Una stampante laser o a getto di inchiostro è uno di quei dispositivi diventati ormai indispensabili sia in casa che in ufficio.
Come ben noto, però, si tratta anche di una tecnologia delicata che potrebbe rompersi da un momento all’altro.
E quando la stampante inizia a tirare fuori stampe di bassa qualità o diventa soggetta a inceppamenti e rumori strani, generalmente non è un buon segno.
Naturalmente non è possibile che un dispositivo duri in eterno, tuttavia almeno per le stampanti esistono una serie di best practices per mantenerle in salute e utilizzarle più a lungo possibile.
Scopriamo come utilizzare al meglio la propria stampante.
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1. La durata media della vita di una stampante
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È difficile prevedere quanto tempo durerà una stampante appena acquistata, anche se generalmente si possono ipotizzare dai tre ai cinque anni di vita, ma molto dipende dalla marca del dispositivo.
Possono fare la differenza anche la frequenza di utilizzo, la modalità di stampa e, naturalmente, tutte quelle operazioni di manutenzione ordinaria che tutti dovrebbero fare sulla propria stampante.
Ovviamente influiscono sulla vita di un dispositivo anche la scelta delle cartucce di inchiostro e della carta che, se di bassa qualità, possono portare a sgradite sorprese.
Perciò buona parte della durata della vita di un dispositivo dipende, in sintesi, dall’utilizzatore finale e dalle scelte che farà in materia di materiali da acquistare, utilizzo e cure.
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2. Come far durare più a lungo una stampante
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Il primo suggerimento per allungare la vita della propria stampante a getto d’inchiostro o laser è quella di investire in inchiostro e carta cercando di acquistare solo prodotti di buona qualità.
Molti pensano di risparmiare acquistando prodotti economici, la verità è che a lungo andare questi potrebbero rovinare la stampante e causare rotture improvvise.
Un altro suggerimento è quello di sostituire l'inchiostro prima che le cartucce della stampante siano del tutto esaurite. Il consiglio è di non scendere mai sotto il 20% della disponibilità, in modo che il dispositivo non debba faticare per “pescare l’inchiostro rimasto”.
Quando si acquistano cartucce e carta per la propria stampante è sempre consigliabile scegliere prodotti di qualità e non marchi economici che potrebbero rompere il dispositivo.
Sempre in materia di cartucce è bene fare attenzione quando vengono sostituite perché da questo potrebbe dipendere il futuro della stampante.
Eseguire una procedura scorretta, non solo potrebbe rovinare la nuova cartuccia, ma potrebbe anche rompere la stampante. Per cui, prima di procedere con le operazioni di sostituzione, è consigliabile leggere il manuale di istruzioni.
Un suggerimento sempre trascurato dagli utenti riguarda la pulizia della stampante. Non si parla solo della manutenzione da fare tramite PC, si parla anche di tutte quelle operazioni “manuali” per rimuovere sporco e impurità dall’interno del dispositivo.
Non esiste un modo giusto o sbagliato di fare manutenzione, bisogna semplicemente consultare il manuale di istruzioni e seguire alla lettera il procedimento indicato.
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3. Quando acquistare nuova stampante
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Adesso che le best practices per mantenere in salute la propria stampante sono ben chiare è opportuno analizzare i segnali che questa invia per avvisare l’utente di rotture o malfunzionamenti.
Generalmente, come detto in apertura, fogli inceppati, inchiostro che fuoriesce e stampe di bassa qualità sono campanelli d’allarme che la stampante lancia per avvertire che ci sono delle cose che non vanno.
Purtroppo le stampanti sono uno di quei dispositivi che, generalmente, non vale la pena cercare di salvare o di aggiustare, proprio perché hanno un costo talmente basso che le riparazioni supererebbero quello per l’acquisto di un nuovo strumento.
Per questo motivo, il suggerimento è quello di acquistare prontamente un nuovo prodotto, portando il vecchio nelle apposite isole ecologiche insieme agli altri RAEE.
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4. Come scegliere una nuova stampante
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Naturalmente, a un certo punto bisognerà necessariamente acquistare una nuova stampante anche perché, nonostante un uso e una manutenzione corretti nessun dispositivo può essere immortale.
Prima di procedere con l’acquisto, però, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente, soprattutto per non spendere denaro inutilmente.
Anzitutto bisogna capire se si ha bisogno di una stampante a getto d'inchiostro o di una laser. Le prime sono nettamente migliori per le foto e hanno anche un prezzo più accessibile. Le seconde, invece, sono perfette per testi e documenti ma hanno un prezzo (e una durata) più elevato.
Poi bisognerà capire se si ha bisogno solo di una stampante o se si vuole una all-in-one che contiene anche fax, fotocopiatrice e scanner. Di solito la seconda categoria è anche quella più comune e quella più economica, ma in molti preferiscono avere un dispositivo pensato solo per stampare.
Esistono diverse tipologie di stampanti sul mercato e tutti piuttosto valide. Starà all’utente scegliere quella più in linea con i propri bisogni e con l’utilizzo che ne farà.
Inoltre è bene esaminare anche le opzioni legate alla connettività. Ormai sono disponibili quasi tutti modelli collegabili a PC o smartphone tramite Wi-Fi, altri più moderni funzionano su Cloud. Non esiste un modello migliore dell’altro, bisogna valutare in base alle proprie esigenze.
Le dimensioni della stampante sono un altro parametro importante. Esistono prodotti di tutti i tipi, che si adattano facilmente ad ogni contesto. Le dimensioni, spesso, indicano anche più o meno funzionalità.
Naturalmente è bene non trascurare nemmeno i costi di inchiostro e carta, alcune stampanti che offrono soluzioni estremamente economiche e, seppur qualitativamente meno efficienti, sono comunque più che adatte all’utilizzo casalingo.
Infine, in caso di esigenze particolari, con stampe su formati diversi è opportuno valutare una stampante pensata specificatamente per determinate dimensioni che, ovviamente, avrà costi e caratteristiche diverse rispetto a una classica.
Per saperne di più: Il computer: come è fatto, come funziona, come migliorarlo