In Breve (TL;DR)
- Melanie Perkins, fondatrice di Canva, ha rivoluzionato il graphic design rendendolo accessibile a tutti con strumenti semplici e gratuiti, accumulando un patrimonio personale di oltre 13 miliardi di dollari.
- Partita con Fusion Books, un progetto per creare annuari scolastici, Perkins ha sviluppato Canva, utilizzato oggi sia da neofiti che professionisti grazie a funzionalità avanzate e modelli intuitivi.
- Apprezzata per il suo stile di vita umile, Perkins rappresenta il 2% delle donne CEO di aziende sostenute da venture capital e ha dichiarato di voler donare gran parte della sua fortuna in beneficenza.
Melanie Perkins, fondatrice di Canva, è una delle donne più ricche e potenti di tutto il mondo, ma non solo: la sua storia e le sue scelte sono fonte di ispirazione quotidiana per chiunque sogni di mettere su un’impresa.
Dopo avere lasciato gli studi ad appena 19 anni, Perkins ha deciso di concentrare tutta sé stessa su un’idea ben precisa: sviluppare una soluzione che permettesse anche agli utenti privi di competenze informatiche o tecniche di avvicinarsi al graphic design.
Canva rappresenta la perfetta sintesi del sogno di Melanie Perkins ed è la principale origine del suo successo: da CEO della società l’imprenditrice ha infatti messo su un patrimonio personale stimato in oltre 10 miliardi di dollari.
Chi è Melanie Perkins e come si è formata
Shutterstock
Melanie Perkins è un’imprenditrice australiana, nata a Perth nel 1987, da un’insegnante e un ingegnere. Durante gli anni del Liceo, sognava di diventare una pattinatrice professionista, anche se, parallelamente, aveva già fondato la sua prima attività ad appena 14 anni.
Alla University of Western Australia Melanie Perkins studia in comunicazione, psicologia e commercio, lavorando nel frattempo come insegnante privata per laureandi in graphic design.
Questa esperienza rappresenta un punto di svolta per la sua carriera e la sua vita, considerato che le permette di toccare con mano le difficoltà legate all’apprendimento di programmi dedicati all’elaborazione grafica come ad esempio Adobe Photoshop.
Melanie Perkins lascia l’Università per fondare Fusion Books: un’impresa che testa il futuro modello di Canva, limitandosi però alla creazione di annuari scolastici.
Da qui la prima idea di sviluppare un business legato alla semplificazione dei processi di progettazione grafica, in modo da renderli disponibili anche per persone prive di competenze tecniche o informatiche di sorta.
La voglia di imprendere è tale che Perkins abbandona gli studi ad appena 19 anni per fondare Fusion Books: un primo esperimento che semplifica la progettazione di annuari scolastici utilizzando modelli precostituiti da inserire con semplici operazioni di drag and drop.
Secondo diversi analisti internazionali, Fusion Books può essere considerata come una specie di beta test di Canva, la successiva impresa che Melanie Perkins avrebbe fondato nel 2011, grazie al sostegno dell’investitore Bill Tai.
Con Canva l’idea alla base di Fusion Books viene espansa, in modo da poter catturare target di pubblico non necessariamente legati al mondo dell’istruzione. Ma il presupposto di fondo rimane lo stesso a cui Perkins pensava sin dai tempi della formazione: rendere le operazioni grafiche alla portata di tutti.
Perché Canva ha cambiato il mondo della progettazione grafica
Mojahid Mottakin / Shutterstock.com
Quando ci si trova di fronte a un successo clamoroso come quello di Canva, non è semplice comprenderlo attraverso ragioni specifiche. Al tempo stesso è impossibile non tenere in considerazione alcuni aspetti distintivi dell’app, che le hanno permesso di affermarsi in un settore competitivo come quello del graphic design.
Innanzitutto Canva è una soluzione gratuita, a differenza di buona parte dei tool scelti dai professionisti del settore. Ma, allo stesso tempo, il software può essere utilizzato per operazioni non troppo diverse da quelle che caratterizzano i suoi competitor: ad esempio il fotoritocco e la creazione di loghi o infografiche.
Inoltre Canva è davvero molto semplice da usare: la sua interfaccia intuitiva non prevede passaggi di programmazione e riduce le operazioni alla selezione di modello o elementi precostituiti, da trascinare all’interno dell’immagine che sta venendo creata.
Canva è poi perfettamente ottimizzato per output particolarmente apprezzati dagli utenti: a partire dai contenuti pronti per essere pubblicati sui social media, fino ad arrivare ai curriculum vitae.
Infine la “creatura” di Melanie Perkins può essere utilizzata tanto da desktop quanto da mobile e non si rivolge esclusivamente ai neofiti della grafica. Le funzionalità aggiuntive di Canva, attivabili tramite abbonamento Premium, permettono infatti di arrivare a risultati professionali perfettamente paragonabili a quelli che potrebbero venire ottenuti con un altro software.
Perché Melanie Perkins è così apprezzata in tutto il mondo
Thaspol Sangsee / Shutterstock.com
I “numeri” di Melanie Perkins sono talmente impressionanti da non avere bisogni di spiegazioni o approfondimenti particolari: nel 2020 è stata inserita per la prima volta nella lista dei Top Under 30 del decennio di Forbes.
Impossibile poi non parlare del suo patrimonio personale: 3,4 miliardi di dollari nel 2020, che sarebbero diventati 4,4 miliardi nel 2021, 9,2 miliardi nel 2022 e addirittura 13,2 miliardi nel 2023.
Con Canva, Perkins si è dimostrata in grado di costruire una vera e propria startup unicorno: un’impresa privata, innovativa e in grado di raggiungere almeno il miliardo di dollari di valutazione.
Un risultato semplicemente straordinario, reso ancor più significativo dal fatto che Melanie Perkins rappresenta con orgoglio quel 2% di donne CEO di aziende finanziate da venture capital.
Melanie Perkins è molto amata sia per i suoi successi imprenditoriali, che per il modo in cui è solita parlare degli aspetti più materialistici della vita.
Non sorprende dunque che l’imprenditrice sia considerata un vero e proprio punto di riferimento a livello internazionale: innanzitutto per il suo talento nel mondo dellavoro, ma anche per l’entusiasmo con cui riesce a dedicarsi agli interessi privati.
Ad esempio è una grande appassionata di kitesurf e alcune fonti del web ritengono che proprio questo sport le abbia permesso di entrare in contatto con il capitalista Bill Tai. Un’altra grande passione di Melanie Perkins sono i viaggi: in particolare l’imprenditrice ha più volte raccontato come una vacanza in India abbia letteralmente cambiato la sua vita.
Infine, Perkins viene spesso encomiata per il suo stile di vita e, più in generale, il suo modo di vivere la fortuna accumulata in carriera. Basti pensare che il suo anello di fidanzamento costava appena 30 dollari e che ha dichiarato di voler lasciare in beneficenza gran parte del suo patrimonio.