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Wi-Fi 7, cos'è e come funziona lo standard a latenza quasi zero

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Al CES 2024 la Wi-Fi Alliance ha mostrato tutte le novità in arrivo con il nuovo standard Wi-Fi 7, attivo ufficialmente da quest’anno. Ecco quello che sappiamo

wifi 7 Shutterstock

I primi router compatibili con il Wi-Fi 7 hanno già visto la luce nel 2023 ma, ovviamente, per questo 2024 sono previsti moltissimi nuovi prodotti pronti a utilizzare a tutti gli effetti questo nuovo standard.

Oltretutto, uno dei principali problemi riscontrato dagli utenti è che non ci sono ancora tanti device in commercio in grado di supportare questa nuova tecnologia ma, l’arrivo dei nuovi router, corrisponderà anche una maggiore diffusione dei vari smartphone, tablet e PC compatibili col nuovo standard con molte aziende che stanno valutando anche una “certificazione retroattiva” per i prodotti già sul mercato.

Ora con la presentazione ufficiale avvenuta al CES 2024 di Las Vegas, il Wi-Fi 7 è pronto alla diffusione di massa e, sicuramente già dalle prossime settimane ne sentiremo parlare molto di più, soprattutto sui prossimi prodotti hi-tech in uscita.

Le fasi di sviluppo del Wi-Fi 7

wifi 7

Shutterstock

Come ben noto il “vecchio” Wi-Fi 5 usa due frequenze: quelle a 2,4 GHz e 5 GHz. La prima attraversa meglio i muri e ha una copertura più estesa mentre la seconda riesce a inviare un maggior quantitativo di dati al secondo. 

L’evoluzione diretta di questo standard è, chiaramente, la frequenza a 6 GHz con i primi device compatibili con il Wi-Fi 6 che negli ultimi anni sono diventati sempre più comuni, soprattutto nella categoria dei top di gamma.

Oltretutto la frequenza 6 GHz, è usata anche da alcuni operatori telefonici mobili per le trasmissioni dati, come ad esempio quelle utilizzate per il 5G

Una delle funzioni chiave del Wi-Fi 6 è la cosiddetta "Uplink Multiple User Multiple-Input Multiple-Output" (UL MU-MIMO). Dietro questo complicato nome c'è l'evoluzione della tecnologia, già esistente e funzionante sui router Wi-Fi 4 e 5, Multiple-Input Multiple-Output (MIMO). 

Si parla di un sistema che invia i pacchetti dati su più percorsi tramite diverse antenne per massimizzare la velocità di trasmissione

Il Wi-Fi 6 inizialmente ha utilizzato il Multiuser MIMO (MU-MIMO), inviando cioè un segnale a più utenti contemporaneamente sempre usando la tecnologia MIMO

L’evoluzione diretta è l'Uplink MU-MIMO, che migliora soprattutto l'uplink, cioè il collegamento "in salita", per prestazioni in upload più elevate. 

Nel corso del 2024 arriveranno le tecnologie che faranno entrare gli utenti all’interno dello standard Wi-Fi 7. Tra queste il CMU-MIMO, che può essere immaginato come un MU-MIMO "collaborativo": con diversi router dialogano tra loro e collaborano per trasmettere insieme i dati seguendo lo standard MIMO. 

Se con il Wi-Fi 6 possono lavorare insieme in MIMO fino a 8 antenne, con il Wi-Fi 7 potranno collaborare fino a 16 antenne, migliorando la copertura e la velocità di trasmissione sfruttando la potenza di trasmissione delle antenne di più router e access point contemporaneamente.

Wi-Fi 7 a che punto siamo

wi-fi 7

Shutterstock

Durante il CES 2024 il Wi-Fi 7 è stato presentato dalla Wi-Fi Alliance che ha illustrato al pubblico di Las Vegas tutte le novità che riguardano le funzionalità in arrivo con la diffusione del nuovo standard. 

Secondo le prime stime, sembra che nel 2024 saranno più di 233 milioni i dispositivi in grado di adottare il Wi-Fi 7. 

Un numero destinato a crescere e che, entro il 2028, sfiorerà i 2,1 miliardi di prodotti tra smartphone, PC, tablet, visori AR/VR e molto altro ancora. 

Un bel passo avanti per gli utenti e per i loro device che potranno contare su connessioni (ancora) più affidabili e su velocità maggiori, pronti ad assolvere a tutti i moderni utilizzi che vanno dal “semplice” intrattenimento sul web (tra piattaforme di streaming e console) e fino ad arrivare alle nuove tecnologie per la produttività eper la smart home, sempre più dominanti all’interno delle nostre abitazioni.

Cosa cambia con l’arrivo con il Wi-Fi 7

wi-fi 7

Shutterstock

Naturalmente saranno moltissimi i vantaggi dell’avvento del Wi-Fi 7 rispetto ai protocolli di precedente generazione.

Anzitutto sarà garantito il supporto a una maggiore larghezza di banda del canale (da 160 MHz a 320 MHz) in grado di portare sui device degli utenti una velocità di download davvero importante (intorno ai 2 GB/s in modalità wireless).

In poche parole questo significa che si avranno a disposizione una connessione di ben quattro volte più veloce rispetto all’attuale standard Wi-Fi 6.

Inoltre, sarà possibile associare due bande wireless combinandole come per dare vita a una singola rete Wi-Fi. Questo discorso fa riferimento a quanto già detto nel paragrafo precedente e, sfruttando la tecnologia MLO (Multi-Link Operation), sarà possibile aumentare ulteriormente la larghezza di banda e, naturalmente, migliorare la stabilità del segnale, per connessioni notevolmente più affidabili e molto più efficienti

Un sistema MLO offre anche molti vantaggi in termini di latenza, con buona pace dei gamer che potranno contare su una connessione molto più reattiva. Inoltre, con il passaggio al Wi-Fi 7 saranno anche minore le interferenze sulla rete 

Naturalmente, come accade sempre con l’avvento di nuove tecnologie, i dispositivi più datati non saranno in grado di utilizzare direttamente i nuovi standard e non gioveranno dei benefici appena descritti

Tale tecnologia è ovviamente retrocompatibile ma per sfruttarne al massimo le potenzialità bisognerà acquistare uno dei nuovi device in arrivo nei prossimi mesi sul mercato.

Per saperne di più:Come si scrive, cosa si intende e come funziona il WiFi

A cura di Cultur-e
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