Tra i maggiori pericoli sul web c’è sicuramente il furto d’identità che, naturalmente, sempre più spesso passa attraverso quelle applicazioni di uso comune tipo WhatsApp.
Negli ultimi giorni, infatti, sono tornati prepotentemente sulla scena quei messaggi di testo che i malintenzionati digitali utilizzano per truffare gli utenti ignari, rubando il loro account e la loro identità.
Una minaccia seria e molto pericolosa che si sta già diffondendo a macchia d’olio, scopriamo di più al riguardo e vediamo come tenere al sicuro il proprio device dagli attacchi hacker.
Come funziona la truffa su WhatsApp
Solo negli ultimi giorni sono migliaia le segnalazioni di utenti che con questo “semplice” trucchetto si sono visti sfilare il proprio account.
Paradossalmente, la truffa è molto semplice e tutti inizia con un messaggio su WhatsApp che, solo in apparenza, arriva da uno dei nostri contatti in rubrica.
Il messaggio di cui sopra chiede un codice ricevuto tramite SMS che proviene direttamente da WhatsApp, le scuse per chiedere queste informazioni sono sempre più o meno le stesse e anche l’esito non cambia: una volta inviato quanto richiesto, il contatto “sparisce” nel nulla e con esso anche il nostro account WhatsApp e tutto ciò che contiene, inclusi i contatti.
Bastano pochi minuti e con questa mossa i malintenzionati digitali riusciranno a mettere le mani sulle chat, le foto, i documenti, gli audio e tutto ciò che è stato condiviso nelle varie conversazioni sulla piattaforma, inclusi i gruppi.
Una situazione piuttosto spiacevole, chiaramente, e una violazione delle privacy che potrebbe portare a conseguenze gravissime.
L’infezione è così rapida e così capillare che distinguere un nostro contatto da uno “contagiato” è davvero molto complicato, oltretutto la diffusione di questo virus è così veloce che potrebbe potenzialmente infettare migliaia di dispositivi in pochissimo tempo.
Come proteggersi dai virus su WhatsApp
Naturalmente, una volta che il proprio account è compromesso, c’è ben poco da fare e oltre a cercare di avvisare in tempo i propri contatti, bisogna necessariamente rivolgersi alle autorità che non possono fare più di tanto quando il danno ormai è fatto.
Da parte loro sia il team di WhatsApp che la Polizia Postale sono già a conoscenza di questo problema e stanno cercando di intervenire per fermare questi cybercriminali ma, chiaramente, non è una cosa semplice e tantomeno immediata.
Al momento quindi, l’unico rimedio per non essere “contagiati” da questo virus è quello di utilizzare un po’ di buon senso e di non credere a quei messaggi che fanno richieste strane (tipo l’invio dei codici di cui sopra) o che inviano link sospetti.
Quando questo accade, è bene anzitutto ignorare e cancellare tali messaggi e poi segnalare il problema al proprietario dell’account che potrebbe essere ancora all’oscuro di tutto.
Comunque, nonostante il livello di rischio piuttosto elevato, il consiglio degli esperti di cyber security è sempre quello di fare attenzione e di usare un po’ di buon senso che, in generale, dovrebbe essere sempre la normalità quando si utilizzano tecnologie del genere e quando si naviga sul web.