La durata della batteria è la prima delle preoccupazioni di chiunque possieda uno smartphone. Con componenti sempre più potenti e prestazionali, la carica della batteria si esaurisce sempre più in fretta: nonostante tutti i trucchi per aumentare la durata della batteria che si possano mettere in atto, è necessario attendere qualche evoluzione tecnologica per avere batterie per smartphone in grado di funzionare anche più di un giorno.
In questo scenario, però, può capitare che molti perdano di vista un elemento fondamentale: le app installate sul dispositivo hanno una grandissima influenza sulla longevità della batteria.
Che si tratti di un videogames, dell'app del meteo o di un navigatore satellitare la differenza è davvero sottile: per poter funzionare, le applicazioni devono fare ricorso alle componenti hardware dello smartphone (SoC, acceleratore grafico, giroscopio, GPS e display, tanto per citarne alcuni), batteria inclusa.
Battery Drain: lo studio di pCloud
I produttori di smartphone lavorano per dotare i dispositivi di batterie dalla capacità sempre più grande, così da poter garantire una buona autonomia. Anche se le capacità aumentano, alcuni utenti potrebbero ritrovarsi velocemente con il telefono scarico e questo dipende dalle applicazioni che si utilizzano ogni giorno. E’ assodato ormai che alcune app consumano più batteria di altre, secondo quello che viene chiamato “battery drain”, letteralmente scaricamento della batteria.
Nel 2021 la società svizzera di cloud storage pCloud ha condotto lo studio Secret Phone Killers, individuando le app che consumano più batteria.
La pCloud ha analizzato 100 delle app più popolari e ha valutato tre parametri: le funzionalità impiegate durante l’utilizzo, come fotocamera o geolocalizzazione, il consumo di batteria in background e la possibilità o meno di utilizzare la modalità scura, che grazie allo sfondo nero riduce il consumo energetico e aiuta il riposo degli occhi. Quello che emerge è che le app che maggiormente incidono sull’autonomia di uno smartphone sono proprio quelle che vengono usate quotidianamente dagli utenti.
Batteria scarica: le app che consumano di più
Al primo posto nella classifica tra le app che scaricano più velocemente la batteria dello smartphone ci sono Fitbit e Verizon. La prima è un’app che monitora l’attività fisica quotidiana, il sonno e lo stato di salute di una persona in associazione all’uso di un fitness tracker. Verizon, invece, è l’app di un gestore telefonico che permette di controllare i propri account.
Il motivo è che queste app per funzionare correttamente hanno bisogno di accedere a fotocamera, posizione, microfono e connessione Wi-Fi.
Nella top 20 delle app più responsabili del battery drain troviamo poi che sei posizioni sono occupate dai social media Instagram, Facebook, Snapchat, YouTube, WhatsApp e LinkedIn. Tutte queste app richiedono l’utilizzo di processi in background e l’accesso a fotocamera, Wi-fi o posizione, scaricando velocemente il telefono. Twitter, invece, si posiziona al 25° posto della classifica. Anche le app di appuntamenti e dating online sono dei Secret Phone Killers, come ad esempio Tinder, Bumble e Grinder con 11 funzioni che si eseguono in background.
Ecco allora le 10 app che consumano più batteria per i device Android e che sono tra le più usate in Italia, tra quelle della classifica stilata da pCloud:
Fitbit. L'app collegata al fitness tracker permette di monitorare l'attività fisica svolta, lo stato di salute dell'utente e il sonno e richiede l'apertura di processi in background e l'uso del GPS.
Skype. L'app per chat e videocall di Microsoft tende a rimanere aperta in background per connettersi ai Wi-Fi e sondare la presenza di messaggi. Inoltre, durante le videochiamate necessita anche della fotocamera attiva.
Facebook. Fotocamera, connessione a Internet, processi in backgroid: l'app del social network tra un "mi piace" e un commento agli amici risucchia la batteria del telefono.
Instagram. Tante foto da scorrere, messaggi da ricevere e notifiche e foto da scattare e postare: anche qui a usare batteria sono i processi in backgroude, la connessione a Internet e la fotocamera.
Amazon. Anche l'app dell'e-commerce per eccellenza risulta tra quelle che consumano più batteria.
Snapchat. Come per gli altri social media, a consumare batteria sono i processi in background per ricevere le notifiche, l'uso di Internet e della fotocamera.
Telegram. L'app di messaggistica offre chat sicure con supporto della crittografia end-to-end, ma allo stesso tempo è tra quelle che usa più batteria.
Tinder. Non mancano le app di incontri e danting online nella classifica: tra uno swipe e l'altro, la batteria dello smartphone si esaurisce.
WhatsApp. Foto, video, messaggi vocali e notifiche continue: chi usa ogni giorno questa app di messaggistica vedrà l'autonomia della batteria dello smartphone diminuire.
YouTube. La piattaforma di video di Google è tra le app che consumano più batteria, richiedendo schermo ben illuminato, connessione a Internet e processi in background per poter funzionare correttamente.