Il 4 maggio di ogni anno, i fan di Star Wars di tutto il mondo si riuniscono per celebrare lo "Star Wars Day" e onorare una saga cinematografica iconica. La data è stata scelta a causa del gioco di parole della famosa frase: "May the Force be with you" o "May the Fourth be with you". Eventi come proiezioni di film e concorsi di cosplay riempiono questa giornata speciale. E ancora più impressionante è il fatto che, dopo oltre 40 anni dall'uscita del primo film nel 1977, i fan continuano a mostrare devozione verso l'universo di George Lucas.
Ed è dalle profondità del cyberspazio che da qualche giorno è emerso un nuovo capitolo del grande franchise di Guerre Stellari. Con l'intelligenza artificiale e l'inconfondibile stile registico di Wes Anderson, gli YouTuber Shelby e Caleb Ward hanno creato The Galactic Menagerie, un finto trailer generato dall'AI che immagina come sarebbe se Anderson stesso dirigesse un episodio di questa amata saga.
Il fake trailer di Star Wars ispirato a Wes Anderson
Con ambientazioni e colori sconosciuti a quella galassia lontana, ma impregnato di una inconfondibile accuratezza delle famose produzioni di Wes come “Grand Budapest Hotel” o “Isle of Dogs”, non c'è da stupirsi che il fake trailer abbia rapidamente fatto breccia sul web.
Ha guadagnato oltre 600 mila visualizzazioni in soli tre giorni con critiche ed elogi che si sono riversati nella sezione dei commenti. Curious Refuge, il canale che ha messo insieme questo capolavoro, ha raggiunto più di 30.000 iscritti.
In realtà, non è la prima volta che l’eccentrico stile di Wes Anderson con tavolozze di colori pastello, scrupolosa attenzione ai dettagli e narrazione sardonica, diventa oggetto di parodie sui social media. A dicembre, gli utenti dell’AI art generator Midjourney hanno creato una serie virale di immagini che mixavano film classici come “Alien” o “The Shining” con la sua cifra stilistica.
L’AI generativa text-to-video sfida Hollywood
L'intelligenza artificiale generativa sta ispirando la creatività delle menti che abitano il web in modi nuovi e affascinanti, andando oltre la grafica e la musica, per spingersi fino alla produzione cinematografica, in quella che potrebbe essere una svolta per Hollywood con sistemi di tipo text-to-video capaci di creare contenuti multimediali partendo da semplici input testuali.
Ma se l’uso della intelligenza artificiale per creare contenuti unici e coinvolgenti sta diventando sempre più popolare nel settore dell'intrattenimento, accende al contempo impetuose discussioni sulle implicazioni dell’IA in materia di creatività umana.
Già da qualche tempo l’AI art è invischiata in controversie legali, con una causa collettiva intentata contro gli sviluppatori dei modelli di IA generativa per la sintesi di immagini. Una questione che diventa ancor più complicata di fronte ad una normativa ancora troppo acerba per far fronte a questi casi e che per ora permette di invocare il copyrightsolo nel caso in cui si possa provare di aver avuto un ruolo attivo nel processo creativo.
Sebbene alcuni torbidi interrogativi legali, Curious Refuge può accennare a un potenziale progresso in un campo in continua evoluzione: il suo trailer suggerisce che, quando l'editing sapiente e le voci fuori campo vengono messe in gioco dalla “paternità umana”, il risultato potrebbe essere diverso rispetto a quello che si otterrebbe se le singole immagini fossero realizzate esclusivamente dalle macchine.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale, cos'è e cosa può fare per noi