Assassini, iniziate a contare i giorni che mancano alla nuova alba. Il 29 ottobre 2013 è la data di uscita di Assassin’s Creed IV: Black Flag. Il nuovo capitolo della saga di maggior successo dell’ultimo decennio uscirà tra sei mesi, ma gli ultimi giorni sono stati carichi di novità, che hanno fatto aumentare l’attesa tra gli appassionati del titolo. Ubisoft ha diffuso alcuni video e le prime immagini che lasciano intravedere sprazzi di storia e di gameplay. Qualcosa in più si saprà tra qualche giorno, quando sarà presentata ufficialmente Black Flag.
La casa sviluppatrice preferisce tornare sulla scena del delitto per lanciare in grande stile il quarto capitolo di Assassin’s Creed IV. L’appuntamento è previsto nel corso del PAX East di Boston, città dove è ambientato il terzo episodio della serie sugli Assassini. Il PAX East, che si terrà dal 22 al 24 marzo, è una delle più grandi manifestazioni videoludiche della costa orientale degli Stati Uniti e non è stata scelta a caso dagli sviluppatori francesi: sarà il palcoscenico perfetto per un titolo che vuole letteralmente segnare un’epoca.
Lo sviluppo, infatti, ha richiesto l’impegno full time di ben otto studi di produzione: la guida del progetto è stata affidata a Ubisoft Montreal, ma nella realizzazione della versione single player sono stati coinvolti anche Singapore, Sofia e Quebec, mentre gli studios di Annecy e Bucarest si sono occupati della versione multiplayer.
Assassin’s Creed IV è ambientato tra le isole dei Caraibi nel corso della “Golden Age” della pirateria, ovvero nel secondo decennio del 1700. La storia ruota attorno alla figura di Edward Kenway, giovane capitano pirata di origini gallesi e nonno di quel Connor protagonista del terzo capitolo della saga. Edward, dunque, sarà il primo Kenway a entrare negli Assassini e a dar loro manforte nella guerra contro i Templari. Il capitano gallese è giovane ed esuberante, è carismatico, intelligente e temerario. E, quando serve, è anche un assassino spietato. Insomma, un Ezio Auditore trapiantato nei mari del Centroamerica.
C’è da dire, ancora, che l’ambientazione piratesca non lascerà spazio a fughe pindariche. Gli sceneggiatori hanno tentato, nei limiti del possibile, di attenersi alla realtà storica dei fatti, inserendo nella trama i più famosi capitani di inizio ‘700 ed evitando di inserire tematiche fantasy (niente pappagalli parlanti sulla spalla, niente pirati che saltano sul palanche in mezzo all’oceano, ecc.). Anzi, cercando livelli di realismo degni dei documentari e delle serie TV curate dalla HBO (nota emittente satellitare statunitense).
Insomma, gli ingredienti affinché venga fuori uno dei migliori videogame dell’ultimo lustro ci sono tutti. Ora non resta che aspettare pazientemente, contando i giorni che ci separano dal 29 ottobre prossimo.
13 marzo 2013