Ai più potrà sembrare un caso, ma non è affatto così. Nel periodo delle festività natalizie, quando gli internauti si connettono e iniziano a spulciare con costanza i portali di ecommerce alla ricerca del regalo di Natale perfetto (grazie anche a eventi come il Black Friday), il numero di truffe online cresce in maniera esponenziale. Sembra quasi che l'aria festiva faccia uscire dal letargo gli hacker, portandoli a insidiare la sicurezza, la privacy e i dati personali di utenti "inermi".
I pirati informatici, approfittando della fretta e della distrazione che contraddistingue l'atteggiamento degli internauti nel corso delle compere natalizie, mettono in campo trappole e attacchi di ogni tipo. Dal phishing più elementare a complesse tecniche di ingegneria sociale che consento di arrivare a "meta" rubando credenziali di accesso a portali di ecommerce, rubando dati della carta di credito e, in alcuni casi, impossessandosi dell'identità digitale degli utenti.
Fortunatamente, per (quasi) ogni scam e tentativo di truffa online c'è una contromossa e fare i regali di Natale online in piena sicurezza non è affatto un miraggio. Basta un po' di attenzione in più e qualche trucco del mestiere.
Attenzione alle false fatture d'acquisto
Una delle truffe online più utilizzate e consolidate è quella della falsa fattura. Si riceve nella propria casella di posta elettronica un messaggio apparentemente inviato da un portale di ecommerce contenente – almeno così si legge nel messaggio – la fattura per degli acquisti conclusi di recente. Vista la foga "spendereccia" del periodo natalizio non si presta troppa attenzione all'indirizzo del mittente e si finisce in trappola: oltre a rappresentare un tentativo di phishing (nel corpo del testo viene solitamente richiesto il pagamento di non meglio specificati oggetti), mette in serio pericolo il nostro stesso PC. Dietro quelli che sembrano file di testo o PDF, infatti, si nascondono malware di ogni genere, ransomware in testa: si corre il rischio, insomma, di ritrovarsi con il computer bloccato e richieste di riscatto per accedere nuovamente ai propri file.
Attenzione alle offerte troppo vantaggiose
Al di là di eventi come il già citato Black Friday o il Cyber Monday, le offerte online non raggiungono mai percentuali di sconto elevatissime. Per questo motivo, se un ribasso vi sembra essere troppo bello per essere vero è perché, molto probabilmente, non lo è affatto. Dunque, se doveste ricevere delle email con offerte troppo invitanti, fate scattare un campanello d'allarme: magari dietro gli sconti del 75% o 80% si nasconde l'ennesimo tentativo di scam teso a rubarvi dati come i numeri della carta di credito o le credenziali di accesso a qualche store di commercio elettronico.
Attenzione all'indirizzo
Pur rinnovandosi e mettendo in atto tecniche sempre nuove e sempre più complesse, gli elementi basilari sono sempre gli stessi. Per questo, anche se il sito sembra essere identico all'originale, vale la pena controllare la URL: in qualche maniera, l'indirizzo del sito Internet sarà simile, ci potrebbe essere un refuso o un errore grammaticale che svela l'ennesimo tentativo di truffa online.
Controllate sempre il conto corrente online
Non lasciatevi trasportare troppo dalla voglia di fare acquisti: di tanto in tanto date un'occhiata anche al vostro conto corrente. Non tanto per esser certi di non aver speso troppo, ma per avere la sicurezza che nessuno sia riuscito a intrufolarsi nel nostro home banking o a trafugare le informazioni della carta di credito. Se notate qualche spesa anomala o qualche pagamento di troppo non state lì a perdere troppo tempo: bloccate la carta di credito, avvisate la banca e le autorità. In questo modo bloccherete immediatamente la "fuga di denaro" e metterete al sicuro i vostri risparmi.
Falsi sondaggi
Nel periodo natalizio, infine, può accadere di ricevere messaggi di posta elettronica che invitano a rispondere a sondaggi di diversa natura. Solitamente, queste indagini sono molto brevi, ma il tentativo di truffa si nasconde dove nessuno lo immagina: nelle ultime domande. Dopo una carrellata piuttosto generica, le domande si fanno sempre più precise e personali: questi dati, oltre a permettere di costruire un profilo piuttosto preciso di chi risponde, consentono agli hacker di ricavare informazioni utili per indovinare la password e impadronirsi dell'identità online di ignari internauti. Nel caso dovesse arrivare qualche invito per un sondaggio, fate sempre bene attenzione chi è il mittente e chi commissiona l'indagine.