La tentazione della “vacanza facile”, dell'organizzazione del viaggio comodamente da casa senza l'intermediazione di agenzie di viaggio o tour operator, colpisce oggi un po' tutti.
D'altra parte, la proliferazione di siti e portali di settore ha agevolato l’acquisto di biglietti aerei, camere in hotel e quant'altro è necessario per organizzare vacanze low cost. Ma ha rivelato anche il proverbiale "lato oscuro", l'altra faccia della medaglia insomma.
Grazie ai portali online possiamo organizzare vacanze low cost, senza bisogno di intermediari. Ma il rischio truffa da parte di hacker e cybercriminali può essere dietro l'angolo
Se oggi è facile prenotare vacanze online, è altrettanto semplice cadere vittima di una truffa. Si è sentito più o meno di tutto: case messe in affitto all'insaputa dei proprietari, sistemazioni dipinte come ville di lusso rivelatesi poco più che baracche, altre addirittura inesistenti. L’inganno è dietro l'angolo, ma per viaggiare sicuri basta seguire piccoli accorgimenti.
Vacanze online: bersaglio dei malintenzionati
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Oggi bastano pochi clic per comparare i prezzi e trovare il biglietto aereo al prezzo più basso, scegliere la stanza di albergo dove trascorrere un soggiorno da sogno oppure trovare un intero appartamento per sé all'estero. Per non parlare della scelta dell'itinerario: un veloce tour online permette di scovare le mete più interessanti da visitare.
La maggior parte dei siti Internet per prenotare vacanze online sono molto affidabili e garantiscono un buon livello di sicurezza informatica. Tuttavia, gli hacker hanno iniziato a interessarsi agli utenti in cerca di vacanze low cost creando frodi e attacchi informatici ad hoc.
Riconoscere i rischi delle prenotazioni online non è difficile e anche un utente meno esperto, prestando un po' di attenzione, può evitare di cadere nella trappola
Secondo il Rapporto Censis-DeepCyber, al 65% circa degli italiani è capitato di essere bersaglio di e-mail ingannevoli nel tentativo di estorcere dati sensibili. Le prenotazioni di viaggi e alloggi figurano fra le cinque attività digitali che gli italiani ritengono a più alto rischio per la sicurezza dei dati personali.
Come prenotare su Airbnb in sicurezza
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Airbnb è uno dei portali più utilizzati da chi progetta vacanze online ed è alla ricerca di un alloggio o una camera per brevi periodi. Con i giusti trucchetti, permette anche di organizzare vacanze low cost. Talvolta, si può cadere nella trappola di siti “civetta” (identici a quello ufficiale, ma con URL differente), che pubblicizzano pacchetti vacanze a prezzi scontati nascondendo vere e proprie truffe. Case con piscina privata, attici di lusso nelle capitali europee e annunci simili per cifre irrisorie.
Nonostante i milioni di annunci a livello globale, su Airbnb i tentativi di truffa sono rari e un team di assistenza è disponibile 24 su 24. Per aiutare gli utenti a viaggiare sicuri, la Polizia di Stato ha realizzato con Airbnb una guida online all’e-commerce con alcuni pratici suggerimenti per usare Airbnb in sicurezza.
La riprova è che le frodi più comuni avvengono su altri siti e il nome Airbnb è utilizzato per adescare la potenziale vittima perché è un marchio che trasmette fiducia
Noto è anche il fenomeno delle false inserzioni create all'interno di Airbnb e su altri portali analoghi. I cyber truffatori creano falsi annunci per appartamenti di lusso o biglietti aerei a prezzi stracciati riuscendo a intercettare utenti ignari e prima che possano accorgersi di essere vittima di una frode, il criminale è già sparito con il gruzzolo della malefatta.
Per questi motivi, Airbnb trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola all’host solamente 24 ore dopo l’avvenuto check in, dando il tempo di arrivare a destinazione e verificare che la casa sia esattamente come pubblicizzata.
Proteggere l’account per viaggiare sicuri
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La dimestichezza nel prenotare vacanze online, non equivale a essere al riparo da tentativi di truffa. Quando ci sono di mezzo soldi e dati personali, mai abbassare la guardia. Potremmo farci ingannare da un attacco phishing e "regalare" ai cybercriminali le credenziali di accesso ad AirBnb (o qualunque altro sito per prenotare vacanze online) e tutti i nostri dati, inclusi quelli della carta di credito.
Per impedire che un hacker si impossessi dei nostri account online, basta seguire poche regole di buon senso ed il gioco è fatto
Per prima cosa, proteggiamo il nostro profilo con una password sicura, meglio se alfanumerica o una passphrase. In secondo luogo, attiviamo l'autenticazione in due passaggi, che richiede l'inserimento di un secondo codice numerico (ricevuto via SMS o creato con app) per poter accedere al nostro profilo. Infine, prestiamo attenzione alle e-mail: alle volte gli hacker tentano attacchi phishing via posta elettronica con i quali provano a convincerci di aggiornare i nostri dati per poi rubare le password.
6 consigli per pianificare vacanze online
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- Informarsi prima di prenotare. Prima di scegliere con chi e dove prenotare, è necessario informarsi sull’azienda o sull’host. Tra le spie di allarme: descrizioni vaghe, la totale mancanza di recensioni o un profilo utente creato da pochi giorni.
- Cercare delle referenze. Non fidarsi del sito con le immagini più belle e i prezzi più vantaggiosi. Piuttosto, cercare recensioni di altri clienti che già hanno viaggiato utilizzando quel sito oppure alloggiato nella struttura proposta.
- Non avere fretta. Molti siti di prenotazioni turistiche invitano l’utente a finalizzare quanto prima l’acquisto per non perdere l’offerta. Ma occorrono le dovute attenzioni.
- Accertarsi dell'identità del titolare del presunto annuncio od offerta, chiedendo nome e cognome, numero di telefono, e fare qualche ricerca su Internet. Per esempio, verificare su Google Maps che la struttura esista realmente tramite street view o servizi similari. Oppure ricercarle nei principali circuiti di prenotazione online.
- Controllare gli estremi prima del pagamento online. Ove possibile, preferire il pagamento tramite carta di credito o bonifico, che garantiscono una migliore tracciabilità rispetto a carte prepagate o altri metodi. Nel caso di un bonifico, verificare che l'IBAN sia dello stesso paese del titolare o dell'agenzia (controllare le prime due lettere del codice).
- Conservare la corrispondenza via email e/o i messaggi relativi alla contrattazione. È sempre una forma di tutela se le cose dovessero andare male.
Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web