I tablet sono ormai dispositivi di uso comune, potenti ed estremamente versatili, rappresentano l’anello di congiunzione tra lo smartphone e un notebook, rappresentando una soluzione performante ma anche portatile, ottima sia per la produttività che per l’intrattenimento.
Parliamo di un mercato che, al pari di quello dei telefoni cellulari, si è evoluto rapidamente con decine e decine di device pronti a soddisfare qualsiasi esigenza degli utenti, offrendo naturalmente funzionalità, design e prezzi molto diversi tra loro.
Vediamo allora quanti tipi di tablet ci sono e come scegliere quello più adatto ai propri bisogni.
- Quanti tipi di tablet ci sono
- Come scegliere il tablet da comprare
- Quali specifiche tecniche da considerare
- La sicurezza nel mondo dei tablet
- Perché scegliere un tablet economico
- Perché scegliere un tablet di fascia alta
- Perché comprare un tablet per bambini
- Il mercato dei tablet, le sfide per il futuro
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0. Quanti tipi di tablet ci sono
Nuttapong punna/Shutterstock
Sul mercato, come appena detto, ci sono diverse tipologie di tablet che sono stati sviluppati per assolvere funzioni differenti e che sono orientati verso fasce di mercato ben diverse.
La prima grande distinzione prende in considerazione il sistema operativo, con dispositivi Android, dispositivi con iPad OS e, con le dovute eccezioni, Windows ma ne parleremo più avanti.
I tablet Android sono quelli probabilmente più diffusi al mondo con modelli prodotti da tutti i principali brand produttori di smartphone come Samsung, Huawei (prima del passaggio ad HarmonyOS), Asus, Lenovo e via dicendo.
Rientrano in questa categoria anche quei device con sistemi operativi proprietari ma basati su Android, come ad esempio il Kindle Fire di Amazon che ha come interfaccia FireOS basata sul sistema operativo di Big G.
Poi ci sono gli Apple iPad, uno dei prodotti elettronici più famosi in assoluto che non solo è un vero e proprio computer in miniatura, ma rappresenta anche un prodotto di design che nel settore ha fatto davvero scuola.
Esistono diverse tipologie di tablet sul mercato e la principale differenza sta nel sistema operativo in dotazione
Anche qui, diverse specifiche tecniche orientate a utilizzi e fasce di mercato ben definite, che sono pronte ad assolvere a qualsiasi esigenza dei consumatori, inclusi gli utilizzi professionali con i potentissimi iPad Pro.
Il caso dei Microsoft Surface è particolare perché sono dei computer con Windows a tutti gli effetti ma che possono essere utilizzati anche a mo’ di tablet.
Un prodotto apprezzato soprattutto per la versatilità dovuta, appunto, al sistema operativo di Microsoft e alle buone performance, ottime principalmente per la produttività.
Questo particolare dispositivo (insieme ad altri prodotti simili) rientra nella categoria dei dispositivi 2-in-1, che non sono altro che tablet convertibili che possono essere utilizzati anche come laptop, ruotando lo schermo o collegando l’apposita tastiera.
Per approfondimenti:
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1. Come scegliere il tablet da comprare
fizkes/Shutterstock
Prima di comprare un tablet ci sono, ovviamente, delle ricerche da fare e capire anzitutto di che tipo di device si ha bisogno, quale sarà il suo utilizzo finale e a quale fascia di prezzo si vuole puntare.
In questo senso il sistema operativo gioca un ruolo cruciale nella scelta di un tablet con i device Android che sono i più versatili e possono essere utilizzati un po’ per qualsiasi cosa, anche in base al modello scelto.
Chiaramente, scegliendo un modello con specifiche tecniche più elevate sarà possibile utilizzarlo anche per la produttività avanzata, mentre optando per un prodotto low-cost sarà preferibile utilizzarlo per l’intrattenimento quotidiano, come la navigazione sul web e le piattaforme di streaming.
Scegliere il tablet giusto da comprare dipende essenzialmente dall'utilizzo finale del device
Gli iPad che, soprattutto nelle versioni top di gamma, sono ottimi per la produttività e la creatività, soprattutto per chi lavora nel mondo dell’illustrazione digitale, nella musica e nell’arte.
Poi ci sono i tablet con Windows, anche essi molto versatili, ottimi soprattutto per chi è “vincolato” alle applicazioni di Microsoft ma che non può portare ogni volta con sé un ben più pesante notebook.
