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In questo momento storico esistono tanti diversi visori per la realtà virtuale e sceglierne uno è tutt’altro che semplice. Da un punto di vista del funzionamento, i vari device non sono poi così diversi, ma, al tempo stesso, presentano caratteristiche distintive anche molto distanti tra loro.
Ottica, risoluzione e refresh rate sono alcune tra le caratteristiche tecniche più importanti a cui prestare attenzione. Ma bisogna considerare anche aspetti logistici, come ad esempio la comodità d’uso (spesso legata al peso) e la possibilità di utilizzare il dispositivo in modalità wireless.
Un altro elemento da tenere in considerazione è la possibilità di acquistare un visore VR di tipologia stand alone: un device portatile, in grado di funzionare correttamente anche se non collegato a altri dispositivi come ad esempio i PC o le console.
Ultimo, ma non ultimo il parco titoli, considerato che diversi visori VR sono compatibili con giochi esclusivi in grado di orientare le preferenze dell’utenza di appassionati di videogames.
Infine gli utenti con competenze informatiche più avanzate farebbero bene ad approfondire i diversi visori sia dal punto di vista dell’hardware che da quello di eventuali accessori extra, come ad esempio i controller.
- Meta Quest 3, con display 4k+
- PlayStation VR 2, pensato appositamente per il gioco su console
- HTC Cosmos Elite, il visore che regala un’esperienza visiva di alta qualità
- Valve Index VR, uno dei migliori visori sul mercato
- LG 360 VR, il visore simile ad un paio di occhiali
- Oogle Cardboard, il visore alla portata di tutti
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1. Meta Quest 3, con display 4k+
Andre Weening / Shutterstock.com
Meta Quest 3 è il nuovo visore VR per la realtà mista sviluppato dall’azienda di Mark Zuckerberg e, secondo molti, è uno dei migliori visori VR attualmente disponibili sul mercato.
Rispetto al precedente Meta Quest 2, il device alza l’asticella della qualità con un display 4K+, con risoluzione per ogni schermo di 2064x2208 pixel per occhio e refresh rate di 120 Hz.
A ciò si aggiungono un audio migliorato e un parco di titoli esclusivi di alto livello, pensati appositamente per viaggi immersivi all’interno di una realtà virtuale complessa. Il tutto per un prezzo che si aggira attorno ai 550 euro.
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2. PlayStation VR 2, pensato appositamente per il gioco su console
agencies / Shutterstock.com
PlayStation VR2 è la soluzione ideale per chi cerca un visore VR pensato appositamente per il gioco su console. Il device è perfettamente integrato alla PlayStation 5 e offre una risoluzione di 2000x2040 pixel per occhio, con un angolo di visione di 110° e un refresh rate di 120 Hz.
A ciò si aggiunge un tracking gestito esclusivamente da sensori interni e una tecnologia Oled HDR che garantisce un livello di definizione dell’immagine e colori di altissima qualità.
Con i suoi circa 600 euro di prezzo, PlayStation VR 2 è un visore per la realtà virtuale tutt’altro che economico. E bisogna considerare che, per utilizzarlo, è necessario acquistare anche una console PlayStation 5.
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3. HTC Cosmos Elite, il visore che regala un’esperienza visiva di alta qualità
Shutterstock
Anche HTC Cosmos Elite è un visore in grado di regalare un’esperienza visiva di qualità alta: ha due schermi, uno per occhio, con diagonale da 3.4 pollici e risoluzione singola da 1440x1700 pixel (2880x1700 combinata), oltre frequenza di aggiornamento da 90 Hz.
Il campo visivo è di 110 gradi mentre, per l’audio, può contare su altoparlanti stereo e microfono integrato. Va collegato a un computer con requisiti minimi che prevedono processori come Intel Core i5-4590 o AMD FX 8350 o superiori.
Lo stesso vale per la scheda grafica: si parla di NVIDIA GeForce GTX 970 4GB e AMD Radeon R9 290 4GB, sia equivalenti che più performanti. Il prezzo di vendita è di 619 euro nella versione base mentre, per quella con doppio controller, il prezzo sale a 909 euro.
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4. Valve Index VR, uno dei migliori visori sul mercato
Shutterstock
Nonostante l’età avanzata, Valve Index VR si conferma uno dei migliori visori VR del mercato, grazie a due schermi con risoluzione da 1440x1600 pixel per occhio e un refresh rate che può arrivare anche a 144 Hz.
L’angolo di visione è di ben 130° e il sistema di tracking è composto da due basi esterne: una soluzione che, da un lato, riduce il peso del wearable, migliorando la comodità. Ma, dall’altro, costringe l’utente a un uso in ambienti sufficientemente capienti.
Valve Index VR non è un dispositivo stand alone: questo vuol dire che, per funzionare, ha bisogno di essere collegato a un dispositivo esterno, come ad esempio un PC. Il costo è di circa 1.000 euro.
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5. LG 360 VR, il visore simile ad un paio di occhiali
Shutterstock
Per funzionare, il visore LG 360 VR fa affidamento sulla potenza di calcolo di LG G5, smartphone top di gamma del produttore sudcoreano lanciato nel 2016. Il visore 360 VR di LG ha la forma di un normalissimo paio di occhiali, con i quali condivide il modo di essere indossato.
Risulta più comodo, dunque, del Google Cardboard e altri sistemi VR "basici" che devono essere retti con le mani per essere utilizzati. Il visore monta due schermi da 1,88 pollici con risoluzione 960x720 pixel (densità totale di 639 punti per pollice), sensori di movimento, un sensore tra gli occhi per verificare che qualcuno stia indossando gli occhialini virtuali e i pulsanti necessari per controllare il dispositivo (un tasto "Ok" e un tasto per tornare indietro).
Presente, inoltre, un jack da 3,5 millimetri per collegare delle cuffie. Il cuore pulsante del visore VR di LG, però, sta nello smartphone da connettere tramite la porta USB type C e che ha il compito di far girare le applicazioni ideate per il mondo virtuale del produttore sudcoreano. Il prezzo di vendita è di circa 250 euro.
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6. Oogle Cardboard, il visore alla portata di tutti
Shutterstock
Cardboard non è un vero visore, ma un involucro a realtà virtuale realizzato da Google, anche se in questo caso il progetto è portato alle estreme conseguenze. Come suggerisce il nome, infatti, la struttura del visore può essere realizzata anche in cartone e costare poche decine di euro (ne esistono, comunque, modelli più solidi e costosi realizzati in plastica e Nylon ABS).
Potenzialmente compatibile con qualunque smartphone Android (anche se, ovviamente, i telefoni di ultima generazione sono più indicati per "digerire" le app VR), Google Cardboard nasce con l'intenzione di aprire a tutti le porte della realtà virtuale. E, visto il prezzo, da poco meno di 8 a circa 36 euro in base al materiale di costruzione, ci riesce a pieno.
Per saperne di più: Realtà Virtuale e Realtà Aumentata: cosa sono e come possono cambiare la nostra vita
