Alla fine non ce l'ha fatta. Ma anche in questo caso non si può dire che non ci abbia provato. Paul Bragiel, giovane imprenditore web statunitense, ma con cittadinanza polacca e colombiana, ha tentato fino alla fine di realizzare il suo sogno olimpico, ma ha dovuto desistere quando mancava davvero poco al traguardo. Poteva essere un tassello importante della sua vita, l'ennesimo successo in una biografia fatta di vittorie e affermazioni. In questo caso, però, si è dovuto arrendere all'evidenza.
Sochi, addio
Partiamo dal termine di questa storia: l'avventura olimpica. Sin da bambino, Paul Bragiel aveva sempre sognato di poter partecipare alle Olimpiadi. Non importa che fossero estive o invernali, l'importante era sfilare sotto la bandiera dei cinque cerchi colorati. Un sogno che torna a farsi vivo più o meno un anno fa, quando l'imprenditore decide di prepararsi per le Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia.
Dopo un lungo peregrinare, Bragiel trova anche una nazione pronta a dargli ospitalità e, soprattutto, una cittadinanza: la Colombia. Il Paese Sudamericano non ha mai preso parte alle Olimpiadi invernali e, in cambio di sostanziose donazioni per il settore sportivo, acconsente a fare da stampella al sogno sportivo dell'imprenditore statunitense. Da lì in avanti è una corsa contro il tempo: Paul Bragiel si trasferisce in Finlandia e inizia una lunga serie di massacranti allenamenti per ottenere il pass olimpico nello sci di fondo.
Il web si popola di suoi sostenitori e fan, pronti a supportarlo e sostenerlo; la pagina Facebook Team Paul aggiorna costantemente sui progressi fatti e le novità in arrivo dalla Lapponia. Bragiel sembra davvero vicino a realizzare il suo sogno. Partecipa alle prime competizioni agonistiche ottenendo risultati tutto sommato discreti, ma il 7 gennaio è costretto ad alzare bandiera bianca. Nonostante gli sforzi e gli allenamenti, Paul Bragiel non prenderà parte alle Olimpiadi del 2014. Leggendo la sua biografia, si capisce immediatamente che per lui deve esser stato tutt'altro che semplice ammettere la sconfitta.
La vita
Paul Bragiel nasce a Chicago il 15 settembre 1977. I suoi genitori, Mary e Walter Bragiel, si trasferiscono quasi immediatamente e il piccolo Paul cresce nelle città di Mount Prospect e South Barrington, sempre in Illinois.
Frequenta l'Univerisity of Illinois, dove si laurea nel 1999. In quegli stessi anni è uno dei protagonisti più attivi sulla scena del movimento Demoscene. Pochi mesi dopo aver ottenuto la Laurea, decide di buttarsi nel mondo dell'imprenditoria web. Fonda dapprima Paragon 5, mentre nel 2004 si butta nel mondo dei social network fondando Meetro. Nel 2008 è il turno di Lefora, venduta a suon di milioni di dollari a Crowdgather nell'estate del 2010.
A questo punto Paul Bragiel decide di buttarsi nel mondo della finanza, creando diversi incubatori di impresa per startup tecnologiche. Nel 2010 fonda i/o Ventures, per la quale riveste tuttora la carica di CEO. Al suo interno troviamo, come mentors, i fondatori di società come YouTube, BitTorrent, MySpace, PayPal, Wordpress e Zynga.
Nel 2012 fonda altre tre società attive nel seed funding. Il Savannah Fund si occupa di finanziare startup tecnologiche nate nell'Africa subsahariana; il Golden Gate Ventures piccole società con base nel sudest asiatico; Gamefounders, invece, è rivolta alle software house attive nello sviluppo di videogame.
21 gennaio 2014