Queste, chiaramente, sono solo le considerazioni preliminari che consento, per sommi capi, di fare una scrematura dei prodotti sul mercato e puntare direttamente alla fascia di prezzo di cui si ha bisogno.
Oltre a questo, comunque, ci sono anche molte altre caratteristiche tecniche da valutare, ma ne parleremo più approfonditamente nel prossimo paragrafo.
Per approfondimenti:
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2. Quali specifiche tecniche da considerare
TippaPatt/ShutterstockTra le caratteristiche da valutare prima di acquistare un tablet ci sono sicuramente lo schermo e la risoluzione.
Le dimensioni dello schermo variano generalmente tra 7 e 13 pollici; non esiste una grandezza migliore delle altre o uno standard, tutto dipende da quello che sarà l’utilizzo finale del device.
I tablet di fascia alta, ovviamente hanno pannelli più sofisticati come i Super AMOLED di Samsung oppure i display Retina di Apple che, naturalmente, garantiscono una migliore resa visiva dei contenuti.
Per quanto riguarda la risoluzione, più è alta e migliore sarà la qualità dell’immagine un fattore importante soprattutto per chi utilizza il device per la grafica digitale.
Da non sottovalutare nemmeno il discorso sulle prestazioni che dipendono principalmente dal processore e dalla RAM installata.
Anche qui, chi ha bisogno di un tablet per l’intrattenimento quotidiano non andrà certo ad acquistare un prodotto con specifiche da top di gamma e, anzi, può benissimo utilizzare un device entry level che, oltretutto, è anche più economico.
Come per gli smartphone anche per i tablet l'hardware è importante e definisce specifici ambiti di utilizzo del dispositivo
Chi, invece, usa il tablet per lavoro dovrà necessariamente ripiegare su processori performanti che offrono prestazioni di altissimo livello e sono in grado di far funzionare correttamente anche applicazioni pesanti.
La connettività è un aspetto fondamentale nei tablet anche se quasi tutti i modelli sul mercato hanno solamente il WiFi e, dunque, non possono essere utilizzati fuori di casa, a meno che non si utilizzi un secondo device come router WiFi.
Chi ha bisogno di una connessione mobile può acquistare un prodotto compatibile con il 4G o il 5G che, chiaramente, avrà un prezzo più alto e avrà bisogno di una SIM per funzionare.
Tutti i tablet hanno una o più porte USB-C che vengono utilizzate per la ricarica e, per i device più performanti, anche per collegare i diversi accessori come schermi esterni o SSD.
Anche l’autonomia è cruciale per chi utilizza il tablet, soprattutto se passa molte ore fuori casa e non ha una presa di corrente a disposizione.
Di solito, con un utilizzo normale, la batteria arriva fino a 10-12 ore, dipende comunque dal modello, dall’utilizzo e dalla scheda tecnica a bordo.
Infine ci sono gli accessori che hanno il compito di espandere le potenzialità del tablet e orientarlo verso utilizzi più specifici.
Ci sono le Smart Pen, ad esempio, che possono essere usate per disegnare o prendere appunti; tuttavia bisogna ricordare che non sono compatibili con tutti i tablet e, di solito, sono esclusiva dei top di gamma.
Poi ci sono le tastiere Bluetooth, utili per la produttività e per chi utilizza il tablet come un notebook.
Per approfondimenti: Hardware: significato, tecnologia e innovazione
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3. La sicurezza nel mondo dei tablet
TippaPatt/Shutterstock
Abbiamo detto in apertura che i tablet sono dispositivi ormai sempre più diffusi e, ovviamente, vengono utilizzati sia dagli adulti che dai bambini per lavoro, lo svago e l’apprendimento.
Per questo motivo la sicurezza è diventata una questione cruciale per chi decide di acquistare e utilizzare un dispositivo del genere, e proteggere i dati personali, garantendo anche un uso sicuro, specialmente per i minori, è fondamentale richiede una serie di accorgimenti fondamentali.
In questo senso, quindi è opportuno valutare anzitutto i principali rischi per la sicurezza, come il furto di dati personali, con questi prodotti che possono contenere informazioni sensibili, come dati bancari, email e documenti di lavoro.
