffusione di Tiscali è rapida anche grazie agli abbonamenti e ai prezzi concorrenziali, che minano la posizione di privilegio di Telecom Italia. Un anno dopo la nascita, la società entra in Borsa e si estende anche sui mercati internazionali, dalla Francia all’Olanda. In poco tempo Soru accumula un grosso patrimonio e viene inserito nella famosa classifica di Forbes degli uomini più ricchi del mondo.
Nel corso degli anni Tiscali ha dovuto fronteggiare l’avvento di nuovi operatori. Oggi la società è attiva nei settori banda larga, VOIP (su broadband e VOIP fonda la maggior parte del proprio business), telefonia mobile, web e VAS (value added services, servizi a valore aggiunto, ossia tutti i servizi del settore telecomunicazioni al di fuori di quelli base, cioè telefonate e trasmissioni fax. Esempi sono i servizi vocali o sms e mms). A fine primo semestre 2012 i clienti ADSL erano oltre 468mila.
Il rapporto tra Soru e Tiscali si è necessariamente allentato con la vittoria alle elezioni regionali della Sardegna nel 2004: l’imprenditore diventa governatore della Regione e deve abbandonare la presidenza della società. Con il 50% delle preferenze, Soru, candidato del centrosinistra, conquista la presidenza. Nonostante non sia più il capo di Tiscali, continua a detenere quote nella società, attirandosi più volte le accuse di conflitto di interessi. In quel periodo il governatore contribuisce anche alla nascita del Partito Democratico (2007), candidandosi alle primarie regionali del partito, da cui esce sconfitto.
Dall’acquisto dell’Unità a oggi
Dopo le telecomunicazioni, è la volta dell’editoria: a maggio 2008 Soru acquista il quotidiano l’Unità, precedentemente rilevato da Nuova Iniziativa Editoriale. Poco dopo (novembre 2008), l’imprenditore lascia la presidenza della Sardegna, per poi tornare alla guida di Tiscali.
In questo periodo, il giornale vive una profonda trasformazione, a partire dal formato, che diventa un semi tabloid, per arrivare alla scelta dei contenuti, che lo avvicinano sempre più a un quotidiano generalista. Negli ultimi anni l’Unità, pur godendo dei finanziamenti pubblici, non sempre ha attraversato periodi positivi: di recente la redazione ha indetto uno sciopero in polemica con la proprietà del giornale, in attesa degli aumenti di capitale promessi e necessari per dare maggiore solidità economica.
Gli ultimi anni per Soru e Tiscali sono caratterizzati da forti alti e bassi, soprattutto per gli utili della società, che non sempre ha riportato risultati ottimali.
23 dicembre 2012