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In Breve (TL;DR)
- Le VPN permettono di aggirare le restrizioni geografiche oscurando l’indirizzo IP e connettendosi tramite server esteri, utili per accedere a contenuti bloccati o riservati a determinati Paesi.
- I server proxy rappresentano un’alternativa nei casi di blocco tramite firewall, fungendo da intermediari tra utente e sito, ma offrono meno protezione rispetto alle VPN.
- Cambiare i server DNS consente di superare i blocchi imposti dai provider, accedendo a pagine web altrimenti inaccessibili e migliorando anche la privacy con DNS cifrati.
Le VPN, o retivirtuali private, vengono scelte per motivi di sicurezza informatica e tutela della propria privacy online, ma non solo. Molti utenti le utilizzano anche per poter accedere a siti apparentemente irraggiungibili.
Grazie alle VPN è infatti possibile aggirare diverse restrizioni geografiche, connettendosi attraverso server dislocati nei diversi Paesi del mondo.
Ma esistono anche circostanze in cui nemmeno le reti virtuali private non garantiscono l’accesso al contenuto desiderato: si pensi in tal senso al blocco locale tramite firewall o al blocco del provider.
Per fortuna, anche in questi casi, l’utente ha a disposizione diverse soluzioni: a partire dall’utilizzo dei server proxy, fino ad arrivare alla sostituzione dei server DNS.
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1. Come usare le VPN per aggirare le restrizioni geografiche
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Molti siti limitano la fruibilità dei loro contenuti in base a criteri di geolocalizzazione, resa possibile dall’identificazione dell’indirizzo IP di chi naviga.
Le VPN, oscurando l’indirizzo IP originale dell’utente e permettendogli di connettersi a Internet attraverso server distribuiti in tutto il mondo, permettono di aggirare questo ostacolo molto facilmente.
I siti con restrizioni geografiche sono molteplici in tutto il mondo e la decisione può essere figlia di motivazioni anche molto diverse tra loro. Si pensi in tal senso alle piattaforme streaming on demand, ma anche a determinati portali che propongono contenuti in qualche modo sensibili.
Nel primo caso le restrizioni geografiche sono spesso figlie della regolamentazione e del diritto d’autore, che varia di Paese in Paese e viene giocoforza applicato al catalogo disponibile.
Le VPN permettono di aggirare le restrizioni geografiche, attraverso l’uso di server dislocati in tutto il mondo.
Nel secondo è possibile che il singolo governo scelga di oscurare uno o piùsiti, considerati potenzialmente pericolosi dal punto di vista politico, economico o sociale.
In tutti questi casi utilizzare una VPN è un modo facile ed efficace per evitare restrizioni di sorta, mantenendo al sicuro il proprio indirizzo IP e, di conseguenza, la propria privacy online.
Grazie alle reti virtuali private l’utente può dunque accedere a contenuti web altrimenti inaccessibili: sia il traffico in entrata che quello in uscita verranno infatti elaborati attraverso i server VPN, che devono essere selezionati in un Paese compatibile con il sito o la piattaforma che si intende visitare.
In questo senso può essere utile verificare preventivamente la disponibilità di server nelle zone di interesse prima di sottoscrivere un abbonamento a una VPN.
E bisogna sempre ricordare che tendenzialmente, più il server è distante dalla propria posizione geografica, più la connessione tramite reti virtuali private rischia di essere lenta.
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2. Come utilizzare i server proxy per aggirare le restrizioni legate a firewall
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Le VPN non sono l’unico servizio che permette di aggirare le restrizioni sul web. E anzi, in determinate circostanze, rischiano di essere una soluzione inefficace.
Si pensi in tal senso a quei siti protetti dal cosiddetto blocco locale, ovvero quello legato a un firewall configurato direttamente dal suo amministratore.
In questi casi la navigazione tramite VPN potrebbe non essere consentita, ma è comunque possibile superare il blocco utilizzando i server proxy.
I server proxy svolgono la funzione di gateway, ovvero di intermediario, tra il singolo utente e le diverse pagine e siti in Internet: accolgono le richieste da parte dei client inoltrandole su altri server e, in questo modo, disaccoppiano l’accesso dal browser al web.
I server proxy rappresentano una valida alternativa alle VPN per aggirare le restrizioni di siti specifici protetti da firewall.
Come le VPN, anche i proxy permettono di aggirare restrizioni legate alla connettività, ma non vanno comunque confusi con le reti virtuali private, soprattutto per quanto riguarda il livello di sicurezza informatica garantita.
I server proxy infatti non garantiscono la cifratura dei dati: ciò vuol dire che le attività dell’utente possono venire monitorate e memorizzate da parti terze (soprattutto nel caso in cui venga utilizzato un servizio gratuito).
Inoltre non è detto che questa soluzione sia efficace, considerato che i firewall talvolta vengono configurati anche per bloccare l’accesso attraverso siti che si occupano proprio di accesso tramite web proxy.
Di conseguenza, prima di scegliere un server proxy specifico, sarebbe utile controllare che il sito che si vuole visitare protetto da firewall non sia già schermato.
Allo stesso modo, se possibile, è consigliabile accertarsi che il proxy non sia troppo affollato, in modo da non compromettere eccessivamente la velocità e, più in generale, la qualità della connessione.
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3. Come usare i server DNS per aggirare il blocco del provider
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Il blocco del provider è un’ulteriore tipologia di restrizione di accesso a pagine i siti web, che risultano inaccessibili e, in questo caso, il blocco è figlio di una volontà diretta del fornitore del servizio di rete.
In caso di siti irraggiungibili a causa del blocco del provider sia le VPN che i server proxy potrebbero rivelarsi inefficaci, ma esiste comunque una soluzione che permette di aggirare la restrizione.
Questo genere di blocco viene fatto spesso e volentieri tramite server DNS: quei programmi che traducono il testo che viene caricato sulle barre di ricerca dei browser nell’effettivo indirizzo numerico del sito in questione.
Di conseguenza spesso è sufficiente cambiare il server DNS in uso, scegliendone uno in grado di aggirare uno o più blocchi. Tra i server DNS più apprezzati a livello internazionale è possibile citare quelli di Google, di OpenDNS e di Cloudflare.
Ma esistono anche DNS ottimizzati per la navigazione mobile e DNS privati che tutelano la sicurezza informatica e la privacy online dell’utente attraverso la cifratura dei dati di navigazione.
Per saperne di più: VPN, cos'è e come funziona
Domande frequenti (FAQ)
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Come le VPN possono aiutare a superare le restrizioni geografiche online?Le VPN consentono di connettersi a Internet attraverso server dislocati in tutto il mondo, permettendo di aggirare le restrizioni geografiche e accedere a contenuti altrimenti inaccessibili.
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Quali sono le motivazioni alla base delle restrizioni geografiche sui siti web?Le restrizioni geografiche possono essere dovute a regolamentazioni sul diritto d'autore, decisioni governative o criteri di geolocalizzazione adottati dai siti web.
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In che modo i server proxy possono essere utilizzati per superare i blocchi locali?I server proxy fungono da intermediari tra l'utente e i siti web, consentendo di superare i blocchi locali imposti da firewall e accedere a contenuti altrimenti inaccessibili.
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Quali sono le considerazioni da tenere presenti nella scelta tra VPN, server proxy e cambiamento del server DNS?Prima di scegliere tra VPN, server proxy e cambio del server DNS, è importante valutare la sicurezza offerta, la velocità di connessione e la capacità di aggirare le restrizioni specifiche del sito web desiderato.