La sicurezza è fondamentale anche nel mondo dei tablet, soprattutto per chi li utilizza per lavoro o per i device destinati ai bambini
Soprattutto per i più piccoli, un altro grave problema è l'accesso non controllato a Internet che può esporli potenzialmente a contenuti inappropriati, come siti per il gioco d'azzardo, pornografia o interazioni con sconosciuti.
Non mancano, naturalmente malware e virus che, allo stesso modo dei computer, possono attaccare il sistema mettendo in grave pericolo la sicurezza del device e la privacy degli utenti.
Migliorare la sicurezza è, ovviamente, possibile e basta seguire una serie di best practices che possono rendere molto più semplice la gestione del dispositivo.
Per i minori, ad esempio, è opportuno impostare il Parental Control (la cosa vale anche per lo smartphone) così da tenere al sicuro i più piccoli dai contenuti pericoli e monitorare le loro attività online in qualsiasi momento.
Anche l’utilizzo di password complesse e dell’autenticazione a due fattori può essere di grande aiuto per proteggere i propri account personali prevenendo l’accesso non autorizzato ai dati.
Infine, mantenere il sistema operativo e le app sempre aggiornati è fondamentale per proteggere il tablet da vulnerabilità di sicurezza che potrebbero essere sfruttate dai malintenzionati digitali per attaccare il sistema.
Per approfondimenti: Sicurezza informatica, come difendersi dalle minacce
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4. Perché scegliere un tablet economico
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I tablet economici sono progettati per offrire funzionalità di base a un prezzo accessibile e sono, indicati per quegli utenti che non hanno particolari esigenze ma cercano semplicemente un device per l’intrattenimento che abbia uno schermo più grande rispetto a uno smartphone ma che non sia ingombrante come un notebook.
Si tratta insomma di prodotti facilmente reperibili anche nei negozi di elettronica di consumo o sul web e sono perfetti per l'uso quotidiano, magari per navigare su Internet, guardare video in streaming o leggere libri (anche se in questo caso sarebbe più adatto un ebook reader) e fumetti.
Si tratta sicuramente dei prodotti più diffusi sul mercato e quelli da acquistare a prezzi più vantaggiosi che si aggirano intorno a 150 o massimo 300 euro.
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5. Perché scegliere un tablet di fascia alta
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Come già anticipato, al fianco dei prodotti destinati agli utenti più “generalisti” ci sono tutti quei tablet progettati per soddisfare esigenze specifiche, come la creatività digitale, ad esempio, e con le dovute eccezioni il gaming.
Sul perché scegliere un dispositivo del genere, al netto del prezzo sempre piuttosto elevato, la risposta è semplice: perché si tratta di device di fascia alta o altissima, che non fanno assolutamente rimpiangere il proprio notebook pur mantenendo dimensioni estremamente contenute.
Sono l’ideale per i professionisti o per gli studenti (principalmente quelli delle scuole superiori o dell’università) che passano molte ore fuori casa e cercano un device potente e leggero, un prodotto che possa sostituire in tutto e per tutto il proprio computer (integrando, se servisse, diversi accessori esterni) e addirittura essere collegato a un monitor esterno.
Come appena detto, sicuramente non si tratta di prodotti alla portata di tutti proprio a causa di prezzi piuttosto elevati che in certi casi possono arrivare pericolosamente vicino ai 2.000 euro, come nel caso degli iPad Pro, ad esempio.
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6. Perché comprare un tablet per bambini
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I tablet sono diventati uno strumento sempre più comune anche tra i più piccoli; questo è dovuto per buona parte a un utilizzo davvero immediato e a tantissimi strumenti educativi e per l’intrattenimento.
Certo è che bisogna considerare anche tutti i problemi legati a un’esposizione prolungata agli schermi, alla sicurezza online e al fatto se sia giusto o meno mettere nelle mani di un bambino uno strumento così potente che, potenzialmente, potrebbe “portarlo ovunque” sul web.
Secondo uno studio, i bambini di età compresa tra i 3 e i 7 anni passano in media dalle 2 alle 3 ore al giorno davanti a uno schermo (smartphone o tablet); un dato non certo incoraggiante ma comunque che potrebbe essere anche giustificato dall’idea di nuove forme di apprendimento che, mai come oggi, passano direttamente attraverso questo tipo di device.
In questo senso, quindi, immaginare un tablet come uno strumento educativo è forse il modo migliore per “sdoganare” prodotti del genere da affidare ai più piccoli, con le dovute eccezioni, si intende, e con il controllo costante degli adulti che devono vigilare sui propri figli anche se vengono utilizzate applicazioni con contenuti educativi sicuri.
