Quando in Occidente era un "normale" imprenditore cinese semi-sconosciuto qualcuno gli affibbiò l'etichetta di Steve Jobs cinese: modo di vestire molto simile, stessi comportamenti quando c'era da presentare un prodotto e stessa "padronanza" del palcoscenico del compianto fondatore Apple. Un'etichetta che, magari, nei primi tempi avrà fatto anche comodo per farsi conoscere al di fuori del continente asiatico, ma di cui ora Lei Jun sembra volersi sbarazzare. Il fondatore di Xiaomi è ora un uomo d'affari di livello internazionale e punta a conquistare fette di mercato degli smartphone (ma non solo) in maniera graduale ma non necessariamente lenta.
Nel frattempo, la biografia di Lei Jun si è arricchita di diversi capitoli ed esperienze professionali, che l'hanno portato a essere uno degli uomini più ricchi della Cina e del mondo. Il valore stimato del suo patrimonio personale, infatti, è di poco superiore ai 30 miliardi di dollari (possiede oltre il 70% delle azioni Xiaomi, valutata circa 45 miliardi di dollari).
La biografia di Lei Jun
Nato il 16 dicembre 1969 a Xiantao (provincia di Hubei, Cina centro-orientale), Lei Jun si diploma nel 1987 presso la Mianyang Middle School per poi iscriversi all'Università del Wuhan. Qui ottiene un Bachelor of Arts (equivalente alla nostra laurea triennale) in Scienze informatiche: è il 1991 e il giovane Lei Jun decide che la sua esperienza nel mondo accademico può dirsi già conclusa. Qualche mese dopo aver ottenuto la laura, infatti, trova lavoro all'interno di Kingsoft: inizialmente occupa il ruolo di ingegnere, ma scala velocemente le gerarchie interne sino a diventare CEO della software house.
Un ruolo, però, non "esclusivo". Nello stesso periodo in cui si occupa di dirigere quello che è stato il suo "primo amore" professionale, il papà di Xiaomi intraprende anche altri progetti imprenditoriali. Nel 2000, tanto per fare un esempio, Lei Jun fonda una società di ecommerce, Joyo.com, che rivende nel 2004 ad Amazon per 75 milioni di dollari.
Nel dicembre 2007 si dimette da CEO e Presidente di Kingsoft per motivi di salute, ma già nel 2008 torna in sella investendo in due società web e diventando CEO di una di queste – la UCWeb. Nel 2010 fonda, insieme ad altri investitori cinesi, Xiaomi di cui ricopre da sempre il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato. La passione per gli investimenti, però, non si ferma qui e prima del 2011 Lei Jun ha partecipato, con diversi ruoli, al finanziamento di oltre 20 tra startup e società hi-tech cinesi.
Nel secondo decennio del nuovo secolo, però, le sue attenzioni sono quasi esclusivamente focalizzate sullo startup e sviluppo di Xiaomi: la società inizia producendo solo smartphone, ma rapidamente allarga il suo campo d'interesse verso i prodotti hi-tech più vari: dai braccialetti fitness ai router, passando per battery pack e accessori vari per dispositivi mobili.