Chi pensava che, dopo le ultime deludenti edizioni, Battlefield fosse oramai sul viale del tramonto rimarrà deluso. Il first person shooter, che tanti fan ha conquistato negli ultimi anni, torna con un nuovo capitolo della serie, cambiando totalmente ambientazione e introducendo nuove modalità di gioco. Abbandonati panorami fantascientifici e armi automatiche, il videogame sembra essere tornato all'antico splendore: la Prima Guerra Mondiale non è mai essere stata così vera.
Sono molte le novità di Battlefield 1, a partire da una modalità single player totalmente rinnovata. Il gamer dovrà affrontare cinque diverse War Stories che cercheranno di far capire cosa sia stata realmente la Grande Guerra: una carneficina che ha visto coinvolti milioni di persone innocenti che nella maggior parte delle volte morivano sotto il fuoco nemico. E il prologo ha proprio questo scopo: il gamer dovrà impersonare dei soldati che cadranno sotto i colpi dei nemici, senza nessuna possibilità di salvare la pelle. I cinque capitoli non terranno impegnati i giocatori per molto tempo (al massimo cinque ore), ma sono molto utili per prendere confidenza con le nuove armi e con le nuove dinamiche di gioco. I ragazzi di DICE hanno svolto un gran lavoro per riprodurre fedelmente tutti i fucili e le pistole utilizzate realmente durante la Prima Guerra Mondiale, anche il rumore prodotto dalle armi è identico a quello reale. Per giudicare un videogame come Battlefield, però, non ci si deve soffermare troppo sul single player, il vero ago della bilancia è il multiplayer online. E Battlefield 1 presenta le stesse modalità delle precedenti edizioni arricchite da Operations e Piccioni di guerra, due nuove sfide che obbligheranno i gamer a cooperare per portare a casa la vittoria.
Per gli appassionati della serie, Battlefield 1 è stata una vera e propria sorpresa: il videogame torna ai fasti del passato grazie a un gameplay divertente e a un comparto grafico davvero notevole. Le nove mappe presenti in Battlefield 1 sono perfette in ogni dettaglio, grazie anche all'ottimo lavoro di ottimizzazione compiuto da DICE sul motore grafico Frostbite 3. Dall'Italia, alla Francia passando per il deserto arabo, le ambientazioni toccano tutti i principali fronti della Grande Guerra, permettendo al giocatore di rivivere le tappe principali dello scontro. Logicamente stiamo parlando di un videogame e molti avvenimenti sono solamente accennati. Il gioco ha comunque ricevuto il plauso della critica internazionale: rimanendo nel solco tracciato dai precedenti capitoli, è riuscito a innovare un gameplay oramai un po' stantio. Resta un gioco divertente dove anche i meno esperti possono fin da subito trovarsi a proprio agio. Ascoltando i consigli di qualche amico con un po' più di esperienza magari non si commetteranno degli errori nelle prime fasi di gioco, ma bene presto ci si adatterà alle dinamiche di Battlefield 1. Se, invece, avete dei problemi a vincere qualche sfida online, è necessario utilizzare alcuni trucchi che permetteranno di nascondersi e tendere delle trappole ai nemici. In questo modo raggiungere l'obiettivo finale sarà più semplice. Per diventare un campione di Battlefield 1, ecco una guida completa con tutti i trucchi e i consigli.
Giocare alla modalità single player
I giocatori con qualche anno di esperienza sulle spalle, sono oramai abituati alla pochezza della modalità single player che solitamente offre Battlefield. Ma in questo capitolo dovranno ricredersi: in Battlefield 1 non solo è divertente e ben strutturata, ma servirà anche a prendere confidenza con le nuove armi e con le caratteristiche delle diverse classi. Uno die consigli da seguire per diventare un campione di Battlefield 1 è sicuramente completare la modalità single player: in meno di cinque ore si avrà una panoramica completa su come sono le dinamiche di gioco e si potrà affrontare al meglio le sfide online. Oltretutto, Battlefield 1 offre anche un piccolo ripasso di storia: si viaggerà da un fronte all'altro di guerra senza fermarsi nemmeno un secondo.
Scegliere la classe adatta alle proprie esigenze
Come in ogni Battlefield che si rispetti, i gamer hanno a disposizione diverse classi tra cui scegliere quella che meglio si adatta alla situazione. Ogni classe ha le sue caratteristiche e le sue armi da poter utilizzare: conoscendole al meglio si potrà scegliere quale utilizzare all'inizio della propria avventura. La classe Assalto è l'ideale nelle prime fasi di gioco: se non si è dei grandi esperti delle dinamiche di Battlefield 1, uno dei trucchi da utilizzare è scegliere il tipo di soldato che offre più garanzie. La classe Assalto deve essere sempre in prima linea contro gli attacchi dei nemici e cercare di difendere per quanto possibile i soldati scelti. Le armi a disposizione permettono di fare fuoco a breve distanza e velocemente. Se il fronte non fa per voi, e preferite coprire l'avanzata dei propri compagni, la scelta migliore è la classe Supporto. Potrete utilizzare armi a media gittata e rifornire la propria squadra di munizioni. La classe Medico è la più sottovalutata, ma allo stesso tempo la più utile. Infatti il Medico oltre a poter utilizzare delle armi leggere per il combattimento ravvicinato, sarà sempre in prima fila per curare i propri compagni e rianimarli. Nei Deathmatch a squadre numerosi (con almeno 32 o 64 giocatori), non possono mai mancare almeno 3 o 4 medici. La classe Scout è riservata agli specialisti del gioco. Un consiglio: se non avete esperienza con Battlefield 1, è meglio lasciar stare per le prime ore di gioco questa classe. Lo Scout è il cecchino, colui che salva i propri compagni di squadra dalle retrovie e che conosce tutti i nascondigli più difficili da scovare. Un colpo preciso alla testa e il cecchino potrà favorire l'avanzata dei propri commilitoni. Infine, la classe Pilota che insieme allo Scout sono le due più complicate: al comando degli aeroplani aiuterà i propri amici ad avanzare utilizzando la mitragliatrice per abbattere i check point dei nemici. La scelta della classe non è assolutamente banale, accompagnerà il giocatore nelle prime ore di gioco e permetterà di prendere confidenza con i trucchi di Battlefield 1.
