Per molti, se non per tutti, era "il ragazzo di Internet", così come titola anche il documentario realizzato nel 2014 per commemorarlo. Chi ha avuto modo di conoscerlo lo considera come una delle menti più brillanti della sua generazione, una sorta di ragazzo prodigio, anche se non l'avrebbe mai ammesso. La sua voglia di aiutare gli altri e di combattere le ingiustizie l'hanno trasformato in uno dei volti e delle voci della protesta che stoppò l'approvazione del SOPA (acronimo di Stop Online Piracy Act). Lui è Aaron Swartz, il ragazzo di Internet che voleva rendere il mondo un posto migliore.
Chi è Aaron Swartz
Hacktivist, programmatore e scrittore, Aaron Swartz nasce a Chicago l'8 novembre 1986 e dimostra, sin dai primissimi anni di vita, un'intelligenza e una curiosità fuori dal comune. Inizia a programmare da giovanissimo e già a 12 anni lancia il suo primo sito Internet (una sorta di Wikipedia ante litteram). Ciò gli consente di entrare in contatto con moltissimi sviluppatori – tra questi, anche Tim Berners-Lee) e di contribuire (in maniera fondamentale) allo sviluppo di protocolli, software e portali che segneranno la storia del web 2.0 (RSS, Creative Commons e Reddit, solo per citarne tre).
L'impegno e il lavoro di Swartz sono rivolti anche all'attivismo civico, politico e informatico. Nel 2009 ha collaborato alla creazione e crescita del gruppo Progressive Change Campaign Committee, mentre nel 2011 è stato tra i leader della protesta contro il già citato SOPA. Nel gennaio 2011 viene accusato di aver scaricato e messo gratuitamente online un archivio contenente quasi 5 milioni di articoli scientifici: rischia una condanna a 35 anni di carcere e una multa da 1 milione di dollari, ma il processo non arriva mai a conclusione. Aaron Swartz decide di togliersi la vita l'11 gennaio 2013 nel suo appartamento di New York.
I primi anni di vita
Nato a Chicago nel novembre 1986, Aaron Swartz frequenta la North Shore Country Day School – una piccola scuola privata della periferia di Chicago – fino al nono grado (l'equivalente del primo anno di scuola superiore in Italia), per poi abbandonare e dedicarsi a studi di livello universitario. Sin dalla più tenera età coltiva la sua passione per l'informatica, trasmessagli dal padre. Nel doposcuola il giovane Aaron passa intere ore a studiare programmazione, ad interessarsi di Internet e della cultura che gli gravita attorno.
Gli anni dell'università
Nel frattempo Aaron Swartz trova il tempo di terminare il proprio ciclo di studi e di iscriversi all'università. Si iscrive così alla Standford University, dove fonda la sua prima società informatica. Infogami, questo il nome della società, servì da piattaforma wiki a supporto del progetto Open Library di Internet Archive. Nel 2005 arriva la fusione tra Infogami e Reddit, sito di social news particolarmente in voga negli Stati Uniti. Nell'ottobre 2006 Reddit viene acquistata dalla casa editrice statunitense Condé Nast, ma la vita d'ufficio era poco congeniale per Swartz, che decide di abbandonare ogni ruolo direttivo all'interno della società.
Gli anni dell'attivismo civico
Ben presto il giovane Swartz, che nel frattempo era divenuto piuttosto famoso nell'universo hacker mondiale, si interessa di diritti civili e della loro difesa anche attraverso la Rete. Nel 2008 fonda il sito web Watchdog.net, "il sito del buon governo con i denti". Il sito aggrega e visualizza dati riguardanti politici di ogni ordine e rango: un modo per tenere sempre sotto controllo l'operato dei deputati e senatori statunitensi.
L'anno successivo lancia il Progressive Change Campaign Committee, un esperimento civico e politico, come lo stesso Swartz lo definisce. Grazie a questo comitato, Aaron Swartz spera di poter influenzare l'agire dei politici e portare alla formazione di un potere politico più condiviso e "popolare". L'anno successivo il suo attivismo subisce l'ennesima evoluzione, con la creazione di Demand Progress, un gruppo di attivisti informatici utilizzato per organizzare "gruppi di pressione" nei confronti di politici e parlamentari su tematiche inerenti ai diritti civili, riforme governative e altre problematiche.
SOPA
Ma la notorietà nazionale e internazionale arriva nei giorni di protesta contro la SOPA (Stop Online Piracy Act, Legge contro la pirateria online), legge ideata dal Governo statunitense per combattere le violazioni del copyright avvenute in Rete. Una legge, però, che avrebbe reso più semplice il compito del Governo USA di stoppare l'attività di siti web e provider ritenuti colpevoli di qualche reato.
Grazie anche alla visibilità dovuta alle "arringhe" d'accusa tenute pubblicamente da Aaron Swartz, il provvedimento venne ritirato e venne sepolto dalla protesta popolare.
PACER e JSTOR
La lotta per la libertà d'informazione e di conoscenza di Swartz, però, non si fermz alle azioni e manifestazioni pubbliche contro le decisioni governative. Nel 2008, grazie ad un programma scritto in Perl, scaricz 2,7 milioni di documenti federali, ritenuti però di dominio pubblico, ospitati sui server del Public Access to Court Electronic Record (PACER). L'obiettivo è di rendere questi documenti accessibili a un numero maggiore di persone. Swartz viene messo sotto indagine dall'FBI ma, trattandosi di documenti pubblici, non ci sono elementi a carico del giovane attivista e tutto viene archiviato nel giro di pochi mesi.
Tra la fine del 2010 e l'inizio 2011 Swartz ripete la stessa operazione con JSTOR, repository di documenti accademici tra le più grandi al mondo. Questa volta, però, L'FBI arresta il giovane hacker e lo incrimina per accesso abusivo e illegale a sistema informatico. Un'accusa pesante, che poteva costare a Swartz una condanna fino a 35 anni di carcere e 1 milione di dollari di multa. Finito nuovamente nell'occhio del ciclone giudiziario, Aaron Swartz crolla dal punto di vista psicologico e, ormai depresso, decide di togliersi la vita nel suo appartamento newyorkese.
11 gennaio 2018