A leggere la sua biografia si capisce immediatamente quanto Google Search sia stata una tappa fondamentale della sua vita. E che l'addio del febbraio 2016 non deve essere stata una decisione presa a cuor leggero. Per oltre un decennio Amit Singhal è stato l'uomo delle ricerche Google, l'ingegnere che ha perfezionato l'algoritmo del motore di ricerca per eccellenza affinché le SERP offrissero risultati sempre più precisi e sempre più attinenti con le richieste degli utenti. Ottenendo risultati, probabilmente, ben oltre le iniziali aspettative.
L'infanzia in India e gli anni dello studio
Nato nel settembre 1968 a Jhansi, nello stato indiano dell'Uttar Pradesh, Amit Singhal trascorre tutta la sua infanzia e gran parte della sua adolescenza nella sua città natale. Da sempre appassionato di tecnologia e informatica, nel 1989 ottiene il Bachelor of Science (equivalente alla nostra Laurea triennale in materie scientifiche) in Scienza informatiche presso l'Indian Institute of Technology di Roorkee, nello stato dell'Uttarakhand (situato all'estremo occidente dell'India).
A inizio anni '90 si trasferisce negli Stati Uniti, dove continua la sua formazione nel campo dell'ingegneria del software e delle scienze informatiche. Già nel 1991 ottiene il Master of Science (equivalente alla nostra Laurea magistrale in materie scientifiche) presso la University of Minnesota Duluth, per poi trasferirsi nuovamente e continuare gli studi accademici alla Cornell University, nello stato di New York.
Qui si ha una svolta fondamentale per la biografia Amit Singhal: l'ingegnere indiano ottiene il suo Ph.D. sotto la supervisione di Gerard Salton, considerato tra i pionieri del settore dell'information retrivial. Qui Amit Singhal affina le sue conoscenze nel campo degli algoritmi di ricerca e intraprende il cammino che lo porterà a diventare uno dei massimi esperti mondiali del settore. Terminato con successo il dottorato continua a fare ricerca presso gli AT&T Lab, occupandosi di information retrivial, di studi legati al riconoscimento del linguaggio naturale e discipline affini.
Dentro Google
Il suo viaggio all'interno del mondo Google inizia nel 2000, quando è convinto dall'amico Krishna Bharat (creatore di Google News, tra le altre cose) ad accettare l'offerta di lavoro ricevuta. All'interno del Googleplex Amit Singhal dirige un team di ingegneri del software deputati a migliorare l'algoritmo di ricerca che tre anni prima aveva permesso a Page e Brin di avviare il loro motore di ricerca.
L'approccio dell'ingegnere indiano, però, è così differente che alla fine si troverà a riscrivere da capo – o quasi – gli algoritmi alla base delle ricerche Google e della formazione delle SERP. Con il passare degli anni la posizione di Amit Singhal all'interno del dipartimento Google Search diventa sempre più preminente, tanto da essere considerato da più parti come il principale artefice di quelli che all'interno di Big G sono chiamati "algoritmi del ranking", ovvero le formule che permettono al motore di ricerca di restituire SERP attinenti con le richieste dell'utente.
Il lavoro su Google Search consente ad Amit Singhal di ottenere diversi riconoscimenti. Grazie alla riscrittura del codice del motore di ricerca è nominato Google Fellow, mentre nel 2011 ottiene il "Outstanding Achievement in Science and Technology" degli Asian award ed entra a far parte dell'Association for Computing Machinery. Secondo Fortune, celebre rivista economica statunitense, Amit Singhal è tra le persone più intelligenti nel settore dell'hi-tech.
L'addio
La storia d'amore tra Amit Singhal e Google Search dura 15 anni. Nel febbraio 2016, ormai affermato ingegnere del software e Senior Vice President a capo del settore Google Search, annuncia la sua intenzione di abbandonare Google per dedicare più tempo alla famiglia e alla filantropia.