Consigli Battlefield 1: imparare a utilizzare le classi speciali
Oltre alle cinque classi presentate in precedenza, Battlefield 1 mette a disposizione alcune classi speciali che permettono di avere dei bonus durante i combattimenti online. Le classi Elite sono tre: Flammiere, Sentinella e Cacciatore di Carri. Non esistono trucchi per utilizzarle al meglio, ma è necessario ascoltare i consigli dei propri commilitoni per non commettere errori. Il Flammiere è il dio del fuoco: abbigliamento ignifugo, lanciafiamme in mano pronto a combattere in prima fila uccidendo a colpi di fiamme i nemici. La Sentinella, invece, ha in dotazione una mitragliatrice e un abbigliamento corazzato: l'unico modo per ucciderlo è prenderlo alla sprovvista con un'arma affilata. Infine il Cacciatore di Carri lavora dalla retroguardia e utilizza una Tankgewehr 1918, un'arma capace di infliggere danni consistente ai veicoli corazzati. In ogni squadra deve essere presente almeno un giocatore capace di sfruttare al meglio le capacità di queste classi d'Elite.
Seguire gli ordini dei giocatori più esperti
L'obiettivo principale di chi gioca a Battlefield è vincere: non esistono mezze vittorie o sconfitte onorevoli, la missione principale è sconfiggere l'avversario. E per farlo è necessario avere una squadra unita e che sappia cooperare. Per questo motivo è necessario ascoltare i consigli dei giocatori più esperti e mettere a disposizione dei compagni la propria esperienza di gioco. Se il gioco vi ha assegnato il ruolo di caposquadra è possibile assegnare degli ordini ai propri amici: in questo modo, se la strategia si rivelerà vincente riceverete anche dei bonus a fine partita.
Cambiare classe più volte durante la partita
Se in Battlefield 4 eravate abituati a sceglier sempre la stessa classe, in Battlefield 1 dovrete cambiare abitudine. Utilizzare sempre la classe Supporto o Scout non paga dividendi e sarete solamente un peso per il proprio team. Uno dei trucchi per arrivare alla vittoria in Battlefield 1 è cambiare la classe a seconda delle esigenze della squadra. Capirlo è molto semplice: se gli avversari stanno avanzando e si resta uccisi dal fuoco nemico per quattro, cinque volte consecutive senza effettuare nemmeno una kill, allora vorrà dire che si cambiare classe. Se ad esempio l'esercito nemico sta avanzando con i veicoli corazzati, si dovrà subito vestire gli abiti dell'Assalto e posizionare mine al passaggio dei carrarmati.
Giocare di squadra mettendo da parte gli egoismi
Quando si prende il possesso di un carrarmato solitamente si inizia la propria lotta personale contro il mondo: il più delle volte, però, finirete sotto le mine anticarro dei nemici e perderete ogni tipo di "potere". In Battlefield 1 gli egoismi devono essere messi da parte, l'unica cosa che conta è la squadra: se si prende il comando di un carrarmato si dovrà in primis aspettare i propri compagni di squadra e poi aiutare la loro avanzati con colpi mirati e precisi, affinché la vittoria finale non reti semplicemente un sogno.
Accumulare punti esperienza
Per sbloccare armi e oggetti particolari è necessario accumulare punti esperienza. Solitamente per raccogliere un quantitativo di punti esperienza abbastanza elevato è necessario effettuare molte kill durante i combattimenti: ma esiste anche un altro metodo per salire velocemente di livello e sbloccare nuove armi. Ad esempio nelle sfide online come le Operazioni è preferibile portare a termine gli obiettivi e non uccidere i nemici: focalizzandoci sulla missione si riuscirà a conquistare un numero elevato di punti esperienza.
Tutti in sella al cavallo
Una delle novità più apprezzate di Battlefield 1 è l'introduzione della fanteria: in sella al cavallo si potrà andare all'attacco delle basi nemiche cercando di prendere alla sprovvista le difese degli avversari. La fanteria, oltre a rendere più divertente il gameplay, permette anche di supportare l'avanzata dei propri compagni e di essere un punto d'appoggio in caso di necessità. Un consiglio: in Battlefield 1avere sempre un fante nelle vicinanze può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.