Nei tablet per bambini sono fondamentali le impostazioni di Parental Control, che li tengono al sicuro dai pericoli del web
Utile perciò acquistare un dispositivo che ha l’apposita Modalità bambini oppure impostare un sistema di Parental Control che possa far mantenere agli adulti il pieno controllo su ciò che accade dall’altra parte dello schermo.
Anche se si parla di creatività e apprendimento interattivo i tablet possono rappresentare un grande stimolo per i più piccoli che, tramite specifiche app, possono dare sfogo al loro estro attraverso il disegno, la musica e la creazione di storie.
Questo tipo di apprendimento, nonostante richieda uno schermo, è comunque da considerare virtuoso a patto, come già detto, che ci sia un sistema di sorveglianza efficiente.
In ultimo, un tablet può diventare uno strumento per l’accessibilità e l’inclusione e può essere utilizzato da bambini con difficoltà di apprendimento o disabilità per esprimersi o per comunicare con il prossimo.
Per fare questo esistono app specializzate possono aiutarli a sviluppare competenze motorie e linguistiche e aiutarli ad integrarsi a scuola, in famiglia e nella società.
Quest’ultimo caso, però, rappresenta un vero e proprio percorso medico e va affrontato con le dovute accortezze e seguendo il parere di un esperto.
Per approfondimenti:
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7. Il mercato dei tablet, le sfide per il futuro
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Il mercato dei tablet è cambiato profondamente negli ultimi anni e dopo un periodo di incertezza iniziale, dovuto essenzialmente ai dubbi su cosa potesse o non potesse fare un device del genere, c’è stato un vero e proprio boom che ha portato all’arrivo di tantissimi device prodotti dai principali brand del settore.
Poi la flessione, dovuta essenzialmente al “bisogno di mobilità” delle persone che per ovvie ragioni preferiscono rinunciare a uno schermo più grande a beneficio della portabilità di uno smartphone.
Con la pandemia le cose sono cambiate di nuovo e lo smart working e la didattica a distanza hanno spinto milioni di persone a ripiegare su un tablet, molto più immediato rispetto a un notebook e sicuramente più economico (almeno per chi non ha particolari esigenze).
Ha vinto, dunque, la semplicità nell’utilizzo e un prezzo contenuto, ma non solo: grazie ai moderni accessori il tablet è riuscito ad andare oltre, diventando uno strumento per la creatività a 360°, cosa che ha contribuito notevolmente a far crescere le vendite negli ultimi anni.
Il futuro dei tablet è ancora incerto, ma seguendo i vari trend del mercato anche questi device possono ritrovare un nuovo slancio verso l'innovazione
Il mercato continua a cambiare, è vero, ma nonostante la recente crescita, il mercato dei tablet (come quasi tutto, del resto) ha raggiunto un certo livello di saturazione che di conseguenza ha portato un immobilismo, con le innovazioni in questo segmento che corrono più lentamente rispetto agli smartphone che, dal canto loro, diventano sempre più potenti, sempre più grandi e sempre più innovativi.
Quel che sembra mancare, al momento, è una ragione che possa spingere gli utenti ad acquistare un tablet piuttosto che un telefono, ora che il lavoro e la didattica da remoto sono solo un ricordo, infatti, si è persa la spinta e l’interesse nei confronti di questi prodotti che non hanno ancora saputo guardare verso altri settori.
Come già detto c’è la creatività, l’apprendimento e l’accessibilità ma per poter riconquistare terreno (e acquirenti) servono anche altre innovazioni, magari verso il mondo dei videogiochi, quello dell’intelligenza artificiale (che comunque inizia ad arrivare anche sui tablet) o magari la realtà virtuale e quella aumentata, che rappresentano uno dei settori di crescita più interessanti degli ultimi anni che potrebbero rappresentare ciò di cui questi prodotti hanno bisogno.
Ed è partendo proprio dal passato (recente), dal “rinnovato vigore” dovuto alla pandemia che i tablet dovrebbero guardare al futuro e riorientare il tiro verso i mercati emergenti di cui abbiamo appena parlato, così da ritrovare la loro raison d'être e stimolare l’innovazione dei produttori che potrebbero tornare a investire in questo settore con risultati più che interessanti.