Lo sviluppo e la diffusione dell’intelligenza artificiale, in particolar modo quella generativa, hanno segnato un vero e proprio punto di svolta, una rivoluzione nel mondo digitale e del lavoro. Oltre a modificare e semplificare numerosi processi, l’AI ha richiesto e ha portato alla nascita di nuove figure professionali, tra cui spicca il Chief Artificial Intelligence Officer (CAIO).
Quella dei CAIO è una figura essenziale, perché ha il compito di guidare e supervisionare l’integrazione dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale all’interno delle aziende. Deve essere presente, pertanto, sia all’interno delle grandi realtà, sempre in prima fila quando si parla di innovazione, che delle piccole imprese che vogliono restare competitive, cogliere nuove opportunità e non soccombere di fronte alla concorrenza.
Scopriamo nel dettaglio chi sono e cosa fanno i Chief Artificial Intelligence Officer, quali competenze devono avere e perché la loro presenza in azienda non può essere rimandata.
Chi è e cosa fa un CAIO, un Chief AI Officer
Il Chief Artificial Intelligence Officer è una figura cruciale all’interno delle aziende, un dirigente di alto livello che ha il compito di integrare e monitorare tutte le attività basate sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Ha il compito di adottare sistemi AI per ogni area dell’organizzazione in modo da incrementare l’efficacia di ogni progetto e di semplificare ogni processo aziendale.
Il Chief AI Officer è in grado di intravedere le opportunità derivanti dall’AI per la propria azienda, ma è anche capace di individuare rischi, trovare delle soluzioni e dei modi per contrastare o limitare i pericoli. Grazie a questa figura si è in grado di avviare nuovi progetti e iniziative, affiancandoli ai business già attivi o rendendo quest’ultimi più performanti. In poche parole, elabora e coordina nuove strategie guidando l’azienda verso una parziale o totale trasformazione.
Quali competenze deve avere un Chief Artificial Intelligence Officer
Le competenze richieste ad un Chief Artificial Intelligence Officer sono tante. Innanzitutto, deve conoscere i sistemi e le tecniche di intelligenza artificiale e ciò richiede anche un costante aggiornamento, deve comprendere come funziona il machine learning, i modelli linguistici e le reti neurali. Un CAIO deve saper valutare i rischi per la sicurezza e per la privacy e adottare soluzioni efficaci.
Deve avere capacità analitiche, essere in grado di raccogliere e studiare i dati e, non meno importante, avere qualità di leadership per poter guidare un intero team senza grandi difficoltà. Tra le soft skills essenziali ci sono le capacità organizzative, di problem solving, di team building e di pianificazione.
Non deve mancare, infine, una spiccata sensibilità e etica. Quando si parla di intelligenza artificiale, le implicazioni a cui si va incontro potrebbero essere molte, pertanto è opportuno che ogni decisione venga presa con consapevolezza e grande responsabilità.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi